Nel cuore del Salento, Nardò si prepara ad animare le sue piazze e stradine con un evento dedicato al circo contemporaneo che durerà dieci giorni. Dal 4 al 13 luglio 2025, il Circonauta Festival porterà nella cittadina un mix di esibizioni circensi, musica dal vivo, workshop e incontri culturali, trasformando ogni angolo in uno spazio dove arte e spettacolo si incontrano all’aperto. L’appuntamento, giunto all’undicesima edizione, richiama artisti da tutto il mondo e si conferma come uno dei più importanti in Italia nel settore delle arti circensi.
Le piazze di nardò diventano scenario per spettacoli e performance uniche
Il centro storico di Nardò, con le sue piazze storiche come piazza Salandra, piazza Sant’Antonio, piazza Vescovado e largo Purità, sarà la cornice ideale per il festival. Le antiche pietre dei monumenti e le vie strette si riempiranno dei suoni, colori e profumi tipici del Salento, offrendo un’atmosfera unica per assistere alle rappresentazioni. Gli spettatori potranno godere di numerosi eventi: dalle acrobazie circensi alle esibizioni musicali, dalle performances teatrali a incontri letterari che approfondiranno temi legati al circo. Sono previsti anche tavole rotonde con artisti e studiosi, workshop per chi desidera imparare tecniche circensi e mostre fotografiche che documentano la vita e la storia del circo contemporaneo.
Un festival itinerante e pieno di sorprese
Il formato itinerante del festival, che si snoda per le vie della cittadina, invita il pubblico a scoprire luoghi inconsueti e a immergersi in esperienze che stimolano la curiosità. L’atmosfera vivace e il contatto diretto con gli artisti rendono ogni spettacolo una sorpresa, dando rilievo alla spontaneità e all’interazione. Anche la componente sociale è ben presente, con l’obiettivo di avvicinare cittadini e visitatori al mondo del circo e alle sue forme espressive.
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Artisti di fama internazionale protagonisti dell’edizione 2025
Il festival attira compagnie e performer da vari paesi, proponendo un cartellone ricco e variegato. Tra i nomi annunciati per il 2025 spiccano Anatoli Akerman, acrobata di origine israeliana noto per la sua tecnica raffinata e l’equilibrio perfetto, la compagnia belga doblemandoble e il collettivo francese les quat’ fers en l’air, specializzato in numeri aerei che uniscono forza e delicatezza. La presenza di gruppi spagnoli come el cruce aggiunge una nota di originalità, mentre artisti italiani come Matteo Galbusera e il duo Padella portano artigianalità e creatività nostrana.
Un cast internazionale sotto la guida di tre direttori artistici
Il cast internazionale sarà arricchito dai belgi Acrocinus, dediti alle performance di acrobatica moderna, e da molti altri interpreti scelti con cura dai tre direttori artistici: Marinella Mazzotta, Marco De Paola e Gianluca Marra. Il loro lavoro di selezione punta a offrire al pubblico spettacoli di qualità, in una varietà di linguaggi che rappresentano le ultime tendenze del circo contemporaneo. La formula dell’open air favorisce la compresenza di diversi stili e tecniche, rendendo l’esperienza del festival un viaggio attraverso forme artistiche in continua trasformazione.
Il filo conduttore del tema “aria” per il circonauta festival 2025
Ogni edizione del festival si sviluppa intorno a una tematica precisa. Per le tre prossime edizioni è stato scelto un concept che invita a riflettere sul rapporto con il pianeta, declinato in parole chiave: aria, terra e acqua. L’edizione 2025 è dedicata all’aria, elemento che evoca leggerezza, armonia ed equilibrio. Questo tema guida la programmazione artistica e gli incontri, proponendo pezzi che esplorano sensazioni e simboli legati all’aeriforme.
Un tema che ispira leggerezza e riflessione
La scelta del tema aria punta a sollecitare la riflessione su aspetti delicati e vitali, usando l’arte come mezzo per toccare sensibilità differenti. L’atmosfera sospesa delle esibizioni aeree, per esempio, diventa metafora di libertà e purezza. Già nel 2026 toccherà al tema terra, richiamando forza e capacità di generare vita, mentre il 2027 sarà incentrato sull’acqua, simbolo di cambiamento e fluidità.
Gli organizzatori sottolineano come le varie espressioni artistiche presenti al festival si allineino a questo progetto culturale, invitando il pubblico a cogliere non solo lo spettacolo visivo ma anche il significato più profondo delle performance. L’uso di diversi linguaggi creativi e la varietà di linguaggi, dalla letteratura alla fotografia, ampliano la dimensione del festival, confermandolo come un evento di interesse culturale oltre che di intrattenimento.
A Nardò, quindi, dal 4 al 13 luglio il circo contemporaneo si mostra in tutte le sue forme, in una festa che coinvolge spazi urbani e abitanti con la forza delle arti dal vivo e la ricerca di nuovi modi per raccontare il mondo attraverso il movimento e la leggerezza.