Alpinista morto dopo una caduta di 50 metri sulla rocca castello in val maira, cuneo

Alpinista morto dopo una caduta di 50 metri sulla rocca castello in val maira, cuneo

Un uomo è morto durante un’arrampicata sulla via Sigismondi alla Rocca Castello in Val Maira, con il soccorso alpino piemontese e l’elisoccorso di Azienda Zero Piemonte intervenuti per il recupero e le indagini.
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Un alpinista è morto durante un’arrampicata sulla via Sigismondi, in Val Maira (Cuneese), dopo una caduta di circa 50 metri. Il soccorso alpino e l’elisoccorso sono intervenuti, ma nonostante le manovre di rianimazione non è stato possibile salvargli la vita. - Gaeta.it

Un uomo è deceduto nel pomeriggio durante un’arrampicata in val maira, una zona nota per le sue vie impegnative nelle montagne del cuneese. La tragedia è avvenuta mentre era in cordata sulla via sigismondi, uno dei percorsi classici della rocca castello, a circa 2.200 metri di quota. Il soccorso alpino e speleologico piemontese, insieme all’elisoccorso di azienda zero piemonte, è intervenuto per le operazioni di recupero.

Dinamica dell’incidente e primo intervento

L’allarme è scattato attorno alle 15 di pomeriggio, quando una persona che si trovava nelle vicinanze ha visto l’alpinista precipitare. Poco dopo, anche il compagno di cordata ha dato notizia dell’incidente. L’uomo, mentre si trovava alle prese con la seconda sosta sulla via sigismondi, ha perso l’equilibrio ed è caduto per circa cinquanta metri. Durante la caduta è rimasto appeso alle corde a poche decine di metri dal terreno, che ha rallentato solo parzialmente l’impatto.

Le squadre di soccorso alpino della zona hanno attivato immediatamente l’elisoccorso e si sono dirette verso il luogo dell’incidente. L’elicottero ha calato un tecnico del soccorso alpino vicino alla parete per raggiungere rapidamente il ferito e calarlo alla base. Nel frattempo è stata allertata anche l’equipe medica per tentare ogni possibile manovra.

Intervento medico e operazioni di soccorso

Appena giunto a terra, il medico del soccorso ha avviato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, purtroppo senza risultato. L’alpinista è morto sul posto a causa delle ferite riportate nella caduta. Il soccorso non si è fermato al recupero del corpo ma si è spostato subito anche sul compagno, rimasto sotto shock e con obbligo di evacuazione.

L’elicottero ha trasportato l’altro alpinista fino a dronero, punto di raccolta della guardia di finanza. I finanzieri hanno preso in consegna le operazioni di polizia giudiziaria, garantendo il regolare svolgimento degli accertamenti sul luogo dell’incidente. Nel frattempo il corpo dell’alpinista è stato affidato ai soccorritori di valle per il trasporto via terra fino alla strada carrozzabile, da cui si è completato il trasferimento.

La via sigismondi e le sfide dell’arrampicata in val maira

La rocca castello è una delle cime più note della val maira, spesso scelta da chi pratica arrampicata sportiva e alpinismo per le sue vie di media difficoltà. La via sigismondi è considerata un percorso classico, frequentato da appassionati che vogliono testare la propria esperienza tecnica e resistenza in quota. Proprio per la posizione a circa 2.200 metri, ogni passaggio richiede attenzione e sicurezza nella progressione in cordata.

Non a caso la presenza di un compagno e l’uso di corde sono obbligatori, viste le pareti a strapiombo e le soste esposte durante la salita. Anche se generalmente la via è ben attrezzata, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, soprattutto in condizioni ambientali variabili o in caso di errori nella gestione dell’attrezzatura. L’incidente in val maira conferma quanto sia fragile l’equilibrio fra preparazione e rischio negli sport di montagna.

Soccorso alpino e ruolo della guardia di finanza

Il soccorso alpino piemontese e speleologico ha coordinato l’intervento con l’elisoccorso regionale, un asset fondamentale per raggiungere rapidamente zone impervie come la rocca castello. Il lavoro dei tecnici permette spesso di salvare vite, ma non sempre si può evitare il peggio, come in questo caso. La rapidità nel calare il tecnico vicino al ferito ha ridotto i tempi d’intervento, a supporto del personale medico.

Parallelamente, la guardia di finanza ha avuto un ruolo cruciale nella gestione delle attività sul posto. Loro si occupano della polizia giudiziaria quando si tratta di incidenti mortali, svolgendo accertamenti sulla dinamica e assicurandosi che tutte le procedure burocratiche e investigative siano rispettate. Le operazioni di recupero e il trasporto della salma sono stati effettuati senza ostacoli, seguendo protocolli precisi.

La drammaticità di questa vicenda in valle maira sottolinea la frequente delicatezza delle operazioni in ambienti montani, dove velocità, precisione e collaborazione tra enti sono fondamentali. Un intervento che, nella giornata del 2025 a cui si riferisce, purtroppo non ha potuto evitare la perdita umana.

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