Il Consiglio comunale de L’Aquila ha dedicato una seduta straordinaria alla questione del personale amministrativo e tecnico impegnato nella ASL1 Avezzano Sulmona L’Aquila. La discussione ha riguardato la situazione occupazionale di circa 150 lavoratori coinvolti da lungo tempo in un sistema di esternalizzazione dei servizi.
La richiesta di salvaguardia e la pressione verso l’internalizzazione
Le organizzazioni sindacali hanno richiesto al Consiglio comunale di mantenere il perimetro occupazionale sotto le condizioni contrattuali attuali. Hanno chiesto di evitare riduzioni di orario o tagli ai servizi fino alla definizione della vertenza, puntando alla stabilizzazione di tutto il personale impiegato. Questa posizione rappresenta una risposta concreta alle difficoltà accumulate da anni di lavoro con situazioni contrattuali instabili.
Negli ultimi tempi, anche i rappresentanti politici hanno iniziato a muoversi verso una soluzione normativa. Sono stati proposti emendamenti per modificare la Legge di Bilancio n. 234/2021, in particolare inserendo il personale amministrativo e tecnico tra quelli destinati al processo di internalizzazione. Quest’azione mira a riportare i servizi in gestione diretta della ASL1, superando così l’esternalizzazione.
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L’istituzione di un tavolo tecnico, politico e sindacale
Le sigle sindacali hanno avanzato la richiesta di creare un tavolo di confronto tra parti sociali, enti pubblici e politici per valutare le soluzioni possibili alla vertenza. Questo confronto avrebbe il compito di verificare strumenti concreti per proteggere il posto di lavoro, partendo dall’aumento della capacità assunzionale della ASL1. Solo così si potrebbe fare ampio uso della graduatoria in fase di redazione e avviare il percorso di internalizzazione.
Un’ipotesi emersa riguarda l’affidamento dei servizi oggi esternalizzati a una società in house, che potrebbe essere una realtà esistente oppure una nuova entità da istituire. Questo tipo di gestione pubblica assicurerebbe un controllo diretto e, probabilmente, una riduzione dei costi considerando l’attuale situazione finanziaria della ASL1 e della Regione Abruzzo. Meno spese potrebbero agevolare la continuità dei servizi e risorse da destinare alla salvaguardia dei lavoratori.
La situazione del personale amministrativo e tecnico alla asl1 avezzano sulmona l’aquila
Da oltre dieci anni, i servizi di supporto amministrativo e tecnico della ASL1 sono esternalizzati e affidati a soggetti terzi. Il gruppo comprende circa 150 persone, in parte riconducibili agli ex LSU che operano per più di vent’anni negli enti sanitari del territorio. Questa condizione ha portato a una certa precarietà, con contratti a termine e incertezze legate alla continuità del lavoro.
I rappresentanti sindacali della CGIL L’Aquila, Francesco Marrelli e Anthony Pasqualone, hanno spiegato che il tema è stato affrontato in un’assemblea molto partecipata lo scorso 11 luglio presso l’Ospedale San Salvatore de L’Aquila. In quel contesto, i lavoratori hanno chiesto garanzie sul mantenimento del posto di lavoro, delle ore contrattuali e della consistenza dei servizi che attualmente forniscono.
L’approvazione all’unanimità del consiglio comunale e la prospettiva per i lavoratori
L’approvazione unanime di un ordine del giorno da parte del Consiglio comunale ha dato una chiara indicazione di solidarietà istituzionale sul tema. Questo pronunciamento ufficializza l’urgenza di agire perché il personale amministrativo e tecnico non subisca ulteriori riduzioni occupazionali o salariali.
Le organizzazioni sindacali chiedono che gli impegni assunti vengano seguiti da atti concreti senza ritardi. Tra le priorità c’è la garanzia di condizioni di lavoro stabili, adeguate al contributo svolto per mantenere funzionante il sistema sanitario pubblico locale. Dopo anni di attività svolta con impegno, i lavoratori meritano un riconoscimento formale della loro posizione e tutele solide. Di fatto, anche il servizio alla cittadinanza dipende dalla stabilità di questo personale.