A Roma, alla Nuvola di Fuksas, si è svolta la sesta edizione del Premio Letterario Sportivo Invictus, un’importante iniziativa promossa dalla casa editrice Lab DFG. L’evento ha avuto luogo nel contesto di “Più Libri più Liberi“, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Questo premio ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel panorama culturale e sportivo, confermando il suo impegno a legare la letteratura con il mondo dello sport e della scuola. Con il riconoscimento ricevuto alla Buchmesse di Francoforte, sta crescendo anche a livello internazionale, attrarre l’attenzione di critici e appassionati.
Il legame tra cultura, sport e scuola
Il Premio Invictus non si limita a premiare opere letterarie; mira a costruire un ponte tra cultura, sport e istituzione scolastica. Tra le iniziative confermate c’è l’Invictus School, un progetto dedicato alla lettura che coinvolge gli studenti del Liceo Ramadù di Cisterna di Latina. In questo contesto, alunni e alunne trovano stimolo per esplorare la letteratura sportiva, facilitando un confronto diretto tra letture e esperienze di vita. Un altro punto di forza del premio è la Masterclass Invictus, che offre opportunità formative a giovani scrittori. Quest’anno la masterclass si svolgerà al castello Caetani di Sermoneta; gli under 30 che parteciperanno avranno la possibilità di seguire lezioni tenute da autori di spicco italiani nel panorama letterario.
La sinergia tra scrittura, sport e formazione scolastica rappresenta un’aspetto innovativo e coinvolgente del premio, rendendolo un progetto culturale di valore. Anno dopo anno, il legame tra il mondo letterario e quello sportivo si fa sempre più forte, permettendo a nuovi talenti di emergere e a lettori di approfondire la loro passione attraverso esperienze pratiche e professionali.
Leggi anche:
La giuria e le prossime fasi del premio
Un aspetto rilevante della sesta edizione del premio è l’arrivo di nuovi membri all’interno della giuria. Tre importanti figure del giornalismo e dello sport italiano si uniscono all’equipe: la campionessa paralimpica Paola Fantato, la conduttrice della Domenica Sportiva Simona Rolandi e il giornalista di Radio Rai Manuel Codignoni. La giuria rappresenta un connubio di competenze, esperienza e passione per la letteratura e lo sport, fondamentale per conferire credibilità e autorità al premio.
Il 4 settembre 2025 è fissato il giorno della finale, che avrà luogo nella suggestiva corte del Palazzo Caetani a Cisterna di Latina. Questo evento culmina un lungo percorso che si snoda dal momento apertura delle iscrizioni, avviate ufficialmente il 28 aprile. Giugno sarà il mese in cui verranno svelati i finalisti, inaugurando la fase conclusiva con l’annuncio dei vincitori.
I commenti degli organizzatori
Giovanni Di Giorgi, editore della Lab DFG, ha espresso il suo entusiasmo per il proseguimento di questa iniziativa, sottolineando l’importanza del premio come mezzo per trasmettere valori significativi attraverso la letteratura sportiva. Ai giornalisti e agli autori è stata offerta l’opportunità di contribuire a una trasformazione culturale. Maria Innamorato, vicesindaco di Cisterna di Latina, ha confermato l’impegno dell’amministrazione nel sostenere questa manifestazione, ritenuta cruciale per la formazione delle nuove generazioni.
Anche l’Onorevole Marco Perissa ha rimarcato l’importanza del Premio Invictus come progetto educativo e culturale di respiro internazionale. La sua capacità di trasmettere storie di sport attraverso la scrittura ha destato interesse, contribuendo così a richiamare l’attenzione su una forma letteraria spesso poco esplorata. Con la forte partecipazione delle istituzioni e la passione della comunità, il premio si avvia verso un futuro promettente.
Storia del premio e albo d’oro
Il Premio Letterario Sportivo Invictus ha già un ricco passato. Nella sua storia, ha premiato opere di grande rilievo come La Via Perfetta di Daniele Nardi nel 2020, Ex Aequo La Cena degli Dei di Marino Bartoletti e Le Canaglie di Angelo Carotenuto nel 2021, e successivamente Il Diamante è per Sempre di Mario Salvini nel 2022 e Pantani per Sempre di Davide De Zan nel 2023, fino ad arrivare a La Forma dei Sogni di Andrej Longo nel 2024.
Queste opere non solo celebrano lo sport, ma aprono anche riflessioni profonde su valori umani, emozioni e sfide che gli atleti affrontano. Con un’albo d’oro che continua a crescere e affermarsi, il Premio Invictus si conferma come un palcoscenico fondamentale per la letteratura sportiva, capace di abbracciare e valorizzare storie di coraggio, resilienza e passione.