Il vertice intergovernativo tenutosi il 14 marzo 2025 a villa doria pamphilj, Roma, ha sancito un nuovo capitolo nei rapporti tra Italia e Algeria. Nel corso dell’incontro, sono stati firmati accordi destinati a consolidare l’intesa tra i due Paesi in energia, industria, formazione e agroalimentare. Questa tornata rafforza nodi strategici nella collaborazione economica e tecnologica, con un occhio particolare allo sviluppo sostenibile e al potenziamento infrastrutturale.
Nuove iniziative in formazione tecnologica e industria italo-algerine
Tra i progetti principali spicca l’apertura di un centro di formazione italo-algerino, promosso da ice-agenzia e sonarem, dedicato al settore del marmo e delle pietre ornamentali. Questa iniziativa si inserisce nell’obiettivo di favorire la qualificazione professionale in un comparto storico per l’algeria, combinando know-how italiano e tecnologie locali.
Nel campo industriale, la collaborazione tra sigit spa e la holding algerina acs ha portato alla costituzione di una joint venture a maggioranza italiana per produrre componenti in gomma e termoplastici destinati a settori come automotive ed elettrodomestici. Lo stabilimento, di 10.000 m² e situato a setif, servirà inizialmente la fabbrica locale stellantis, contribuendo all’impiego e allo sviluppo industriale della regione. A questo si aggiunge la collaborazione tra sigit e il gruppo madar per l’industrializzazione dell’eco-parc dedicato a enrico mattei a tissemsilt. Questo polo vuole essere uno spazio innovativo per attività produttive rispettose dell’ambiente.
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Innovazione digitale e progetti infrastrutturali per la connettività
Nel settore delle telecomunicazioni, telecom italia sparkle e algerie telecom hanno confermato un’attività congiunta per la realizzazione di un cavo di trasmissione dati sottomarino tra Italia e Algeria. La struttura, che collegherà direttamente i due Paesi, risponderà alla crescita della domanda di velocità e sicurezza nelle comunicazioni digitali. Accanto al cavo, è previsto lo sviluppo di data center e iniziative destinate alla cybersecurity, con l’obiettivo di rafforzare la gestione dei dati e difenderne l’integrità.
Nel campo dell’energia, eni e sonatrach hanno firmato un protocollo che estende la cooperazione nel settore upstream, con particolare attenzione al prolungamento degli accordi di fornitura oltre il 2027. Duferco e copresud hanno invece avviato una partnership per la realizzazione di impianti destinati alle energie rinnovabili, mentre il consorzio elettrosiderurgici italiani supporterà uno studio per un impianto di ferro ridotto diretto . Questo sistema mira a ridurre le emissioni e migliorare la sostenibilità nella produzione siderurgica.
Sviluppo agroalimentare e tecnologie per la trasformazione dei prodotti
L’intesa tra Italia e Algeria coinvolge pure una serie di investimenti importanti nel campo agroalimentare. CFT Groupe Labelle installerà linee produttive per concentrato di pomodoro , succhi d’arancia , french fries oltre a prodotti surgelati. Altri protagonisti saranno Cogemat e Diam Grain, impegnati nella costruzione di un impianto per macellazione e trasformazione delle carni che punta a modernizzare la filiera locale.
Rossi ingegneria alimentare fornirà tecnologie avanzate per una nuova conserveria, mentre Rota Guido Spa si occuperà delle attrezzature necessarie a un centro di allevamento bovini. Questi interventi nascono per sostenere un comparto chiave dell’economia algerina, migliorando la capacità di trasformazione e la qualità delle produzioni destinate anche all’esportazione.
Settore farmaceutico e iniziative per l’economia circolare e l’industria
Nel farmacologico, Chiesi Group ha predisposto la distribuzione in Algeria di medicinali per malattie rare attraverso Clinica Group. Altre partnership porteranno nuovi farmaci oncologici innovativi grazie alla collaborazione tra Gruppo Menarini e Stemline Therapeutics. Questi accordi prevedono l’introduzione di trattamenti ancora non disponibili nel mercato locale.
Stemin Spa e Groupe Condor avvieranno un centro per la gestione e il riciclo del rottame, sostenendo il passaggio verso un’economia circolare. Anche Sacmi si impegna nella produzione ceramica: lavorerà con Sarl Ceram Glass/Agrofilm per ampliare un impianto dedicato alle piastrelle di grande formato.
Nel tessile medicale, Union Industries e Faderco costruiranno uno spazio produttivo concentrato su semilavorati specifici. Tecnocryo e Rayanox lavoreranno su impianti per la produzione di biogas e CO₂ alimentare a partire da rifiuti organici. L’offerta di mobilità si arricchisce con Velocifero Srl che fornirà veicoli a due ruote, mentre Italfluid e Exwor hanno stipulato un accordo commerciale rinnovabile ogni anno.
Queste attività delineano un quadro articolato di collaborazione tra Italia e Algeria, segnando una fase di investimento e scambio che coinvolge diversi ambiti produttivi e infrastrutturali. Gli accordi appena siglati consolidano relazioni economiche e politiche, in un momento in cui entrambe le nazioni guardano a un futuro improntato a sviluppo e sostenibilità.