Anac indaga sulla posizione di giancarlo tancredi assessore all’urbanistica del comune di milano nel 2021

Anac indaga sulla posizione di giancarlo tancredi assessore all’urbanistica del comune di milano nel 2021

L’autorità nazionale anticorruzione ha indagato nel 2021 su possibili conflitti di interesse di Giancarlo Tancredi, assessore del Comune di Milano, ora coinvolto in un’inchiesta giudiziaria ancora aperta.
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L'ANAC ha indagato nel 2021 su possibili conflitti di interesse dell'assessore milanese Giancarlo Tancredi, architetto in aspettativa, chiudendo temporaneamente il caso; tuttavia, nuove indagini giudiziarie hanno riacceso i dubbi sulla sua posizione. - Gaeta.it

L’autorità nazionale anticorruzione ha avviato, nel 2021, una richiesta di chiarimenti al Comune di milano riguardo alla posizione di giancarlo tancredi, neo assessore all’urbanistica e architetto di professione, per possibili conflitti di interesse. Le verifiche si sono concentrate sui rapporti tra la sua attività professionale e l’incarico pubblico ricoperto. Le risposte ufficiali dell’amministrazione hanno portato alla chiusura temporanea della questione, che però torna a emergere nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria.

Richiesta dell’anac e risposta del comune di milano

Nel 2021 l’anac ha richiesto al comune di milano documentazione e informazioni precise per studiare la posizione di giancarlo tancredi, appena nominato assessore all’urbanistica. La preoccupazione principale riguardava la possibilità che tancredi si trovasse in situazioni di inconferibilità o incompatibilità, che avrebbero potuto compromettere la trasparenza della sua nuova carica pubblica. In risposta, il comune ha fornito documenti in cui si chiariva che l’assessore si era messo in aspettativa dalla propria attività professionale prima della nomina.

Secondo la versione dell’amministrazione, questa sospensione ha eliminato ogni possibile conflitto di interessi. L’iter coinvolge anche il responsabile prevenzione della corruzione del Comune, cui è stata inviata una nota per vigilare su eventuali sviluppi legati alla posizione di tancredi. La chiusura formale della pratica arrivò proprio sulla base di questa documentazione, senza ulteriori contestazioni da parte dell’anac.

La posizione di giancarlo tancredi e le questioni di incompatibilità

Giancarlo tancredi è un architetto con una carriera professionale consolidata prima di entrare in politica come assessore. Il passaggio dalla professione libera a un ruolo pubblico richiede verifiche approfondite. L’aspetto cruciale riguarda la sospensione effettiva di ogni attività privata al momento della nomina, condizione essenziale per evitare conflitti tra interessi personali e doveri istituzionali.

Nel caso di tancredi, il comune ha documentato la sua messa in aspettativa come misura per superare eventuali profili di incompatibilità previsti dalla legge. Questo provvedimento, in teoria, avrebbe dovuto garantire l’imparzialità richiesta nell’esercizio delle funzioni. L’attenzione dell’anac si concentrava proprio su questa fase, verificando che l’assessore fosse effettivamente libero da vincoli che potessero influenzare decisioni pubbliche o generare situazioni di conflitto.

Nuove emergenze e il coinvolgimento nell’inchiesta milanese

Nonostante la chiusura formale della questione da parte dell’anac nel 2021, la posizione di tancredi è tornata sotto i riflettori con un’inchiesta in corso a milano. I dettagli della vicenda giudiziaria non sono stati del tutto chiariti, ma la presenza del nome dell’assessore indica che sono emersi elementi tali da richiamare l’attenzione delle autorità investigative.

Questa nuova fase giudiziaria rischia di mettere in discussione le valutazioni operate in passato dall’anac e dal comune. Le verifiche sul conflitto di interesse e sull’incompatibilità precedente assumono così una rilevanza ulteriore, a fronte del contesto investigativo che si profila più ampio. Restano da accertare responsabilità precise e il decorso degli eventi che hanno portato al coinvolgimento di tancredi nella indagine milanese.

L’amministrazione del comune di milano, da parte sua, continua a monitorare la situazione, impegnando il responsabile prevenzione della corruzione nel tenere sotto osservazione ogni eventuale aggiornamento. Sul piano pubblico, il caso rimane aperto, in attesa di sviluppi che potrebbero riflettersi sulla trasparenza della governance cittadina e sulle procedure di nomina degli assessori.

In attesa di ulteriori chiarimenti, la vicenda mostra come la verifica delle incompatibilità nelle cariche pubbliche rimanga un tema centrale per la qualità della gestione cittadina e per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

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