Gianluca Carrabs, membro dell’esecutivo nazionale di Europa Verde e consigliere comunale di Urbino, ha recentemente presentato un’interrogazione parlamentare al ministro Picchetto Fratin. Il tema centrale riguarda l’ampliamento dell’impianto Fox Petroli di Pesaro, situato in una zona altamente sensibile della città . Questa iniziativa, che sta suscitando polemiche e preoccupazioni tra i cittadini, mira a far chiarezza sui potenziali rischi ambientali legati all’intento di espansione delle attività industriali nel centro urbano.
Interrogazione al ministro: punti critici da chiarire
Nell’interrogazione, Carrabs ha posto domande cruciali riguardanti le verifiche effettuate in merito all’incidenza di pericolosità dell’impianto. Si vuole sapere se siano state realizzate analisi sufficienti sul rischio potenziale che un operatore del genere possa comportare per la comunità locale, posto che l’area in questione è classificata come R4. Questo significa che si tratta di una zona a massimo rischio alluvione, un aspetto che non può essere trascurato nel dibattito sull’ampliamento dell’impianto.
Carrabs è particolarmente preoccupato per il fattore inquinamento. L’impianto Fox Petroli è nota per il suo impatto sulla qualità dell’aria, con emissioni di polveri sottili che potrebbero aggravare ulteriormente la già critica situazione ambientale di Pesaro. Il consigliere chiede quindi indagini dettagliate e verifiche tecniche che possano appurare l’effettivo impatto dell’operazione proposta. Nella sua richiesta, si evidenzia la necessità di ritirare l’autorizzazione e di rivedere il progetto, chiedendo un’analisi approfondita delle sue implicazioni per la salute pubblica e per l’ecosistema locale.
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Il ruolo della commissione ambiente di Pesaro
In una fase successiva a questa interrogazione, Carrabs ha reso noto che la commissione ambiente di Pesaro, presieduta da Lorenzo Luglio del Movimento 5 Stelle, si riunirà con urgenza per un esame diretto. I membri della commissione, unitamente a tutti i consiglieri comunali, si recheranno sul posto per verificare il progetto e la sua localizzazione. Questa visita, pianificata con un focus sulla trasparenza e sull’impatto ambientale, mira ad assicurare che la voce dei cittadini venga sentita e che le loro preoccupazioni siano considerati nei processi decisionali.
Il principio di precauzione, come sottolineato da Carrabs, sarà il faro guida di questa indagine. Questo approccio implica che, prima di favorire lo sviluppo economico basato su fonti fossili, come il gas, sia essenziale garantire che la salute e la sicurezza della comunità vengano messe al primo posto. La questione dell’ampliamento dell’impianto di Fox Petroli non è solo tecnica, ma coinvolge direttamente la vita quotidiana dei cittadini di Pesaro, costretti a vivere in prossimità di una potenziale fonte di inquinamento.
Un dibattito cruciale per il futuro della cittÃ
La vicenda dell’ampliamento della Fox Petroli ha aperto un fronte di dibattito significativo attorno alla gestione ambientale in contesti urbani. I cittadini e le istituzioni si stanno interrogando su come bilanciare le esigenze di sviluppo economico e la salvaguardia dell’ambiente. La questione non riguarda solo Pesaro, ma rappresenta una sfida comune a molte città in cui l’industrializzazione si scontra con la necessità di proteggere la salute pubblica e l’integrità ecologica.
Attualmente la popolazione è in attesa di risposte chiare da parte delle autorità competenti e le consultazioni pubbliche sono più che mai necessarie. Mentre si avvicina la riunione della commissione ambiente, cresce l’interesse dei cittadini e delle associazioni locali che chiedono maggiore trasparenza e responsabilizzazione da parte delle istuzioni. È un momento decisivo per la città , dove le scelte fatte oggi avranno un impatto durevole sul futuro di Pesaro e sui suoi abitanti.