L’apertura di una nuova ala dell’ospedale di Viterbo rappresenta un traguardo significativo per la comunità locale e per il sistema sanitario del Lazio. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha partecipato all’inaugurazione della nuova struttura, ora intitolata a Santa Rosa, patrona della città. La cerimonia si è svolta questa mattina e ha visto la partecipazione di diverse autorità civili e religiose. Un cambiamento atteso da anni che segna una fase nuova per la sanità nella regione.
La cerimonia di inaugurazione e l’importanza della nuova struttura
Il presidente Rocca ha scoperto una statua di Santa Rosa alta oltre tre metri, simbolo di accoglienza per pazienti e visitatori. Insieme a lui c’erano il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, e il vescovo Orazio Francesco Piazza, che ha impartito una speciale benedizione per la struttura e per tutti gli ammalati che vi riceveranno assistenza. Questo evento segna la fine di un lungo percorso, iniziato oltre cinquant’anni fa con la prima pietra dell’allora nuovo ospedale, caratterizzato da complessità burocratiche e sfide tecniche. L’impegno di Rocca ha superato le aspettative, promettendo la chiusura dei lavori entro l’inizio del 2025 e mantenendo fede alle promesse fatte alla popolazione viterbese.
La cerimonia si è quindi spostata all’interno di un padiglione appositamente allestito, dove oltre 400 persone hanno accolto il presidente. Tra gli ospiti si sono distinti rappresentanti delle autorità locali, militari e religiose, inclusi la sindaca Chiara Frontini e diversi consiglieri regionali. L’atmosfera era di festa, ma anche di responsabilità verso un futuro sanitario migliore per il territorio.
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Focus sulle necessità della sanità laziale
Durante il suo discorso, il presidente Rocca ha messo in evidenza la volontà di ridurre la mobilità dei pazienti dall’entroterra verso Roma per ricevere cure adeguate. Ha espresso l’importanza di sviluppare percorsi che possano rendere l’esperienza ospedaliera meno stressante per i pazienti, in particolare per i più vulnerabili. La sensibilità del presidente riguardo alle sfide che affronta la popolazione è emersa chiaramente nel suo intervento.
“È fondamentale attrarre e mantenere professionisti sanitari di qualità per rendere gli ospedali del Lazio più efficienti e confortevoli,” ha affermato. Rocca ha quindi rivelato il progetto di costruzione di un nuovo ospedale a Civita Castellana, annunciando che la struttura sarà all’avanguardia e in grado di soddisfare le esigenze della popolazione.
Una strategia a lungo termine per il miglioramento della sanità
Rocca ha affrontato la questione della gestione efficiente delle risorse, sottolineando come sia ogni sforzo debba essere orientato al miglioramento del sistema sanitario regionale. La sua visione a lungo termine si concentra sul migliorare l’accesso ai servizi per gli anziani e le persone fragili, affermando il suo impegno a garantire che la sanità sia sempre più vicina a chi ne ha bisogno.
Il presidente ha concluso il suo intervento con una riflessione sul suo impegno personale per il futuro della sanità nel Lazio, tracciando una chiara direzione per le politiche sanitarie regionali, motivato dalla necessità di rispondere alle sfide demografiche e sanitarie che si presenteranno nei prossimi anni. Questi cambiamenti, insieme all’inaugurazione di strutture come l’ospedale di Santa Rosa, rappresentano un passo fondamentale verso un sistema sanitario più inclusivo e vicino ai cittadini.