a catanzaro il padre di giulia cecchettin racconta la figlia e lancia un messaggio contro la violenza

a catanzaro il padre di giulia cecchettin racconta la figlia e lancia un messaggio contro la violenza

A Catanzaro, durante il progetto Gutenberg, Gino Cecchettin ricorda la figlia Giulia e promuove con istituzioni e studenti un dialogo su rispetto, convivenza civile e prevenzione della violenza.
A Catanzaro Il Padre Di Giulia A Catanzaro Il Padre Di Giulia
A Catanzaro, durante il progetto Gutenberg 2024, Gino Cecchettin ha ricordato la figlia Giulia, vittima di un femminicidio, promuovendo riflessioni su rispetto e convivenza civile insieme a studenti e istituzioni. - Gaeta.it

Un incontro toccante e partecipato si è svolto a Catanzaro nel novembre 2024, durante la 22esima edizione del progetto Gutenberg “Ombre e luci del domani”. Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin, vittima di un tragico omicidio avvenuto nel novembre 2023, ha condiviso con gli studenti e la comunità riflessioni e ricordi della figlia. Il momento ha rappresentato un’occasione per parlare di un tema sociale urgente: la convivenza rispettosa tra i sessi.

Il ricordo di giulia attraverso le parole del padre

Durante la sessione tenuta all’auditorium Casalinuovo, Gino Cecchettin ha raccontato di aver scritto un libro intitolato “Cara Giulia”, nato come bisogno urgente di fissare nella memoria i dettagli della figlia. Ha spiegato come, con il passare del tempo dal lutto, sentisse la necessità di non lasciare sfuggire il ricordo di Giulia. Lo scritto si configura come un regalo ultimo e intimo a una giovane descritta come un esempio di altruismo.

Questo libro vuole anche essere uno strumento per avviare un progetto culturale e formativo, promosso dalla fondazione creata in memoria di Giulia. L’obiettivo è costruire una società dove le persone possano esprimere pienamente la propria identità, sempre nel rispetto della legge e senza timori di sopraffazioni. Il testo è stato presentato durante l’incontro, stimolando una discussione profonda con gli studenti sul valore dell’empatia e della convivenza civile.

Il contributo dei giovani e l’importanza della testimonianza

Il dialogo con i ragazzi degli istituti superiori ha posto al centro la figura di Giulia e le sue qualità umane. Cecchettin ha sottolineato come la figlia fosse un modello di generosità e cura verso gli altri, capace di insegnare la capacità di lasciar andare ciò che nella vita non conta davvero. Il ricordo di Giulia si rinnova nelle nuove generazioni, che attraverso momenti di confronto e riflessione tengono viva la sua memoria.

L’incontro ha avuto un valore simbolico nel promuovere un messaggio di speranza e resilienza, rivolto anche a chi ha subito lutti simili. La presenza dei giovani rappresenta un nuovo inizio per evitare che la violenza prenda il sopravvento, trasformando il dolore in impegno sociale. La testimonianza diretta del padre ha offerto uno spaccato di realtà vissuta con dolore e la volontà di reagire.

Il ruolo delle istituzioni e della scuola nel progetto göttenberg

L’evento, moderato dalla professoressa Rossella Mulè, ha visto la partecipazione di figure istituzionali importanti. Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha preso parte al dibattito insieme a Stefania Cinzia Scozzafava, dirigente del Convitto nazionale Pasquale Galluppi, scuola capofila del progetto. Questi attori hanno evidenziato il significato civile dell’iniziativa e l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni su temi di grande rilievo sociale come la violenza e il rispetto.

Il progetto Gutenberg, che da anni coinvolge scuole e comunità della zona, offre una piattaforma per discutere di problemi attuali e promuovere valori positivi. L’incontro con Gino Cecchettin si inserisce nel percorso educativo con l’obiettivo di stimolare nei ragazzi un confronto critico e consapevole. La sinergia tra scuola, amministrazione comunale e associazioni si rivela fondamentale per diffondere messaggi che vadano oltre l’aula scolastica e coinvolgano tutta la cittadinanza.

Nel corso degli eventi che caratterizzano la vita culturale di Catanzaro, appuntamenti di questo tipo aiutano a mantenere alta l’attenzione sulla necessità di costruire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti. Le parole di chi ha vissuto la tragedia in prima persona aprono spazi di dialogo tra realtà diverse e facilitano nuove sensibilità sulle tematiche sociali.

Change privacy settings
×