La facciata della basilica del volto santo a manoppello, coperta da mesi per lavori di recupero, è stata finalmente scoperta. Dopo oltre un anno e mezzo sotto ponteggi e teli protettivi, stamane sono iniziate le operazioni di rimozione che restituiranno alla comunità e ai visitatori la vista dell’edificio. Questo santuario, noto per custodire il sacro velo di Gesù, attira ogni anno numerosi pellegrini e turisti, e rappresenta un punto di riferimento spirituale e culturale per la zona.
I lavori di restauro e le difficoltà incontrate dal 2016
I problemi con la facciata della basilica erano emersi già nel 2016, quando furono individuate alcune criticità strutturali che richiedevano interventi urgenti. Nei primi anni si eseguirono riparazioni parziali, ma solo nel 2023 si poté partire con un progetto organico di recupero grazie a un finanziamento di 360 mila euro proveniente dal fondo edifici di culto, nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza . I lavori sono però stati segnati da una lunga pausa, causata da complicazioni tecniche e burocratiche, che hanno rallentato la fine dell’intervento.
Nel corso del 2024, dopo la ripresa del cantiere, è stato possibile ottenere un ulteriore contributo ministeriale. Questi fondi hanno permesso di affrontare le ultime criticità e di procedere con la fase conclusiva del restauro. La collaborazione tra le istituzioni locali, i frati cappuccini che gestiscono la basilica e le autorità competenti si è rivelata decisiva per la prosecuzione e la conclusione dei lavori.
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La reazione della comunità e il significato del restauro
La rimozione dei ponteggi è stata accolta con entusiasmo dal sindaco di manoppello, giorgio de luca, e dall’assessore roberto cavallo, che hanno sottolineato il valore simbolico e architettonico della facciata. Secondo loro, “il ritorno alla piena visibilità della basilica rappresenta una risposta attesa dalla cittadinanza e dai pellegrini”, che da tempo affrontavano disagi nel visitare il santuario.
Il rettore, padre antonio gentili, ha descritto questo momento come particolarmente emozionante, soprattutto in un anno giubilare segnato da un aumento significativo delle visite. Prima del restauro, anziani e persone con disabilità dovevano fare attenzione ogni volta che si avvicinavano al santuario, a causa di ponteggi e transenne che limitavano l’accesso. Ora, con la facciata recuperata, la basilica potrà accogliere i fedeli in condizioni più dignitose e accessibili.
La festa del volto santo e il suo nuovo significato
La festa del volto santo, evento centrale per la comunità religiosa, assume un nuovo significato. Il ritorno alla normalità della facciata darà a questa ricorrenza un valore più intenso, come segnale tangibile di rinascita e di cura verso un luogo carico di storia e fede.
L’importanza istituzionale del supporto al restauro
Il prefetto di pescara, flavio ferdani, ha espresso soddisfazione per il progresso del restauro, ringraziando l’ingegner vittorio federico rapisarda, provveditore interregionale per le opere pubbliche, per il lavoro svolto. La sua partecipazione è stata fondamentale per superare le difficoltà tecniche che avevano bloccato le operazioni.
La basilica del volto santo di manoppello occupa un posto rilevante non solo sul piano religioso, ma anche culturale e turistico. Per questo motivo ha ricevuto attenzioni istituzionali che hanno garantito risorse e azioni strategiche necessarie al recupero. Il ruolo delle istituzioni locali ha facilitato l’intervento, benché non manchino gli ostacoli tecnici e amministrativi in progetti di questo tipo.
Le operazioni di smontaggio dei ponteggi proseguiranno fino al fine settimana, quando la basilica sarà nuovamente visibile in tutta la sua interezza. I residenti e i visitatori potranno così ammirare l’edificio senza ostacoli, confermando il valore di questa opera di restauro durata mesi ma decisiva per conservare un patrimonio unico.