A catanzaro una manifestazione unisce migliaia per il diritto alla salute in calabria

A catanzaro una manifestazione unisce migliaia per il diritto alla salute in calabria

A Catanzaro oltre 1500 persone, tra cittadini, sindaci e sindacati come Cgil e L’Altravoce, si mobilitano per denunciare la crisi della sanità calabrese e chiedere interventi urgenti.
A Catanzaro Una Manifestazione A Catanzaro Una Manifestazione
A Catanzaro oltre 1500 persone si sono mobilitate per denunciare le criticità della sanità calabrese e chiedere interventi urgenti per garantire il diritto alla salute. - Gaeta.it

La città di catanzaro ha ospitato un’importante mobilitazione a favore del diritto alla salute, che ha visto coinvolte oltre 1500 persone provenienti da tutta la calabria. L’iniziativa è stata promossa da l’altravoce – quotidiano del sud e dalla cgil, con l’obiettivo di denunciare le criticità della sanità regionale e chiedere interventi rapidi per migliorare l’accesso e la qualità delle cure. Diversi sindaci, esponenti politici e rappresentanti sindacali hanno partecipato alla manifestazione, sottolineando l’urgenza di affrontare le carenze del sistema sanitario calabrese.

La mobilitazione e le richieste di miglioramento

La manifestazione si è svolta in piazza a catanzaro, attirando cittadini e amministratori locali che hanno risposto all’appello lanciato dal direttore di l’altravoce, massimo razzi. L’evento è stato caratterizzato da un clima partecipativo e determinato, con il coinvolgimento di sindaci con la fascia tricolore, dirigenti sindacali e numerose realtà associative. Prima dell’inizio della protesta, razzi e gianfranco trotta, segretario generale della cgil calabrese, si sono incontrati con il prefetto castrese de rosa, consegnandogli un documento che sintetizza la difficile condizione della sanità calabrese.

Parole di massimo razzi

Durante il suo intervento, massimo razzi ha evidenziato come la sanità in calabria sia in uno stato di forte crisi nonostante l’impegno del personale medico e infermieristico. Ha sottolineato che “il vero problema risiede nella struttura del sistema sanitario, che presenta troppe lacune e disfunzioni.” Razzi ha ribadito la necessità che i diritti alla salute “non vengano subordinati a fattori economici, ricordando che la vita delle persone non può essere trattata come un semplice tema di spesa pubblica.” Ha annunciato che la mobilitazione continuerà nei prossimi mesi, per mantenere alta l’attenzione sulla situazione.

Il ruolo della politica e le responsabilità nella crisi sanitaria

Gianfranco trotta ha posto l’accento sull’importanza di ottenere una sanità più equa e funzionale, capace di garantire cure adeguate a tutti i cittadini della calabria. Nel suo discorso ha criticato la gestione politica, invitando il presidente della regione calabria ad ascoltare le richieste della piazza “senza ridurre la questione a semplice propaganda politica.” Trotta ha attribuito alle classi dirigenti locali e nazionali la responsabilità del degrado della sanità calabrese, ricordando che molti degli attuali esponenti di governo sono stati coinvolti nella gestione della regione negli ultimi anni.

Commissariamento e responsabilità politiche

Ha inoltre richiamato l’attenzione sugli anni di commissariamento, che da quindici hanno interessato la sanità calabrese, e su come dieci di questi siano stati governati da forze politiche di centrodestra e centrosinistra oggi alla guida del paese e della regione. Questo richiamo serve a sottolineare come la situazione sia il risultato di scelte politiche e amministrative radicate, che hanno prodotto effetti negativi sull’organizzazione del sistema sanitario. Il leader sindacale ha quindi ribadito l’urgenza di “un cambio di passo reale, che possa riportare la sanità calabrese su un livello accettabile di servizi e assistenza.”

Partecipazione e storie dalla piazza di catanzaro

Tra la folla presente in piazza a catanzaro si respirava una forte voglia di cambiamento. Numerosi cittadini hanno raccontato le difficoltà incontrate nell’ultimo periodo nel reperire cure e assistenza sanitaria, problemi legati sia ai tempi di attesa che alla mancanza di strutture adeguate. Diverse testimonianze hanno messo in luce situazioni di disagio soprattutto nelle aree più isolate della regione, dove la carenza di servizi si fa sentire con maggiore intensità.

Anche i sindaci intervenuti hanno espresso preoccupazione per la situazione delle loro comunità, chiedendo interventi concreti e tempestivi da parte delle istituzioni regionali e nazionali. Hanno ribadito che “la sanità non deve essere considerata un costo da tagliare ma un diritto fondamentale da tutelare con misure mirate.” La mobilitazione ha avuto così un forte significato sia sociale che politico, dimostrando come il tema della salute sia al centro delle priorità per tanti calabresi.

Attenzione sulla sanità regionale

L’appuntamento di catanzaro segna un momento di grande attenzione sulla sanità regionale. Resta ora da vedere quali passi verranno fatti dai responsabili delle istituzioni per rispondere alle richieste e migliorare le condizioni dei servizi, evitando che le difficoltà attuali si aggravino ancora. La protesta ha aperto una fase nuova di confronto, che il territorio calabrese attende da tempo.

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