A l'aquila si celebra il Giorno del Ricordo con dibattito e mostra dedicata alle foibe

A l’aquila si celebra il Giorno del Ricordo con dibattito e mostra dedicata alle foibe

A L’Aquila si è commemorato il Giorno del Ricordo con un dibattito pubblico e l’inaugurazione di una mostra, sottolineando l’importanza della memoria storica per le nuove generazioni.
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A l'aquila si celebra il Giorno del Ricordo con dibattito e mostra dedicata alle foibe - Gaeta.it

Un evento significativo ha avuto luogo a L’Aquila per commemorare il Giorno del Ricordo, una ricorrenza istituita per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Nella giornata di ieri è stata organizzata una conferenza presso Palazzo Margherita, dopo la quale è stata inaugurata una mostra al Palazzetto dei Nobili. L’incontro ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali, storici e giornalisti, evidenziando l’importanza di non dimenticare questo triste capitolo della storia italiana.

Dibattito pubblico sulla memoria negata

Nella sala Conferenze di Palazzo Margherita si è svolto un dibattito pubblico intitolato “La memoria negata“. Hanno preso parte al confronto il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, la direttrice dell’Archivio di Stato dell’Aquila, Marta Vittorini, lo storico Costantino Di Sante, il referente regionale del Comitato 10 Febbraio, Fabio Pace, e il giornalista Giorgio La Porta. L’evento si è inserito nell’ambito delle iniziative della XXXIII edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino, sottolineando il valore della memoria storica in un contesto di educazione e consapevolezza.

La partecipazione attiva degli studenti delle scuole superiori della città ha dato ulteriore spessore al dibattito, favorendo un confronto diretto tra le generazioni e un approccio critico verso le vicende storiche legate alle foibe e all’esodo. Gli interventi hanno messo in luce non solo l’importanza di ricordare, ma anche di trasmettere queste memorie ai giovani, affinché possano trarre insegnamenti dal passato.

Inaugurazione della mostra “L’esodo e il dramma delle foibe”

Successivamente al dibattito, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “L’esodo e il dramma delle foibe” presso il Palazzetto dei Nobili. Questa esposizione è stata organizzata in collaborazione tra il Comune dell’Aquila, l’Archivio di Stato e il Comitato 10 Febbraio. La mostra si avvale di documenti raccolti dal Centro raccolta Profughi di Roio, conservati all’Archivio di Stato, e racconta la storia degli esuli giuliano-dalmati e dei profughi della Valle Peligna.

Fra il 1945 e il 1954, molte persone furono costrette a lasciare le loro terre natali a causa del passaggio di territori dal Regno d’Italia alla Repubblica di Jugoslavia. La mostra intende ricordare l’accoglienza profusa dalla città dell’Aquila verso coloro che fuggivano da una vita di sofferenza e paura. Sarà possibile visitare l’esposizione tutti i giorni fino al 16 febbraio, dalle 16.00 alle 20.00.

Il messaggio del sindaco per le nuove generazioni

Durante il dibattito, il Sindaco Pierluigi Biondi ha rilasciato una dichiarazione significativa, affermando che “la memoria è un dovere, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni“. Questo richiamo alla responsabilità di preservare la storia ha colto l’attenzione di tutti i presenti. Biondi ha evidenziato il ruolo cruciale che L’Aquila ha avuto nell’accogliere negli anni del dopoguerra gli esuli giuliano-dalmati e i profughi della Valle Peligna.

Il sindaco ha enfatizzato che commemorare il Giorno del Ricordo significa rompere il silenzio che per troppi anni ha avvolto queste vicende, restituendo dignità a chi ha sofferto e onorando chi ha perso la vita. Queste parole pongono un forte accento sulla responsabilità collettiva nell’affrontare il passato e nello costruire un futuro di pace e comprensione. La celebrazione di eventi come il Giorno del Ricordo si configura quindi come un momento fondamentale non solo per rielaborare una memoria condivisa, ma anche per educare le nuove generazioni su temi di accoglienza e solidarietà.

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