Accordo tra Ama e Università "Tor Vergata": nuove sinergie per la ricerca ambientale a Roma

Accordo tra Ama e Università “Tor Vergata”: nuove sinergie per la ricerca ambientale a Roma

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Accordo tra Ama e Università "Tor Vergata": nuove sinergie per la ricerca ambientale a Roma - Gaeta.it

Un nuovo accordo quadro tra Ama S.p.A. e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” segna l’inizio di una collaborazione strategica focalizzata sulla ricerca e la formazione in ambito ambientale. Questa intesa, firmata presso la sede dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, rappresenta un’opportunità significativa per entrambe le istituzioni a lavorare insieme su temi cruciali legati alla gestione dei rifiuti e alla sostenibilità.

la firma dell’accordo

Un evento di grande rilevanza

La convenzione è stata siglata in presenza di figure chiave, tra cui il Rettore dell’Università, Prof. Nathan Levialdi Ghiron, e il Presidente di Ama S.p.A., Bruno Manzi. Presenti anche l’Assessora Sabrina Alfonsi e il Direttore Generale di Ama S.p.A., Alessandro Filippi, la cui partecipazione sottolinea l’importanza di questa iniziativa. La cerimonia ha avuto luogo presso l’Assessorato all’Agricoltura, mettendo in evidenza il sostegno delle istituzioni locali a progetti di innovazione e sviluppo sostenibile.

Obiettivi e strategie condivisi

Il documento firmato segna l’intenzione di instaurare un dialogo continuativo tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative nel settore della gestione dei rifiuti. L’accordo prevede che la collaborazione si concretizzi in future iniziative, che saranno delineate attraverso specifici atti esecutivi. Un aspetto interessante è la sinergia prevista con il Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucentini”, mirata ad approfondire la ricerca in ingegneria sanitaria ambientale, tecnologia e meccanica.

ricerca e formazione: i punti chiave dell’intesa

Sinergia tra enti per l’innovazione

L’accordo quadro è un passo importante per entrambe le parti coinvolte, fungendo da base per futuri progetti di ricerca e innovazione. Tra i principali obiettivi, si trova lo sviluppo di nuove tecnologie per la raccolta dei rifiuti e l’analisi chimica del ciclo dei rifiuti. Questa cooperazione mira a integrare competenze scientifiche con le pratiche operative di Ama, il che potrà portare a un miglioramento significativo nella gestione dei rifiuti urbani a Roma.

Scambio di competenze

Un altro elemento fondamentale dell’accordo è l’interscambio di personale tra l’Università e Ama. Questo scambio di competenze e risorse è concepito per favorire un flusso di conoscenze che arricchirà entrambe le parti. Rappresenta un’opportunità per i ricercatori di testare sul campo le loro scoperte e per i professionisti di Ama di accrescere le loro competenze attraverso esperienze accademiche. L’intesa si propone di essere un concentrato di innovazione e apprendimento continuo.

le dichiarazioni ufficiali

Una visione per il futuro

L’Assessora Sabrina Alfonsi ha commentato l’accordo, evidenziando l’importanza di integrare il supporto scientifico nelle attività quotidiane di Ama. Sottolinea come questa collaborazione possa rappresentare un significativo passo avanti verso la creazione di un’economia circolare più efficace a Roma. La sinergia con l’ambiente accademico, afferma Alfonsi, porterà sviluppo e innovazione nelle pratiche di gestione rifiuti.

Le parole del Presidente di Ama

Anche il Presidente di Ama, Bruno Manzi, ha messo in evidenza come questa intesa rappresenti un passo cruciale per l’azienda. L’approccio scientifico che andrà a caratterizzare il lavoro di Ama contribuirà a migliorare non solo l’efficienza operativa ma anche la gestione di tutte le attività aziendali. Manzi sottolinea come l’accordo consenta di credere nell’importanza di una conoscenza più approfondita delle proprie operazioni attraverso il supporto accademico.

Questo accordo quadro getta le basi per un futuro all’insegna della sostenibilità e innovazione, con l’ambizione di migliorare la gestione dei rifiuti nella Capitale, coinvolgendo le risorse e le competenze di due istituzioni di grande pregio.

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