Il dramma di Alessandro d’Angelo, geometra di 47 anni, ha scosso la comunità di Santa Lucia di Fonte Nuova. È deceduto nel mare di Tarquinia mentre tentava di salvare il figlio e due nipoti da una situazione pericolosa in acqua. I funerali si svolgeranno sabato 2 agosto nella chiesa di San Giuseppe, nel quartiere dove viveva con la sua famiglia.
Il contesto della tragedia sul litorale di tarquinia
Alessandro d’Angelo si trovava in vacanza con la sua famiglia in un campeggio sul litorale viterbese. Quel pomeriggio del 26 luglio il mare era mosso e le condizioni meteo non erano favorevoli per un bagno tranquillo. Mentre la moglie Elisa e i bambini facevano il bagno, lui li osservava dalla riva. Ad un certo punto, il figlio e due nipoti hanno iniziato a incontrare difficoltà nel tornare a riva a causa delle correnti e delle onde.
Senza pensarci troppo, d’Angelo si è subito tuffato in acqua con un parente per portarli in salvo. Lo sforzo è stato enorme, perché i bambini si trovavano ben lontano dalla riva e lo stato del mare complicava ogni movimento. Mentre cercava di riportarli a terra, ha accusato un malore ed è stato trascinato a riva privo di sensi. I soccorritori, pur intervenuti rapidamente, non sono riusciti a rianimarlo.
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La dinamica del salvataggio e l’intervento dei soccorsi
Le autorità marittime, in particolare la Capitaneria di Porto, hanno preso in carico le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. Si tratta di chiarire come si sia evoluta la situazione tra le onde e quali fattori abbiano contribuito al malore di d’Angelo durante il tentativo di salvataggio.
La salma è stata trasferita al cimitero del Verano di Roma in attesa delle esequie. I soccorsi sono arrivati rapidamente sul posto e hanno prestato le prime cure, dall’ossigenazione alla rianimazione, ma senza risultati. Il momento del recupero è stato drammatico, con i familiari e i presenti visibilmente scossi dall’accaduto.
La reazione della comunità di santa lucia e i messaggi di cordoglio
La morte di Alessandro d’Angelo ha lasciato un vuoto profondo nel quartiere di Santa Lucia, dove viveva con la moglie e i due figli. La sua figura era molto apprezzata come uomo disponibile e impegnato nella famiglia e nel lavoro. Molti abitanti hanno espresso il proprio dispiacere tramite social network, salutandolo come un uomo generoso e coraggioso.
I messaggi di cordoglio hanno sottolineato il gesto eroico compiuto da Alessandro: un atto motivato dall’amore paterno e dal senso di responsabilità verso i nipoti. In tanti hanno ricordato la sua amicizia e la sua presenza nelle occasioni di quartiere. La famiglia ha richiesto, in occasione dei funerali, di fare opere di bene invece di inviare fiori, un desiderio che ha trovato consenso tra la comunità.
Le esequie e il ricordo del geometra a santa lucia
La funzione religiosa che chiuderà questo triste capitolo è prevista per sabato 2 agosto alle ore 12 nella chiesa di San Giuseppe a Santa Lucia. L’intera comunità si prepara a partecipare per salutare un uomo che ha perso la vita tentando di difendere i suoi cari.
La cerimonia rispecchierà una comune volontà di unione nel dolore, con parenti, amici e conoscenti pronti a testimoniare l’affetto verso Alessandro e la sua famiglia. L’evento rappresenta anche un momento di riflessione sulle difficoltà che possono nascondersi in situazioni di svago e relax, sottolineando l’importanza della prudenza vicino al mare.