L’educazione nutrizionale sta vivendo una stagione di rinnovamento grazie ad eventi come “Shout! Nutriamo il cambiamento“, che ha recentemente avuto luogo a Pisa. Questo incontro ha riunito professionisti del settore provenienti da tutta Italia per discutere dell’importanza di comunicare in modo corretto e efficace riguardo all’alimentazione, al fine di contrastare le false informazioni diffuse sui social media e i miti infondati che circolano nel campo della nutrizione. La seconda edizione di questo evento si è dimostrata un’opportunità di apprendimento e di aggiornamento per nutrizionisti e specialisti del settore.
L’impatto dei social media sulla conoscenza nutrizionale
Negli ultimi anni, eventi come “Shout!” hanno reso evidente il bisogno crescente di una corretta educazione alimentare, soprattutto in un’epoca in cui i social media giocano un ruolo centrale nella diffusione di informazioni. Un’indagine recente ha rivelato che l’87% degli utenti di TikTok, appartenenti alle generazioni Millenial e Gen Z, consulta la piattaforma per suggerimenti su alimentazione e salute. Tuttavia, la maggior parte delle informazioni reperite risulta inaccurate: solo il 2,1% dei contenuti analizzati è stato considerato affidabile. Questi dati, condivisi da MyFitnessPal e dalla Dublin City University, sottolineano l’importanza di iniziative come quella di Pisa, che si concentrano sulla formazione dei nutriÂzionisti in una comunicazione più accurata ed efficace.
La diffusione di notizie false o non verificate crea rischi non solo per la salute individuale, ma anche per la collettività . Di fronte a consigli fuorvianti che spesso promettono risultati estetici rapidi senza alcun fondamento scientifico, la comunità dei professionisti della nutrizione deve prendere in mano la situazione. Evento come “Shout!” si propone di mettere in luce le contraddizioni e le insidie del “cibo virale“, creando un contrasto tra pratiche basate sulla scienza e informazioni superficiali.
Strumenti per una comunicazione nutrizionale efficace
La missione di “Shout!” non è solo quella di disseminare conoscenze, ma anche di fornire strumenti ai nutrizionisti per migliorare la loro comunicazione in contesti digitali e tradizionali. Edoardo Di Martino, amministratore delegato di Gensan e organizzatore dell’evento, ha sottolineato l’importanza di dotare i professionisti di strumenti adeguati per affrontare il panorama comunicativo moderno. La grande visibilità degli influencer nel campo della nutrizione ha compresso la capacità dei nutrizionisti di raggiungere diverse audience, rendendo necessario un approccio strategico per migliorare la capacità di informare e educare, senza cadere nel tranello delle scorciatoie promesse da facili soluzioni.
Federico Vitiello, esperto di strategie digitali, ha parlato delle dinamiche per cui le fake news riescono a diffondersi, a causa della loro natura immediata e accattivante, opponendosi a messaggi ben più complessi che richiedono un’analisi approfondita. In questo contesto, la capacità di cogliere le tecniche di comunicazione più adatte diventa cruciale per colmare il divario esistente tra verità scientifica e disinformazione.
Affrontare le resistenze emotive del cambiamento
Uno degli aspetti più critici trattati durante l’evento di Pisa è stato il modo in cui i nutrizionisti possono affrontare le resistenze emotive e comportamentali dei pazienti. Veronica Aloisio, psicologa e formatrice, ha messo in evidenza l’importanza di comprendere che ogni paziente arriva con un proprio bagaglio di esperienze e resistenze, spesso non razionali. L’alimentazione non riguarda solo il nutrimento, ma è profondamente radicata nel contesto sociale e culturale di ogni individuo, rendendo il cambiamento delle abitudini alimentari un processo complesso.
Ogni nutrizionista deve essere preparato a rispondere a queste sfide emotive, utilizzando una comunicazione integrata che comprenda aspetti verbalizzati così come quelli non verbali. L’ascolto attivo si presta come strumento fondamentale per costruire un rapporto di fiducia e per facilitare il percorso verso un’alimentazione più sana. La formazione professionale dovrebbe rispecchiare queste necessità operative, permettendo ai nutrizionisti di avere un impatto positivo e duraturo sui propri pazienti.
Il meeting “Shout! Nutriamo il cambiamento” ha dimostrato che un approccio informato e strategico non solo arricchisce il dialogo sulla nutrizione, ma rappresenta anche un modo per rispondere al crescente problema delle informazioni errate e fuorvianti in circolazione. Un’iniziativa che si conferma cruciale per il futuro della salute pubblica e del benessere individuale.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Marco Mintillo