Albo nazionale per la tutela delle botteghe storiche: un iniziativa per spingere il settore commerciale

Albo nazionale per la tutela delle botteghe storiche: un iniziativa per spingere il settore commerciale

Il decreto legislativo per l’istituzione di un Albo nazionale mira a tutelare e valorizzare le botteghe artigiane e i negozi storici, preservando il patrimonio culturale italiano attraverso misure di supporto e promozione.
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Albo nazionale per la tutela delle botteghe storiche: un iniziativa per spingere il settore commerciale - Gaeta.it

Il progetto di istituire un Albo nazionale per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe artigiane e dei negozi storici si prepara a prendere forma. Atteso nel Consiglio dei ministri il 9 dicembre, il decreto legislativo si preannuncia come una mossa importante per il panorama commerciale italiano, ponendo l’accento sull’importanza di preservare attività commerciali che non solo vantano una lunga storia, ma rappresentano anche un patrimonio culturale e tradizionale inestimabile.

L’iniziativa di comuni, province e regioni

Il nuovo decreto legislativo prevede che Comuni, Province e Regioni possano creare albi locali per registrare le attività commerciali esistenti da almeno cinquant’anni. Queste botteghe devono possedere un interesse particolare, sia esso merceologico, culturale, storico, artistico o turistico. La possibilità di istituire un albo specifico per le “attività di eccellenza” è anche sul tavolo, riservato a quelle strutture in attività da almeno settanta anni e gestite da almeno tre generazioni della stessa famiglia. Questa iniziativa si propone non solo di tutelare le botteghe, ma anche di garantire la loro continuità in caso di vendita, imponendo che l’acquirente rispetti le modalità di vendita e produzione originali, oltre alle caratteristiche strutturali del locale.

Le Regioni possono anche adottare misure specifiche per facilitare la collaborazione tra esercenti e proprietari degli immobili, ben consci della crescente difficoltà che molti esercizi storici incontrano nel mantenere la loro posizione nei centri storici e nelle aree commerciali di pregio. Queste misure intendono contrastare l’espulsione di operatori storici e qualificati da contesti urbani sempre più sfidanti.

Come funziona l’albo nazionale

Le botteghe artigiane che rappresentano una parte rilevante dell’identità culturale collettiva possono essere designate come beni culturali. In questo caso, il Ministero della Cultura avrà l’autorità di applicare vincoli di protezione, obbligando i proprietari a rispettare i criteri di conservazione. L’albo nazionale non sarà un’entità separata, ma piuttosto un consolidamento degli albi locali, in grado di includere le attività già registrate nel Registro nazionale delle imprese storiche, gestito da Unioncamere. Questo processo renderà più visibile l’importanza delle botteghe storiche e l’enorme valore culturale che portano, unitamente alla singolarità dei prodotti che offrono.

Questo approccio non mira solo a riconoscere ma a incentivare la riqualificazione di queste attività, che spesso si trovano a fronteggiare una competizione serrata da parte di attività moderne e multinazionali. L’albo nazionale è concepito per fungere da strumento di supporto, messi a disposizione per chi desidera valorizzare e conservare un pezzo di cultura locale.

Misure di valorizzazione e campagne informative

Il Ministero del Turismo avrà un ruolo cruciale nel lanciare misure di promozione e campagne informative. Queste iniziative saranno indirizzate sia al turismo nazionale che a quello internazionale, mirate a evidenziare il valore delle attività commerciali, botteghe artigiane ed esercizi storici iscritti all’Albo nazionale. È previsto lo sviluppo di circuiti merceologici o territoriali, che possano fungere da attrattori per i visitatori, allineandosi con gli obiettivi del Piano nazionale per il turismo.

Questa strategia non da solo incentiva il turismo ma al contempo pone in risalto le tradizioni locali, creando un legame diretto tra il visitatore e il patrimonio commerciale e artigiano del territorio. Attraverso queste aperture promozionali, gli esercizi storici possono ricevere la visibilità di cui hanno bisogno per prosperare, investendo nel legame tra passato e futuro, tra tradizione e modernità.

Il cammino verso l’istituzione dell’Albo nazionale rappresenta un passo significativo per tutelare le radici culturali di un paese ricco di storia, garantendo un futuro sostenibile per le sue attività più storiche e rappresentative.

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