Un episodio controverso ha scosso la giunta di Monte San Giovanni Campano, dove l’approvazione di un provvedimento ha sollevato interrogativi e polemiche. La questione ruota attorno a un post sui social e al tempestivo intervento di alcuni membri della giunta. Le dinamiche politiche, i fondi pubblici e il modo in cui vengono gestiti sono diventati argomento di discussione tra esponenti di diverse fazioni politiche.
La delibera approvata “fuori sacco”: un caso raro nella giunta Rocca
Il caso in oggetto è caratterizzato dall’approvazione di un provvedimento che ha fatto il suo ingresso in giunta in modo piuttosto insolito. Il 22 ottobre, la giunta Rocca si è trovata a deliberare su quattro interventi stradali per il comune di Monte San Giovanni Campano. La somma totale stanziata per questi lavori è di 400mila euro, una cifra significativa che evidenzia l’importanza di quanto discusso. L’interessante aspetto di questa delibera è che non era stata precedentemente annunciata e non risultava nemmeno nell’ordine del giorno dei lavori della giunta. Fonti interne, secondo quanto riportato dall’agenzia “Dire”, confermano che il provvedimento fosse stato redatto dall’assessorato al Bilancio e Programmazione economica in collaborazione con l’assessorato ai Lavori pubblici. Astral, l’ente preposto, si occuperà degli interventi.
La modalità di approvazione ha sollevato interrogativi tra i consiglieri e i cittadini, che hanno notato l’assenza di comunicazioni preliminari riguardo alla delibera. La mancanza di trasparenza ha alimentato incertezze e speculazioni sul processo che ha condotto a tale approvazione, che ha colto di sorpresa anche alcuni membri della giunta.
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Il rientro anticipato e l’eco dei social: il “like” di Righini
Un altro tassello importante nell’intrigo politico è rappresentato dal rientro anticipato dall’estero dell’assessore Righini, che ha deciso di tornare dagli Stati Uniti per partecipare alla riunione della giunta. La vicepresidente Roberta Angelilli ha presieduto la riunione, dato che il presidente Rocca si trovava in missione, ma il ritorno di Righini ha avuto un impatto cruciale sull’approvazione del provvedimento. La scelta di approvarlo in fretta, prima della scadenza fissata per il 30 ottobre, ha fatto emergere non solo il dinamismo della giunta, ma anche un certo grado di urgenza, che ha colto di sorpresa analisti e osservatori.
La rilevanza di un “mi piace” espressa da Righini sul post della leghista Lorella Biordi, che menzionava l’approvazione della delibera, ha alimentato le speculazioni. Gli interrogativi sul perché la Biordi fosse a conoscenza dell’imminente approvazione, nonostante essa non fosse inclusa nell’ordine del giorno ufficiale, non sono rimasti senza risposta, anzi hanno sollevato qualche dubbio sui rapporti interni alla giunta e sulla trasparenza dei processi decisionali.
Pettegolezzi e dinamiche politiche: le voci in Regione
Circolano inoltre voci che indicano una crescente vicinanza tra la leghista Biordi e Righini, sollevando ulteriori dubbi sulle relazioni politiche all’interno della giunta regionale. Le indiscrezioni riportate dall’agenzia “Dire” sottolineano che i due sarebbero stati avvistati frequentemente insieme, suscitando la curiosità di chi osserva la scena politica locale. Biordi ha tenuto a precisare nel suo post di Facebook che le azioni intraprese sono avvenute “con senno e abnegazione verso il nostro territorio”, tentando di smorzare le polemiche che si stavano rapidamente diffondendo.
Il contesto di queste affermazioni è ulteriormente complicato dall’attacco del consigliere regionale del PD Massimiliano Valeriani, che ha messo in discussione il criterio con cui vengono selezionati i fondi per i progetti pubblici. Valeriani ha interrogato la giunta, chiedendo chiarezza sui criteri di assegnazione delle risorse e sull’assoluta mancanza di preavviso riguardo all’approvazione del provvedimento, ritenuto fondamentale per il comune.
Le dichiarazioni del sindaco Emiliano Cinelli
Il sindaco Emiliano Cinelli è intervenuto per chiarire la sua posizione riguardo alla vicenda. Dettagliando le precedenti richieste di finanziamento avanzate alla Regione per la manutenzione delle strade, ha affermato che le stesse erano comprensive di sei strade, evidenziando come solo quattro siano state infine approvate. Cinelli ha sottolineato che non vi fosse alcun accordo segreto con Biordi, cercando di dissipare i sospetti relativi a favoreggiamenti all’interno della giunta.
Il sindaco ha indicato che le necessità di manutenzione stradale sono state ampie e diversificate, e comunque esclude ogni connotazione di favoritismo nella gestione dei fondi pubblici. La situazione si fa quindi complessa poiché si intrecciano aspetti di trasparenza, decisioni politiche e interazioni tra i vari membri della giunta.
Le dinamiche di questa giunta regionale evidenziano la necessità di un confronto aperto e di una gestione più trasparente dei fondi, in modo da mantenere la fiducia dei cittadini e garantire il buon funzionamento delle istituzioni pubbliche, in particolare in un contesto in cui le risorse sono sempre più limitate e richieste con insistenza.