Abruzzo: oltre sette milioni di turisti nel 2024, un traguardo storico per il territorio

Abruzzo: oltre sette milioni di turisti nel 2024, un traguardo storico per il territorio

Nel 2024, l’Abruzzo supera i sette milioni di turisti, grazie a strategie promozionali efficaci e alla crescente attrattiva del turismo esperienziale, confermando la regione come meta di riferimento.
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Abruzzo: oltre sette milioni di turisti nel 2024, un traguardo storico per il territorio - Gaeta.it

Un salto di qualità nel settore turistico abruzzese è evidenziato dal recente report che quantifica in oltre sette milioni il numero di turisti presenti nella regione nel 2024. Questo dato senza precedenti è il risultato del lavoro costante e strategico messo in atto dal presidente Marco Marsilio, dall’intera giunta regionale e dal Dipartimento del Turismo, che hanno puntato a valorizzare le immense risorse del territorio. A Milano, in occasione della Borsa internazionale del turismo, il sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, ha sottolineato l’importanza di questi risultati e le prospettive per il futuro.

I dati sul turismo in Abruzzo nel 2024

Durante la presentazione alla Bit di Milano, D’Amario ha fornito un’analisi delle attuali statistiche turistiche. “Siamo felici di annunciare che, sebbene i dati siano ancora provvisori, il nostro territorio ha registrato un incremento del 5,59% rispetto al 2023,” ha dichiarato. La crescita del numero di presenze rappresenta non solo un successone per l’Abruzzo, ma anche un’emozione per gli operatori del settore, in quanto per la prima volta si supera la soglia dei sette milioni. “Questo risultato è indicativo di una tendenza positiva,” ha aggiunto, evidenziando la direzione intrapresa nella promozione delle bellezze abruzzesi a livello mondiale.

Il turismo esperienziale in crescita

D’Amario ha anche evidenziato come, sebbene la costa abruzzese rimanga il fulcro del turismo di massa, si sta rapidamente diffondendo il concetto di turismo esperienziale. “Le persone non cercano solo una visita ma vogliono vivere il territorio, immergersi nella cultura locale e scoprire le meraviglie naturali,” ha sottolineato. L’Abruzzo, con i suoi parchi nazionali e regionali, non ha nulla da invidiare ad altre regioni italiane in termini di offerta culturale e storica. I turisti sono attratti non solo dalle località balneari, ma anche dalle esperienze uniche che il territorio ha da offrire, un cambiamento significativo nell’approccio al turismo.

La Borsa Internazionale del Turismo e le nuove strategie

Nelle prime ore della Bit, D’Amario ha notato un forte afflusso di visitatori interessati a scoprire l’Abruzzo e le sue caratteristiche uniche. “Gli eventi fieristici si sono evoluti; non sono più solo occasioni di incontro per gli amministratori, ma veri e propri spazi di networking tra operatori del settore,” ha affermato. L’incontro con buyer e tour operator nazionali e internazionali è fondamentale per garantire una presenza più forte sul mercato. Le collaborazioni con le Camere di commercio del territorio sono un ulteriore passo per creare un sistema coordinato e coeso, attento a valorizzare ogni aspetto dell’offerta turistica abruzzese.

La fiducia espressa dagli operatori locali è alta, e si spera che la partecipazione alla Bit rappresenti un ulteriore passo avanti nella promozione del turismo in Abruzzo, consolidando la regione come meta strategica per i visitatori di tutto il mondo. Questo momento storico non solo celebra i successi ottenuti, ma offre anche una visione stimolante per il futuro del turismo nella regione.

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