Aggressione in un autogrill dell'Alto Adige: denunce e sanzioni per ultras dell'Hockey Club Bolzano

Aggressione in un autogrill dell’Alto Adige: denunce e sanzioni per ultras dell’Hockey Club Bolzano

Un gruppo di ultras dell’Hockey Club Bolzano ha assaltato un’area di servizio, causando danni e furti per 2mila euro. Le autorità hanno emesso denunce e Daspo per prevenire futuri episodi violenti.
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Aggressione in un autogrill dell'Alto Adige: denunce e sanzioni per ultras dell'Hockey Club Bolzano - Gaeta.it

Un episodio di violenza ha scosso l’Alto Adige, dove un gruppo di ultras dell’Hockey Club Bolzano ha compiuto un assalto in un’area di servizio lungo l’Autobrennero, provocando danni e il furto di beni per un valore di circa 2mila euro. Le autorità competenti hanno prontamente reagito, portando a denunce e sanzioni per i responsabili di questo attacco noto come ‘spesa proletaria‘.

Dettagli dell’incidente e la reazione delle autorità

Il 13 gennaio, dopo una partita disputata da HCB contro il Villaco, un gruppo di circa una dozzina di ultras ha fatto tappa alla stazione di servizio Plose Ovest. Qui, approfittando di un momento di confusione, sono riusciti a impossessarsi di vari oggetti e alimenti esposti sugli scaffali del market. L’operazione, però, non si è fermata al furto: sono stati anche danneggiati i locali, con graffiti e slogan a sostegno della squadra. Il valore complessivo delle merci rubate è stato stimato in 2mila euro.

La polizia stradale di Bolzano ha avviato immediatamente indagini per identificare i coinvolti nell’episodio. Grazie alle informazioni raccolte e all’analisi di registrazioni video e testimonianze, è stato possibile rintracciare i responsabili, molti dei quali risultano avere precedenti penali. Tra loro si trova anche un numero non trascurabile di minori, con tre ultras che sono ancora sotto la soglia dell’età adulta.

Provvedimenti e sanzioni: Daspo e divieti di accesso

Il questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha espresso preoccupazione per il comportamento di questi individui, sottolineando come i loro atti abbiano messo in pericolo la sicurezza di persone innocenti, tra cui famiglie con bambini. A seguito dell’assalto, la questura ha emesso dieci denunce, ma le conseguenze non si fermano qui: sono stati adottati undici Daspo, misure che impongono divieti di accesso a eventi sportivi e luoghi pubblici per un periodo compreso tra tre e dieci anni.

In aggiunta ai Daspo, sono stati imposti dieci divieti di accesso a tutte le aree di servizio in Alto Adige, creando un precedente nella gestione della sicurezza e del controllo sociale in questo specifico contesto. Le autorità sperano che misure così severe possano fungere da deterrente, invitando chiunque a riflettere sull’impatto delle proprie azioni, non solo sui propri diritti, ma anche su quelli degli altri.

Riflessione sulla sicurezza pubblica e l’ordine sociale

Questo evento solleva interrogativi più ampi sulla sicurezza pubblica e sulla gestione di comportamenti antisociali, in particolare nel contesto degli eventi sportivi. Gli ultras, pur essendo parte di una cultura sportiva assai radicata, possono a volte oltrepassare il confine, comportandosi in modo che minaccia l’incolumità altrui, come dimostrato da quanto accaduto all’Autogrill. L’adozione di misure rigorose da parte delle autorità è una risposta necessaria a queste problematiche.

Accanto ai provvedimenti punitivi, è importante considerare anche l’educazione e la sensibilizzazione, specialmente tra i giovani. Affrontare le cause che portano a comportamenti violenti è fondamentale per evitare che episodi del genere si ripetano in futuro. Con le sanzioni già adottate, ci si aspetta un effetto deterrente che possa riportare il focus sulla sicurezza e sul rispetto delle leggi, assicurando che eventi simili non disturbino più la pace sociale.

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