A Napoli una targa celebra l’arrivo della forza di spedizione brasiliana 80 anni fa

A Napoli una targa celebra l’arrivo della forza di spedizione brasiliana 80 anni fa

Nel porto di Napoli una targa ricorda l’ottantesimo anniversario dello sbarco della Forza di spedizione brasiliana in Italia nel 1944, sottolineando i legami storici e culturali tra Italia e Brasile.
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A Napoli è stata inaugurata una targa commemorativa nel porto per il 80° anniversario dello sbarco della Forza di spedizione brasiliana in Italia nel 1944, simbolo di memoria, solidarietà e legami culturali tra Italia e Brasile. - Gaeta.it

Un nuovo segno di memoria è stato collocato nel porto di Napoli per ricordare l’ottantesimo anniversario dello sbarco della Forza di spedizione brasiliana in Italia nel 1944. È un momento che richiama una pagina poco nota della seconda guerra mondiale, quando oltre 25mila soldati brasiliani vennero in soccorso per liberare l’Italia dal nazi-fascismo. La cerimonia ha fatto emergere legami storici e culturali tra Italia e Brasile, segnando la città con un simbolo concreto di gratitudine e riflessione.

La cerimonia di commemorazione e i protagonisti coinvolti

Il 16 luglio 2024, nel porto di Napoli è stata inaugurata una targa dedicata alla Feb, evento accompagnato da alcune personalità istituzionali e militari. Erano presenti Andrea Annunziata, Commissario dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale, Giuseppe Grimaldi, Segretario Generale, Savino Ricco, vice Comandante della Capitaneria di Porto, e il Colonnello Jauro de Silva dell’Esercito brasiliano.

Durante la cerimonia, è stato ricordato il sacrificio e il coraggio dei soldati brasiliani che attraversarono l’Atlantico per combattere in una terra lontana. La targa, posta nei pressi della stazione marittima, vuole essere un monito per tenere sempre viva la memoria di quell’evento e dei valori di libertà e fratellanza che hanno accompagnato quella missione. Andrea Annunziata ha ricordato come quella partecipazione rappresenti un legame profondo: «Per il modo di vivere e i valori condivisi, siamo spesso una sola nazione».

La presenza dei rappresentanti militari ha sottolineato inoltre il significato di questa celebrazione, non solo per il presente, ma anche per la storia militare e civile di entrambi i paesi, lasciando emergere l’importanza di rinnovare la conoscenza e il rispetto verso quei fatti.

Lo sbarco dei militari brasiliani e il contesto storico di napoli nel 1944

Il 16 luglio 1944 Napoli appariva ferita, reduce da mesi di bombardamenti e lotte per liberarsi dal regime fascista e dall’occupazione nazista. Quel giorno più di 25mila soldati brasiliani arrivarono proprio nei pressi della stazione marittima, luogo che ancora oggi mantiene il ricordo di quei momenti.

Quei militari erano arrivati per sostenere la lotta per la libertà in Europa, portando con sé non solo armi ma ideali di democrazia e pace. Il Colonnello Jauro de Silva ha evidenziato che questi uomini non si limitarono a svolgere un compito militare, ma incarnarono un impegno più profondo: «Il patriottismo non è solo cantare un inno ma servire e sacrificarsi».

La spedizione brasiliana ha lasciato una traccia tangibile nella storia italiana e brasiliana. Non furono solo soldati, ma persone comuni chiamate a difendere un bene condiviso tra popoli diversi. Resta l’insegnamento di quel sacrificio come esempio di solidarietà internazionale in tempi di guerra. Quel contributo permise di consolidare l’immagine del Brasile tra le nazioni che presero parte alle scelte decisive contro il nazifascismo.

Legami culturali tra italia e brasile e il significato dello spirito condiviso

Il rapporto tra Italia e Brasile si arricchisce anche di legami culturali profondi. Come sottolineato da Savino Ricco, vice comandante della Capitaneria di Porto, la presenza di circa 35 milioni di discendenti italiani in Brasile rende il legame più forte e visibile. La memoria storica di quelle persone contribuisce a rafforzare identità e riconoscimento reciproco.

Non a caso, la cultura italiana si ritrova molto radicata nel Brasile contemporaneo, influenzando musica, gastronomia e usanze popolari. Questa condivisione di tradizioni rende ancora più significativo l’intervento militare brasiliano nel 1944, perché si può comprendere come parte di un rapporto che va oltre la stretta alleanza politica, toccando la vita di milioni di persone.

Un momento di riflessione per le nuove generazioni

Questa eredità culturale fa della commemorazione napoletana un momento di riflessione utile anche per le nuove generazioni. Ricordare lo sbarco della Feb significa riconoscere che la storia è fatta di incontri e di solidarietà, in cui le vicende dei singoli paesi si intrecciano a formare un racconto condiviso. L’atto di mettere una targa nel porto rappresenta un gesto che mantiene vivi questi legami, suggerendo che la libertà e i valori democratici vanno custoditi e rinnovati con attenzione.

Napoli, città di porti e crocevia di culture, funziona ancora una volta da luogo simbolico, dove si incrociano passato e presente, e si rinnova un tributo a chi ha donato vita e speranza nel momento più difficile della storia recente.

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