A ladispoli lo spettacolo “questa terra un giorno sarà bellissima” per il 33° anniversario della strage di via d’amelio

A ladispoli lo spettacolo “questa terra un giorno sarà bellissima” per il 33° anniversario della strage di via d’amelio

A Ladispoli, il 19 luglio 2025, lo spettacolo di Leonardo Imperi ricorda la strage di via d’Amelio e la lotta alla mafia con testimonianze, storie e un intervento in video di Giuseppe Sammarco.
A Ladispoli Lo Spettacolo E2809Cque A Ladispoli Lo Spettacolo E2809Cque
Il 19 luglio 2025, all’arena teatro La Grottaccia di Ladispoli, va in scena lo spettacolo gratuito “Questa terra un giorno sarà bellissima” di Leonardo Imperi, che ricorda la strage di via D’Amelio e la lotta alla mafia, con un intervento in video di Giuseppe Sammarco, ex capo scorta di Giovanni Falcone. - Gaeta.it

Sabato 19 luglio 2025, all’arena teatro la grottaccia di ladispoli, verrà presentato lo spettacolo “questa terra un giorno sarà bellissima” scritto e diretto da leonardo imperi. L’evento gratuito ricorda la strage di via d’amelio con una rappresentazione teatrale che ripercorre la lotta alla mafia attraverso storie e documenti storici. Prima dello spettacolo, ci sarà un intervento in video collegamento di giuseppe sammarco, capo scorta del magistrato giovanni falcone.

Il contesto della rappresentazione teatrale a ladispoli

Il 19 luglio 2025, ladispoli ospita uno spettacolo che richiama la memoria di un capitolo cruciale della storia italiana: la strage di via d’amelio, avvenuta nel 1992. La scelta della location la grottaccia, un’arena teatro all’aperto, favorisce una fruizione collettiva e accessibile. L’evento prende avvio alle ore 21, con ingresso libero, fatto che segnala l’intenzione di rivolgersi a un pubblico ampio e variegato.

Il patrocinio del comune di ladispoli, attraverso l’assessorato alla cultura, sottolinea l’impegno pubblico nel mantenere viva la memoria storica attraverso la cultura dal vivo. La presenza e il supporto della scuola d’arte “la valigia dell’attore”, fondata da imperi, indica un legame diretto con la formazione artistica locale e una sinergia tra spettacolo e comunità. Questo evento si inscrive in una pratica di teatro civile che unisce riflessione e coinvolgimento emotivo, mirando a costruire consapevolezza su un tema tuttora centrale.

La trama e il contenuto dello spettacolo di leonardo imperi

Questa terra un giorno sarà bellissima è un lavoro che già dal debutto nel 2022 ha saputo catturare l’attenzione del pubblico grazie a un forte contenuto documentaristico e a una narrazione coinvolgente. Lo spettacolo si basa su un’accurata ricostruzione storica, costruita attraverso l’analisi di processi e sentenze relative alla lotta alla mafia, con un focus che parte dal 1971.

Uno dei momenti cardine è la citazione dell’intervista esclusiva di mario francese a ninetta bagarella, unico caso di intervista concessa nel corso della sua vita dalla moglie di uno dei capi mafiosi più noti. Attraverso questo punto di partenza, la narrazione si sviluppa fino agli episodi più recenti, come quelli legati alla trattativa stato-mafia, mantenendo una linea storica coerente.

Nel testo emergono le storie di figure che, sebbene meno note rispetto a falcone e borsellino, hanno dato un contributo fondamentale alla lotta antimafia, come rocco chinnici, ninni cassarà e peppe montana. Viene inoltre dedicato spazio alle vittime civili e istituzionali, per sottolineare il peso umano del conflitto contro la criminalità organizzata. Lo spettacolo assume così una dimensione commemorativa e civile, puntando a mantenere vivo il ricordo di nomi e sacrifici spesso dimenticati.

Il valore testimoniale di giuseppe sammarco nella serata di ladispoli

Un momento di rilievo nella serata sarà l’intervento in video collegamento di giuseppe sammarco, capo scorta di giovanni falcone fino agli anni ‘90. Sammarco porterà direttamente testimonianze sulla figura di falcone, il suo lavoro contro la mafia e la dinamica della scorta, con uno sguardo ravvicinato sulla quotidianità e il senso di responsabilità che animava questo ruolo.

Sarà particolarmente significativo il fatto che sammarco non fosse presente alla strage di capaci perché infortunato, dettaglio che offre una prospettiva unica e personale sugli eventi che hanno segnato la storia recente italiana. Le sue parole serviranno a contestualizzare ulteriormente la narrazione dello spettacolo, aggiungendo un livello di vissuto concreto e intimo.

Questo collegamento approfondisce la dimensione umana e sociale della lotta antimafia, andando oltre la mera narrazione storica e restituendo un volto e una voce a chi ha combattuto quella battaglia.

L’impegno di leonardo imperi nel mantenere viva la memoria antimafia

Leonardo imperi presenta questo progetto teatrale per la tredicesima volta, segno di una perseveranza nel raccontare storie difficili e di grande rilievo civile. In tre anni di repliche, lo spettacolo ha già raggiunto diverse location nella provincia di roma, ottenendo un riscontro significativo da parte del pubblico.

Tra le diverse rappresentazioni, spiccano gli eventi a carico di pubblico numeroso, come quello di cerveteri e marina di san nicola. Imperi sottolinea che il lavoro non si limita alla mera narrazione, ma si fonda su una ricerca rigorosa e su materiale documentale che dà solidità al racconto.

L’obiettivo dichiarato è quello di onorare il sacrificio delle vittime della mafia, sia civili che appartenenti alle istituzioni, riconoscendo il valore di ogni singolo individuo coinvolto. Imperi valorizza inoltre figure meno esposte dall’opinione pubblica, bilanciando la memoria collettiva che tende a focalizzarsi solo su personaggi famosi. Nel suo discorso emerge con forza la volontà di trasformare la commemorazione in una forma di giustizia culturale, mantenendo viva l’attenzione sulla presenza mafiosa e sulle ripercussioni che essa porta nella società civile.

La serata come appuntamento di riflessione e memoria collettiva

L’appuntamento a ladispoli per la notte del 19 luglio non si limita a un evento teatrale, ma si configura come momento di memoria partecipata. Lo spettacolo e l’intervento del capo scorta danno forma a un’occasione per riflettere sul peso che la mafia ha avuto nella storia italiana recente.

Attraverso la narrazione, il ricordo delle vittime si lega alla necessità di non dimenticare e di riconoscere il loro contributo alla giustizia. La scelta di rivolgersi al pubblico in modo diretto, con un ingresso gratuito e un linguaggio accessibile, rende l’evento un punto di incontro tra cultura e cittadinanza.

Il richiamo a nome e volto di eroi spesso trascurati mira a ridare dignità e attenzione a chi ha perso la vita lontano dai riflettori. Il collegamento video con giuseppe sammarco arricchisce l’esperienza, offrendo uno sguardo profondamente umano.

In tutto questo, ladispoli si conferma luogo di impegno civile dove la cultura serve a mantenere vive memorie difficili ma imprescindibili.

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