La storia di adelina tattilo in mrs. playmen, la serie che racconta la rivoluzione di playmen negli anni ’70
Negli ultimi anni la scena audiovisiva italiana ha ampliato l’attenzione verso figure legate al mondo dell’erotismo e della sessualità. Dopo titoli come Supersex, con Alessandro Borghi nei panni di Rocco Siffredi, e Diva Futura che ripercorre la vita di Riccardo Schicchi interpretato da Pietro Castellitto, oggi si aggiunge Mrs. Playmen. Questa nuova serie Netflix porta in primo piano Adelina Tattilo, personaggio chiave degli anni ’70 notoriamente capace di rivoluzionare l’Italia con il suo approccio diretto e progressista verso la sessualità tramite la rivista Playmen.
uscita della serie e interpretazione di carolina crescentini
Mrs. Playmen debutta sulla piattaforma Netflix il 12 novembre, proponendo uno sguardo intimo sulla vita e sull’opera di Adelina Tattilo. A vestirne i panni è Carolina Crescentini, attrice che guida un cast composto anche da Filippo Nigro, Giuseppe Maggio, Francesca Colucci, Domenico Diele, Lidia Vitale e Giampiero Judica. La serie, diretta da Riccardo Donna e scritta da Mario Ruggeri, si concentra su un momento cruciale per Tattilo: l’epoca in cui la rivista Playmen divenne simbolo di una nuova visione, caratterizzata da audacia e rottura con il passato. Dopo la separazione dal marito, Adelina si trova a gestire da sola una crisi editoriale, e decide dunque di trasformare la testata in qualcosa di radicalmente diverso, imponendo una narrazione della sessualità libera da tabù, ma anche fonte di scandali e grandi dibattiti.
Il progetto televisivo descrive le sfide e gli scandali che accompagnarono questo percorso, mostrando la determinazione di Tattilo nel promuovere un messaggio di emancipazione attraverso il mezzo della rivista erotica.
adelina tattilo, una figura dirompente nell’Italia cattolica degli anni ’70
Negli anni ’70, l’Italia era ancora profondamente legata al cattolicesimo e a valori tradizionali che frenavano l’apertura verso i temi della sessualità. In questo contesto sociale dominato da rigidi moralismi, la rivista Playmen, sotto la direzione di Adelina Tattilo, si impose con un carattere fortemente sovversivo. La pubblicazione non si limitava a mostrare immagini erotiche: era un veicolo di liberazione femminile e di critica verso l’ipocrisia dominante. Tattilo si oppose al moralismo attraverso una narrazione che rivendicava il diritto delle donne a vivere e raccontare i propri desideri senza vergogna, smantellando la supremazia maschile che fino a quel momento aveva monopolizzato la sessualità.
La visione di Tattilo portò avanti idee che, in quegli anni, risultavano scomode, contribuendo a far emergere un nuovo tipo di libertà sessuale. La serie mette in luce proprio questi temi, raccontando il coraggio di una donna che sfidò convenzioni sociali e fu capace di offrire una rappresentazione della femminilità forte e indipendente in un’Italia ancora molto conservatrice.
il cast e la squadra creativa dietro mrs. playmen
Carolina Crescentini non è l’unica protagonista dietro Mrs. Playmen. Il cast include nomi importanti del cinema e della televisione italiana come Filippo Nigro e Giuseppe Maggio, insieme a Francesca Colucci, Domenico Diele, Lidia Vitale e Giampiero Judica. La regia è firmata da Riccardo Donna, che ha coordinato le riprese con attenzione alla ricostruzione storica e al ritratto fedele dei personaggi. La sceneggiatura di Mario Ruggeri si concentra sulle fasi cruciali dell’epoca d’oro di Playmen e sull’evoluzione interiore di Adelina Tattilo.
Questo gruppo di attori e creativi contribuisce a restituire un affresco complesso che mette al centro la figura di Tattilo con tutti i suoi contrasti e le sue battaglie, riflettendo la tensione tra un’Italia tradizionale e un mondo che iniziava a cambiare.
Playmen e la sfida al perbenismo attraverso la rivista
La rivoluzione di Playmen passava dalla volontà di Adelina Tattilo di superare i limiti imposti da un moralismo rigido e diffuso. La rivista non era solo erotica, ma un mezzo per abbattere tabù e denunciare i falsi pudori che soffocavano ogni libertà di espressione, specialmente femminile. Tattilo introdusse una prospettiva che metteva al centro la spontaneità delle passioni umane e l’uguaglianza tra generi sul tema del desiderio.
Questo approccio portò inevitabilmente a conflitti con la società e le istituzioni dell’epoca, scatenando polemiche e scandali. La donna, con coraggio, proseguì la propria missione editoriale difendendo la necessità di affrontare la sessualità senza ipocrisie o nascondigli. La serie mostra questa parte della storia, sottolineando come il lavoro di Tattilo abbia preparato il terreno per un dibattito più aperto e sincero sulla libertà personale in Italia.
Mrs. Playmen si propone così come un ritratto fedele di una donna che, con la sua rivista, cambiò la narrazione pubblica e segnò un passaggio fondamentale per la cultura italiana degli anni ’70.
