Alan dershowitz chiede l'immunità per ghislaine maxwell per rivelare i nomi nella vicenda epstein

Alan dershowitz chiede l’immunità per ghislaine maxwell per rivelare i nomi nella vicenda epstein

Alan Dershowitz chiede l’immunità per Ghislaine Maxwell in cambio di rivelazioni sul caso Epstein, mentre emergono sospetti di insabbiamenti e polemiche su Donald Trump e il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti.
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Alan Dershowitz chiede l'immunità per Ghislaine Maxwell in cambio della rivelazione dei nomi collegati al caso Epstein, riaprendo il dibattito su insabbiamenti, trasparenza e implicazioni politiche. - Gaeta.it

L’ex avvocato alan dershowitz ha fatto un appello pubblico per la scarcerazione di ghislaine maxwell, chiedendo che le venga concessa l’immunità in cambio della rivelazione dei nomi di tutte le persone collegabili al caso di abusi sessuali legati a jeffrey epstein. La vicenda, che vede maxwell condannata a vent’anni di carcere per traffico di ragazze minorenni, torna così al centro del dibattito, con sospetti di insabbiamenti e nuove polemiche sulla gestione delle indagini e delle prove. Ecco i dettagli della posizione di dershowitz e le implicazioni per il sistema giudiziario e politico.

La posizione di alan dershowitz sulla condanna di ghislaine maxwell

Alan dershowitz, avvocato noto per aver difeso figure di rilievo come donald trump e lo stesso jeffrey epstein, considera la pena inflitta a ghislaine maxwell eccessiva rispetto al suo ruolo concreto. Secondo lui, maxwell sta pagando un prezzo che, di fatto, epstein non ha mai dovuto affrontare completamente, visto che è morto nel 2019 in carcere. Dershowitz ha proposto che le venga concessa l’immunità totale, un passo che comporterebbe la sua convocazione davanti al Congresso per raccontare ogni dettaglio sui soggetti coinvolti nella rete di abusi.

L’unicità della testimonianza di maxwell

Il legale sostiene che maxwell conosce bene le dinamiche interne alla rete di traffico di ragazze ed è probabilmente l’unica testimone capace di ricostruire le connessioni tra epstein e le persone di potere coinvolte. Secondo lui, liberare maxwell e concederle un patteggiamento potrebbe far emergere particolari finora rimasti nascosti. Il Daily Beast ha dato risalto a queste dichiarazioni, che ripropongono la questione del rischio di un insabbiamento e della necessità di trasparenza su uno scandalo ancora aperto.

Il ruolo di ghislaine maxwell nel caso epstein e le accuse a carico

Ghislaine maxwell, ex compagna di epstein, è stata giudicata colpevole di aver reclutato e trasportato minorenni per favorire gli abusi sessuali da parte del finanziere. La condanna di vent’anni è una delle più severe emesse in relazione a questo caso. Maxwell è stata considerata un anello chiave nella catena del traffico, ma il suo processo ha lasciato aperti molti interrogativi sulla portata della rete e sull’identità degli altri implicati.

Scomparsa di epstein e sospetti di insabbiamento

La scomparsa di epstein, avvenuta tra le mura del carcere, ha complicato ulteriormente la vicenda. Molti sospettano che i poteri forti abbiano fatto pressione per evitare che emergessero ulteriori nomi, aumentando i dubbi sulla reale estensione della rete criminale. Maxwell sta scontando la pena in un carcere federale, ma le sue condizioni e la possibilità di una collaborazione con le autorità continuano a essere oggetto di speculazioni.

Le polemiche sugli archivi segreti e il ruolo del dipartimento di giustizia

In questi anni il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, soprattutto sotto la gestione di donald trump, ha dichiarato pubblicamente di non possedere alcuna lista dei clienti di epstein. Questa posizione ha alimentato sospetti di insabbiamento, specialmente tra i sostenitori del movimento Maga. L’assenza di trasparenza ha provocato richieste di accesso ai documenti processuali collegati al caso, ma molti di questi sono stati messi sotto segreto su decisione dei tribunali.

Alan dershowitz ha commentato questa scelta, affermando che tali archivi dovrebbero invece essere pubblicati per chiarire ogni dubbio. Ha aggiunto di conoscere una parte di quei documenti e di non avervi trovato riferimenti ad attuali funzionari pubblici, mentre resta aperta la questione sulla veridicità delle accuse contenute. Il dibattito sull’accesso alle prove ha tenuto desta l’attenzione mediatica, richiamando una parte della società civile in cerca di risposte.

Le controversie sull’episodio del “bigliettino” e la reazione di donald trump

Tra le indiscrezioni emerse su presunti documenti riservati, ha fatto scalpore la notizia di una possibile fuga di notizie legata a ghislaine maxwell che riguarderebbe un piccolo biglietto definito “osceno”, attribuito a donald trump e indirizzato a epstein. Trump ha negato categoricamente la paternità del messaggio, definendolo “un falso”. Per difendere l’immagine, ha avviato un’azione legale per diffamazione da 10 miliardi di dollari contro il Wall Street Journal, il suo editore dow jones, due giornalisti e il magnate dei media rupert murdoch.

Reazioni politiche e tensioni sociali

Questa vicenda ha riacceso le tensioni politiche attorno al cosiddetto “caso epstein”, coinvolgendo anche figure dello spazio pubblico e creando ulteriori divisioni nel dibattito. La querelle giudiziaria e mediatica testimonia come il caso continui a generare polemiche e ripercussioni ben oltre la sfera giudiziaria, alimentando sospetti e controversie nei rapporti tra politica, giustizia e media.

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