A gorizia il concerto punto d'incontro unisce 120 artisti in piazza transalpina per go!2025

A gorizia il concerto punto d’incontro unisce 120 artisti in piazza transalpina per go!2025

Il concerto punto d’incontro a Gorizia unisce oltre 120 artisti in piazza transalpina, simbolo di riconciliazione tra Italia e Slovenia, con una seconda esibizione di Alexander Gadjiev sul Monte Santo.
A Gorizia Il Concerto Punto D27 A Gorizia Il Concerto Punto D27
Il concerto "Punto d’incontro" a Gorizia il 17 luglio unisce oltre 120 artisti di diversi generi in piazza Transalpina, simbolo di riconciliazione tra Italia e Slovenia, nell'ambito di GO!2025, capitale europea della cultura. - Gaeta.it

Il concerto punto d’incontro si prepara a coinvolgere il pubblico di gorizia giovedì 17 luglio con un evento che segna la volontà di unire musicisti, generi e comunità. L’appuntamento si svolgerà in piazza transalpina, simbolo dell’ex confine di stato tra italia e slovenia, in un contesto che celebra la capitale europea della cultura 2025. Il pianista Alexander Gadjiev, protagonista e voce ufficiale del progetto, ha descritto questo spettacolo come un momento di collaborazione e connessione tra artisti e pubblico.

Piazza transalpina e il valore simbolico dell’ex confine di stato

La scelta di piazza transalpina come luogo del concerto assume un valore particolare. Questo spazio, situato sul vecchio confine tra italia e slovenia, è diventato nel tempo simbolo di riconciliazione e incontro tra due realtà che in passato erano separate. Realizzare un evento così rilevante proprio qui sottolinea lo spirito di apertura e collaborazione che caratterizza go!2025, l’anno in cui nova gorica e gorizia condividono il titolo di capitale europea della cultura.

L’area non è soltanto uno scenario spettacolare per la musica, ma diventa luogo di memoria e di dialogo tra comunità diverse. L’incontro di artisti provenienti da differenti tradizioni riflette questo passaggio dal confine alla condivisione. Il fatto che il concerto accada su un’area che ricorda una divisione politica dà forza al messaggio di unione veicolato dall’evento, inserendo la musica in un contesto storico e sociale molto sentito in questa regione.

Il concerto come spazio di collaborazione tra musicisti e generi diversi

Il concerto punto d’incontro rompe con l’immagine classica del pianista solista per privilegiare la coesione e l’interazione tra tanti artisti. Alexander Gadjiev ha spiegato che l’evento è un’occasione per far emergere la sintonia tra temperamenti e intenzioni artistiche differenti, creando un’esperienza unica per chi assisterà. Proprio questa unione di forze rende il concerto difficile da replicare; l’energia del momento nasce dalla complicità tra gli interpreti e l’atmosfera condivisa con il pubblico.

Punto d’incontro vede la partecipazione di oltre 120 artisti, una presenza corale che attraversa forme musicali diverse. Il programma è pensato per muoversi lungo una linea che tocca la musica strumentale e vocale, senza porre confini rigidi tra i generi. La diversità delle esecuzioni è parte integrante del progetto, che vuole rappresentare il superamento delle divisioni anche culturali e territoriali. In questo modo la musica diventa linguaggio comune che oltrepassa barriere e genera un senso di comunità.

La seconda esibizione di gadjiev sul monte santo tra storia e spiritualità

Il concerto del 17 luglio non sarà l’unica occasione per ascoltare Alexander Gadjiev a gorizia. Domenica 20 luglio, alle 20, è infatti prevista una sua performance sul monte santo, luogo sacro che domina i territori di nova gorica e gorizia dall’alto. Questo sito, profondamente legato all’identità locale, offre un’atmosfera raccolta e intensa, ideale per valorizzare la musica in tutta la sua profondità.

L’esibizione sul monte santo assume una valenza diversa da quella in piazza transalpina. Qui si narra un’intimità con la natura e con la storia che rende la musica un momento di riflessione personale e collettiva. Gadjiev torna in questo scenario come interprete capace di dialogare con l’ambiente e con la tradizione, portando il pubblico a vivere un’esperienza sonora e culturale in sintonia con lo spazio circostante.

Questi due appuntamenti rappresentano quindi momenti complementari: da un lato la festa corale e aperta della piazza, dall’altro il concerto più raccolto e meditativo sulla cima del monte. Entrambi mostrano la vitalità e la varietà della proposta culturale in calendario per go!2025, contribuendo a far emergere le differenti sfumature di una città attraversata dalla musica e dalla storia.

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