Nel cuore del rione Salicelle ad Afragola, un cantiere di riqualificazione finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza è tornato sotto i riflettori durante controlli serrati eseguiti dai carabinieri della stazione locale insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli e al Dipartimento prevenzione dell’Asl Na2 Nord. La vicenda riguarda la ripresa dei lavori nonostante un ordine di sospensione emesso per alcune irregolarità, con conseguenti denunce e sequestro dell’area.
Irregolarità rilevate nel primo sopralluogo al cantiere di via Salicelle
L’8 luglio scorso le forze dell’ordine, a seguito di un primo accesso al cantiere, hanno identificato diverse violazioni rispetto alle condizioni di sicurezza per gli operai coinvolti. Le irregolarità riscontrate hanno riguardato soprattutto il mancato rispetto delle misure previste dal piano di sicurezza, indispensabile per tutelare la salute dei lavoratori in un ambiente operativo delicato come quello edilizio.
Sospensione dei lavori e responsabilità
Di conseguenza il cantiere era stato interdetto temporaneamente: i lavori sospesi in attesa di un adeguamento delle condizioni da parte dei responsabili. Quell’interdizione aveva lo scopo di impedire che i rischi per i lavoratori continuassero a crescere mentre si attendevano le prescrizioni formali dell’Asl sulla sicurezza.
Leggi anche:
Nel corso di questa prima ispezione le responsabilità erano state attribuite al coordinatore dei lavori e ai rappresentanti di due diverse società coinvolte nell’appalto. Il quadro che si era delineato fino a quel momento dimostrava una certa superficialità nell’applicazione delle regole, con possibili effetti pericolosi per gli addetti presenti sul posto.
Operai colti a lavorare nonostante il blocco e sequestrato il cantiere
Poco dopo quella decisione, nel corso di un ulteriore controllo svolto nella mattina seguente al primo sopralluogo, è stato documentato un fatto insolito: gli operai stavano continuando a lavorare sui ponteggi lungo la strada, anche se il divieto di attività era ancora valido e comunicato ufficialmente. Questo comportamento non autorizzato ha determinato un’immediata escalation nelle misure prese dai carabinieri.
Di fronte a questa situazione evidente di disprezzo delle disposizioni di sicurezza, i militari hanno proceduto al sequestro dell’intero sito. L’obiettivo era quello di bloccare sul nascere qualunque altra attività che potesse mettere a repentaglio la sicurezza degli addetti o compromettere la salute pubblica.
Denunce formali contro i responsabili
Sono state quindi formalizzate tre denunce nei confronti del coordinatore e dei rappresentanti delle società coinvolte. Le accuse contestate riguardano in particolare la mancata verifica e il mancato coordinamento previsti dal piano di sicurezza, oltre a una serie di infrazioni collegate alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
contesto e sviluppi delle indagini sulle irregolarità nel cantiere PNRR
Il controllo rientra in una serie di ispezioni mirate su cantieri finanziati con fondi PNRR, con l’intento di assicurare la trasparenza e il rispetto delle regole nei lavori pubblici legati a quest’importante programma di investimenti. Afragola, come altre realtà territoriali, è sotto osservazione proprio perché in passato si sono verificate situazioni di irregolarità che hanno sollevato dubbi sull’effettiva correttezza delle procedure.
In particolare, l’area di via Salicelle era già stata attenzionata dalle autorità di polizia in febbraio 2025, allorquando emersero sospetti su alcune irregolarità riguardanti gli alloggi in fase di costruzione. Questa vicenda ha acceso nuovi fari su come vengono gestiti i progetti di riqualificazione urbana, specie quando si parla di fondi pubblici.
Indagini in corso e possibili implicazioni
Le indagini proseguono ora per accertare se le mancanze rilevate rappresentino un caso isolato o coinvolgano altre fasi del progetto. Le autorità stanno valutando se l’atteggiamento omissivo possa aver interessato più livelli di gestione, così da avere ripercussioni sulla regolarità complessiva dei lavori e sulle eventuali responsabilità degli enti pubblici e degli appaltatori.
Il comune resta sotto la lente delle istituzioni, in attesa di possibili sviluppi giudiziari e amministrativi che potrebbero portare a ulteriori verifiche o contestazioni. La vicenda di Afragola mette in evidenza le difficoltà nel garantire il rispetto rigoroso delle norme nei cantieri, soprattutto quando ci sono in gioco risorse pubbliche di rilievo.