Accordo commerciale tra Mercosur ed Efta: libero scambio per 300 milioni di persone e 4.300 miliardi di dollari di pil

Accordo commerciale tra Mercosur ed Efta: libero scambio per 300 milioni di persone e 4.300 miliardi di dollari di pil

L’accordo tra Mercosur ed Efta siglato a Buenos Aires crea un’area commerciale da 300 milioni di persone e 4.300 miliardi di dollari, favorendo scambi, investimenti e cooperazione economica tra America Latina ed Europa.
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L’accordo commerciale tra Mercosur ed Efta, firmato a Buenos Aires nel 2025, crea una vasta area di libero scambio tra America Latina ed Europa, favorendo l’accesso ai mercati, la cooperazione economica e lo sviluppo sostenibile per oltre 300 milioni di persone. - Gaeta.it

L’intesa siglata tra i paesi del Mercosur e quelli dell’Efta apre una nuova fase degli scambi tra America Latina ed Europa. Il patto coinvolge quattro nazioni sudamericane e quattro europee, creando un’area commerciale ampia e significativa per il commercio globale. Questo accordo, concluso a Buenos Aires, porta con sé la promessa di un rinnovato impulso alle esportazioni e agli investimenti, secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali.

Il contesto del vertice di buenos aires

A Buenos Aires, capitale dell’Argentina, è stato firmato un accordo che cambia le carte in tavola tra due blocchi economici molto importanti. Il vertice, che si è svolto nel 2025 dopo anni di trattative, ha visto la conclusione di un negoziato partito nel 2015. Da quella data, i rappresentanti di Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay hanno lavorato fianco a fianco con i rappresentanti di Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, i quattro paesi che compongono l’Efta.

Il momento chiave della trattativa

La lunga trattativa ha raggiunto il suo apice a marzo, quando le parti hanno raggiunto un’intesa su punti cruciali riguardanti tariffe, norme e regolamenti. L’obiettivo era quello di abbattere barriere commerciali e creare un ambiente più favorevole agli scambi. Il Ministero del Commercio di Buenos Aires ha dichiarato che l’accordo punta a rafforzare la cooperazione economica e a favorire l’accesso ai mercati reciproci per aziende e consumatori.

Un mercato da 300 milioni di persone e 4.300 miliardi di pil

L’intesa apre un’area di libero scambio che interessa circa 300 milioni di persone. Questa cifra include i cittadini dei paesi del Mercosur e dell’Efta, unendo due realtà geograficamente lontane ma destinate a interagire più strettamente. Il valore combinato del prodotto interno lordo di queste nazioni supera i 4.300 miliardi di dollari, segno della rilevanza economica dell’intesa.

Le parti si aspettano che il trattato favorisca una crescita significativa degli scambi bilaterali. Nel comunicato ufficiale si parla di un accesso migliorato ai mercati per più del 97% delle esportazioni, una cifra che promette una spinta concreta al commercio. Le imprese, dalle grandi multinazionali alle piccole e medie attività, dovranno adeguarsi a un sistema che snellisce procedure doganali e abbatte dazi.

Le aree coinvolte dal trattato commerciale

Il trattato copre diversi ambiti del commercio internazionale, ben oltre il semplice scambio di merci. Vengono regolati anche il commercio di servizi, gli investimenti diretti esteri e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Questo significa che brevetti, marchi e innovazioni tecnologiche saranno protetti in entrambi i mercati.

L’accordo si estende ai settori della concorrenza e degli appalti pubblici, con norme più trasparenti. La difesa commerciale e le misure sanitarie e fitosanitarie rientrano nelle disposizioni, per tutelare la sicurezza e la qualità dei prodotti importati ed esportati. Vengono poi affrontati gli ostacoli tecnici al commercio, le questioni legali e gli aspetti procedurali come la risoluzione delle controversie.

Infine, vi è un capitolo dedicato al commercio e allo sviluppo sostenibile, che introduce impegni per rispettare norme ambientali e sociali. Questo aspetto rispecchia la crescente attenzione internazionale verso pratiche commerciali meno impattanti e più responsabili.

La ratifica e i prossimi passi per l’accordo

I paesi coinvolti nel trattato si sono impegnati a completare le procedure di ratifica entro i mesi centrali del 2025. Questo passaggio è fondamentale perché l’intesa possa entrare ufficialmente in vigore. Ogni stato dovrà sottoporre il testo agli organi legislativi nazionali, e in alcuni casi consultare anche gli attori economici per prepararsi alle novità.

Il cammino verso l’applicazione pratica potrà presentare ostacoli, ma le dichiarazioni diffuse dopo la firma indicano grande volontà politica. La ratifica garantirà a imprese e privati la certezza delle regole e una piattaforma stabile per le nuove opportunità di commercio e investimento. L’accordo potrebbe diventare un punto di riferimento per futuri rapporti commerciali tra continenti diversi.

L’attenzione dei media e degli operatori di mercato

Queste fasi finali saranno seguite con attenzione dai media e dagli operatori del mercato internazionale, visto il peso economico dell’area coinvolta. Resta da vedere come le imprese, soprattutto in America Latina, reagiranno a questa apertura e quali settori sapranno trarre più vantaggio dall’ampliamento degli scambi.

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