Addio a Maria Elena Cherchi, segretaria della Federazione Italiana Rugby a Roma

Addio a Maria Elena Cherchi, segretaria della Federazione Italiana Rugby a Roma

La scomparsa di Maria Elena Cherchi, segretaria della Federazione Italiana Rugby, lascia un vuoto profondo nel rugby e nella comunità di Santa Marinella, ma il suo impatto e la sua eredità continueranno a vivere.
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Addio a Maria Elena Cherchi, segretaria della Federazione Italiana Rugby a Roma - Gaeta.it

Maria Elena Cherchi, un’importante figura della Federazione Italiana Rugby, è venuta a mancare, lasciando un segno indelebile nel mondo del rugby e nella comunità di Santa Marinella. La sua scomparsa, avvenuta lunedì 11 ottobre, è stata confermata dalla stessa Federazione, che ha espresso cordoglio per la perdita della segretaria. Questo articolo esplorerà la vita e l’eredità di Maria Elena Cherchi, sottolineando il suo contributo al rugby italiano e il sostegno ricevuto dai suoi cari e dalla comunità.

La carriera di Maria Elena Cherchi nel rugby italiano

Maria Elena Cherchi ha ricoperto un ruolo centrale nella Federazione Italiana Rugby, dove la sua dedizione e professionalità l’hanno portata a diventare un punto di riferimento sia per i colleghi che per gli atleti. Come segretaria della sede di Roma, Maria Elena non si limitava a svolgere compiti amministrativi. Era attivamente coinvolta nella promozione e nella crescita del rugby, lavorando a stretto contatto con le squadre giovanili e organizzando eventi e manifestazioni sportive. La sua passione per questo sport era evidente, e il suo impegno ha contribuito a rafforzare la cultura rugbistica in Italia.

Maria Elena era conosciuta per la sua capacità di motivare e coordinare il team, portando un approccio caloroso e amichevole in un ambiente tradizionalmente concentrato sulle performance. Grazie ai suoi sforzi, molte iniziative avevano l’obiettivo di rendere il rugby accessibile a un pubblico più ampio, incoraggiando la partecipazione di giovani atleti e promuovendo valori di sportività e rispetto. La Federazione ha riconosciuto spesso il suo contributo, sottolineando come la sua presenza fosse fondamentale per il buon andamento delle attività quotidiane.

Tributi e commiato dalla comunità

La morte di Maria Elena Cherchi ha suscitato una reazione profonda nella comunità locale e nel mondo del rugby. I tributi sono arrivati in massa dai membri delle squadre di rugby vicine e dai suoi colleghi, che hanno ricordato non solo le sue competenze professionali, ma anche la sua personalità calorosa e accogliente. La squadra di rugby di Santa Marinella ha voluto esprimere le proprie condoglianze al marito, al figlio e ai familiari, sottolineando quanto fosse amata e rispettata.

Nonostante il dolore per questa perdita, molti hanno scelto di onorare la sua memoria continuando a promuovere i valori che lei stessa sosteneva. Diverse iniziative locali sono state pianificate in suo onore, mirate a raccogliere fondi e sostenere i giovani talenti nel rugby. Questa risposta collettiva dimostra quanto fosse radicata Maria Elena nella comunità e quanto il suo impatto continuerà a farsi sentire anche in futuro.

L’eredità di Maria Elena Cherchi

Maria Elena Cherchi lascia un’eredità significativa non solo all’interno della Federazione Italiana Rugby ma anche tra chi le è stato vicino. Il suo lavoro ha forgiato legami all’interno del mondo sportivo, contribuendo a costruire una rete di supporto e amicizia che va oltre il semplice lavoro. Molti nel rugby italiano la ricordano come una figura ispiratrice, capace di rendere ogni interazione significativa.

La sua passione per il rugby e il suo impegno per la crescita di questo sport hanno fatto sì che il campo di gioco fosse arricchito, non solo da atleti, ma da valori umani e sociali. Le iniziative e i progetti che ha avviato continueranno a esistere, portando avanti la missione di inclusività e partecipazione che Maria Elena ha sempre sostenuto. La sua figura rimarrà impressa nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerla e lavorare a stretto contatto con lei.

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