Weekend afoso in arrivo: picchi di 39 gradi in Sardegna e temporali in arrivo al Nord

Weekend afoso in arrivo: picchi di 39 gradi in Sardegna e temporali in arrivo al Nord

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Weekend afoso in arrivo: picchi di 39 gradi in Sardegna e temporali in arrivo al Nord - Gaeta.it

Il fine settimana si preannuncia caratterizzato da temperature record in diverse regioni italiane, con picchi di caldo che sfioreranno i 39 gradi in Sardegna. L’anticiclone africano porterà un’ondata di calore che si estenderà a molte aree del Centro-Nord, con un’afa particolarmente opprimente in Pianura Padana. Tuttavia, la nuova settimana potrebbe interrompere questa stabilità, portando temporali e possibili nubifragi, specialmente al Nord-Ovest.

L’anticiclone africano porta il caldo in Italia

Temperature elevate e afa opprimente

Nel corso del weekend, l’Italia sarà sotto l’influenza di Caronte, il noto anticiclone africano, che porterà temperature estremamente elevate e condizioni climatiche estive in gran parte del paese. Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it, sottolinea come in Sardegna possano essere raggiunti punte di 39 gradi. Anche le regioni centrali non saranno risparmiate: sono attesi massimi compresi tra 35 e 37 gradi, con Roma e Firenze che si troveranno in cima alla classifica dei luoghi più caldi. Milano, pur essendo una delle città più settentrionali, non sarà da meno, con temperature che toccheranno i 34 gradi.

L’afa renderà la situazione ancora più difficile, con un aumento dell’umidità che culminerà in condizioni potenzialmente insopportabili. L’aria calda si mescolerà con quella umida, generando una sensazione di disagio che penetrerà in molte aree della Pianura Padana. Unico momento di tregua potrebbe essere rappresentato da rovesci di calore, che si potrebbero verificare sporadicamente nelle zone montuose e lungo le coste della Sicilia e della Calabria.

Una nuova estate lunga

L’estate 2023 si dimostra particolarmente lunga e intensa, alimentando discussioni sul cambiamento climatico. Negli ultimi decenni, le estati in Italia sembrano estendersi ben oltre i confini tradizionali, con temperature da piena estate anche in settembre. In passato, come osserva Gussoni, la stagione estiva si concludeva con eventi climatici più freschi a partire da Ferragosto. Oggi, invece, le punte di caldo continuano a registrarsi anche a settembre, rendendo sempre più frequenti situazioni di emergenza climatica.

Nubifragi e maltempo in arrivo

Potenziali temporali nel Nord-Ovest

Con l’inizio della prossima settimana, la stabilità climatica potrebbe prendere una piega imprevista. Sebbene l’anticiclone africano si attesti in Italia fino al 7-8 settembre, i modelli meteorologici indicano la possibilità di nubifragi e forti temporali, specialmente al Nord. L’aria calda e umida accumulata in questi giorni potrebbe innescare forti correnti verticali tra lunedì e martedì, generando non soltanto forti piogge, ma anche grandinate di considerevoli dimensioni.

Le indicazioni giungono da esperti meteo, che segnalano un potenziale abbassamento della pressione atmosferica che potrebbe scatenare eventi estremi. Si prevede che le aree più colpite siano quelle del Nord-Ovest, dove i fenomeni temporaleschi potrebbero manifestarsi ovunque, fino in pianura.

Pre-allerta grandine

Al momento, è quindi opportuno restare in allerta per possibili eventi di grandine in avvicinamento. Martedì 3 settembre, in particolare, potrebbe essere colpito da forti temporali, con chicchi di grandine di notevoli dimensioni e un rischio sia per l’agricoltura che per la viabilità.

Un’estate calda e il futuro climatico

Temperature sempre più alte

Gli ultimi decenni hanno mostrato un netto cambiamento nelle temperature estive, con picchi che sfiorano i 38-39 gradi anche in mesi tradizionalmente considerati di transizione, come settembre. Questo cambiamento è emblematico di una tendenza crescente legata al riscaldamento globale, che sta modificando il modo in cui le stagioni si distribuiscono nel corso dell’anno.

L’estate sembra non avere fine e porta con sé problematiche nuove e pressanti, tra cui eventi meteorologici estremi e un cambiamento del panorama climatico, che richiede una riflessione seria e approfondita da parte della comunità scientifica e politica. L’anno 2024 non promette di interrompere questa spirale di eventi climatici, continuando l’andamento degli ultimi anni.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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