Adventure s.p.a., azienda digitale quotata su Euronext Growth Milan, ha inserito nella propria squadra manageriale Riccardo Schina. Il nuovo Executive Development Manager avrà un ruolo chiave nella gestione delle acquisizioni e nel processo di sviluppo esterno previsto dal piano industriale dell’azienda.
Il profilo di riccardo schina e la sua esperienza nel settore digitale
Riccardo Schina arriva in Adventure con 27 anni di esperienza alle spalle, maturati in ambiti legati al digitale e allo sviluppo d’impresa. La sua carriera è stata costruita attorno al coordinamento di progetti complessi, dove bisogna mettere insieme diverse realtà per raggiungere obiettivi condivisi. Lo stesso Schina ha dichiarato di voler puntare su risultati concreti, migliorando ciò che può essere ottimizzato e valorizzando le componenti già operative con successo.
La sua visione si basa sull’importanza del lavoro di squadra e su una strategia chiara in cui tutti gli attori sono allineati. Per un gruppo come Adventure, che sta consolidando la sua posizione e ampliando il proprio raggio di azione attraverso acquisizioni, avere un manager esperto come Schina serve a garantire che il processo di crescita non si disperda ma si traduca in valore tangibile.
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Il rafforzamento manageriale per sostenere la crescita esterna
L’ingresso di Riccardo Schina rappresenta un passo deciso di Adventure verso la crescita per vie esterne, un punto al centro della strategia aziendale. La CEO Silvana Cozza ha sottolineato che l’obiettivo non è approcciare le acquisizioni come eventi occasionali, ma considerarle un elemento strutturale per accelerare il piano industriale. Questo vuol dire dare nuova spinta al gruppo attraverso l’integrazione di realtà acquisite, puntando a un’ottimizzazione che vada oltre la semplice somma delle parti.
Il ruolo di Schina è quindi quello di presidiare le attività legate all’integrazione di queste acquisizioni, promuovendo una razionalizzazione delle operazioni e un miglioramento della gestione complessiva. Adventure vuole così massimizzare il valore derivato dalla fusione delle competenze e delle risorse, portando avanti una politica che mira a favorire l’efficienza e a consolidare le sinergie tra le entità coinvolte.
Le aspettative e gli obiettivi legati alla nuova nomina
Con la nomina di Schina, Adventure s.p.a. intende accelerare l’implementazione del piano industriale previsto, basato su una crescita che passa dal consolidamento esterno. L’azienda chiede al nuovo manager di guidare le attività di integrazione delle aziende acquisite, un passaggio cruciale per evitare dispersioni e difficoltà operative.
Il compito principale è elaborare modelli operativi efficaci per unire culture aziendali diverse, razionalizzare processi e spingere verso una gestione semplificata. Senza questo tipo di leadership, il rischio sarebbe una perdita di efficienza e valore, elementi fondamentali per affrontare un mercato digitale che richiede rapidità e capacità di adattamento. Schina dovrà anche stimolare la collaborazione interna e mantenere vivi gli obiettivi strategici, elementi indispensabili per ottenere risultati concreti.
Contesto di mercato e progetti futuri di adventure s.p.a.
Nel 2025 il mercato digitale continua a richiedere alle aziende una spinta verso l’espansione e l’innovazione costante. Adventure s.p.a. ha deciso di puntare soprattutto sulle acquisizioni per crescere, strategia che risulta più efficace se gestita con attenzione e professionalità . La nomina di un executive dedicato allo sviluppo è una risposta a queste esigenze.
Oltre a consolidare la propria presenza su Euronext Growth Milan, la società vuole intercettare nuove opportunità , anche in settori digitali collegati, per ampliare il proprio raggio d’azione. La capacità di integrare acquisizioni in modo fluido diventa quindi un elemento centrale, capace di influenzare direttamente i risultati economici e la reputazione dell’azienda sul mercato. Schina è chiamato a mantenere alta l’attenzione su questi aspetti, curando nel dettaglio ogni fase del percorso.
Il gruppo si prepara così a un 2025 di trasformazioni gestite in modo puntuale, puntando a valorizzare le risorse interne e ricercare nuove occasioni di crescita. Ogni ingresso dovrebbe rappresentare un passo avanti e non solo una semplice espansione numerica, soprattutto in un campo competitivo come quello digitale.