Addio a Riccardo Bonacina, il volto del terzo settore in Italia

Addio a Riccardo Bonacina, il volto del terzo settore in Italia

La scomparsa di Riccardo Bonacina, fondatore del periodico ‘VITA’, segna una grande perdita per il volontariato italiano, lasciando un’eredità di impegno e sensibilizzazione nel terzo settore.
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Addio a Riccardo Bonacina, il volto del terzo settore in Italia - Gaeta.it

La notizia della scomparsa di Riccardo Bonacina, fondatore del periodico ‘VITA‘, ha scosso profondamente il panorama italiano del volontariato e delle politiche sociali. Bonacina, deceduto a 70 anni, ha dedicato tutta la sua vita professionale a sostenere il terzo settore, diventando una figura emblematica per il mondo del volontariato e delle emergenze sociali. La sua eredità e il suo impegno continueranno a ispirare molti, e le sue iniziative hanno avuto un impatto significativo sulla società italiana.

Riccardo Bonacina: un pioniere del volontariato

Riccardo Bonacina ha ricoperto un ruolo cruciale nella promozione del volontariato in Italia. Fondatore di ‘VITA‘, un periodico che si distingue per le sue inchieste e reportage sul terzo settore, Bonacina ha cercato instancabilmente di dare voce a chi operava nel campo della solidarietà e dell’assistenza sociale. La sua capacità di mettere in luce temi di grande rilevanza sociale ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle numerose sfide che il mondo del volontariato deve affrontare in un contesto in continua evoluzione.

Con il suo approccio diretto e incisivo, Bonacina ha saputo fare tesoro delle esperienze quotidiane di migliaia di volontari, trasformando storie spesso sconosciute in resoconti di significato. Ha sottolineato l’importanza di riconoscere il lavoro dei molti cittadini che dedicano il loro tempo e le loro competenze per aiutare il prossimo. Inoltre, la sua attività giornalistica ha svolto un ruolo fondamentale nel creare una rete di solidarietà tra le varie associazioni e organizzazioni operanti nel settore.

Un tributo dal Senato

La memoria di Riccardo Bonacina è stata onorata in Senato da Matteo Renzi, che ha colto l’occasione per rendere omaggio alla sua figura carismatica. “Voglio ricordare in Aula Riccardo Bonacina, appena scomparso”, ha esordito Renzi, evidenziando l’importanza della sua figura nel panorama del terzo settore. L’ex premier ha sottolineato come Bonacina fosse una persona che ha contribuito a gettare le basi della legge sul terzo settore, la quale ha rappresentato un passo fondamentale verso una maggiore valorizzazione delle attività di volontariato e solidarietà.

Come segnato dalle parole di Renzi, Bonacina non era solo un professionista di grande valore, ma anche un punto di riferimento per molte persone, in particolare per chi operava in ambiti sociali e politici differenti. Il suo impegno per il bene comune lo ha reso una figura rispettata da tutti, un “grande italiano”, come ha dichiarato Renzi, che ha chiesto al Senato di dedicargli un momento di riflessione e ricordo. Questo gesto testimonia il profondo impatto che Bonacina ha avuto non solo nel terzo settore, ma anche nella vita pubblica italiana.

L’eredità di Riccardo Bonacina

La scomparsa di Riccardo Bonacina rappresenta una perdita significativa per il terzo settore, ma la sua eredità continua a vivere attraverso i numerosi progetti e iniziative che ha sostenuto nel corso della sua carriera. La sua passione per il volontariato e il suo impegno per la giustizia sociale rimangono un faro per coloro che cercano di fare la differenza nella vita degli altri. La figura di Bonacina ricorda l’importanza del lavoro comunitario e della solidarietà, aspetti che si rivelano sempre più necessari in un contesto sociale complesso e talvolta frammentato.

Nonostante la sua dipartita, il messaggio di Riccardo Bonacina rimarrà impresso nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui. L’attenzione da lui dedicata ai temi del volontariato, dell’equità sociale e della giustizia è un’eredità preziosa. Le sue parole e le sue azioni continueranno a ispirare le generazioni future, spingendo molti a seguire il suo esempio e a impegnarsi attivamente per una società più giusta e solidale.

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