Un passo avanti importante per la gestione della ricostruzione nei comuni colpiti dal sisma del 2009 è stato compiuto grazie all’aggiornamento della piattaforma di monitoraggio WebGIS, frutto della collaborazione tra l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell’Università dell’Aquila. Questa nuova versione della piattaforma rappresenta non solo un miglioramento in termini di accessibilità, ma anche una fonte preziosa di informazioni per cittadini, tecnici e istituzioni coinvolte.
Funzionalità avanzate della piattaforma
Il progetto, curato dai professori Francesco Zullo e Fabio Franchi, ha come obiettivo principale quello di offrire un servizio che permetta di monitorare in tempo reale lo stato di avanzamento della ricostruzione in ciascuno dei 56 comuni del Cratere. Con l’integrazione di funzionalità di navigazione avanzata, la piattaforma consente ora una mappatura aggiornata e dettagliata, che abbraccia oltre 18.000 pratiche edilizie, sia in fase di lavorazione che concluse. Questo sistema è fondamentale per garantire la trasparenza e il controllo sulle operazioni di ricostruzione.
Grazie a un database centralizzato, gli utenti possono visualizzare lo stato di ogni pratica attraverso due modalità: “Pratiche” e “Aggregati”. Nella modalità “Pratiche”, è possibile navigare caso per caso, per una visione dettagliata di ciascun intervento. La modalità “Aggregati” offre una panoramica degli interventi riferiti a singoli aggregati edilizi, facilitando ulteriormente la comprensione e il monitoraggio della ricostruzione a livello locale.
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Opzioni di visualizzazione e mappe interattive
La piattaforma presenta anche due modalità di visualizzazione mappa, consentendo agli utenti di scegliere tra le mappe “Open Street Maps” e le orto foto fornite dalla Regione Abruzzo tramite servizi WMS. Questa flessibilità nella visualizzazione permette agli utenti di ottenere un overview personalizzata del territorio, utile per gli addetti ai lavori e i cittadini che desiderano rimanere informati sui progressi della ricostruzione.
Con oltre 10.000 pratiche catalogate B/C/E e 8.000 pratiche di tipo A, il sistema di consultazione è stato progettato per rendere la ricerca di informazioni rapida e intuitiva. È anche possibile effettuare ricerche per numero di protocollo normalizzato o identificativo del piano di ricostruzione, facilitando un accesso mirato ai dati. Le informazioni disponibili riguardano anche gli interventi su opere pubbliche e le scuole, rendendo la piattaforma una risorsa completa.
Collaborazione tra USRC e Università dell’Aquila
Il direttore dell’ USRC, Raffaello Fico, ha dichiarato che l’aggiornamento del WebGIS rappresenta un importante passo verso la digitalizzazione e l’efficienza nella gestione della ricostruzione. La piattaforma, quindi, non si limita a monitorare il progresso dei lavori, ma si propone anche come supporto per i vari progetti in corso, che evidenziano la sinergia istituzionale tra l’Università e l’USRC.
Il professor Marcello Di Risio, direttore del DICEAA, ha sottolineato che questa iniziativa contribuisce a rafforzare il legame tra ricerca accademica e pratiche territoriali. Con un impegno costante nel trasferimento delle conoscenze, il DICEAA sta costruendo un ambiente fertile per le collaborazioni con enti locali, un aspetto che si fonda su ricerche solide e che trova applicazione pratica nelle esigenze dei comuni del Cratere.
Un chiaro esempio di come la sinergia tra istituzioni possa portare a risultati tangibili, la piattaforma WebGIS si tramuta così in uno strumento essenziale per tutti i soggetti coinvolti nella ricostruzione, ponendo le basi per una gestione sempre più efficace e trasparente del processo di recupero post-sismico.