Un incendio di grandi dimensioni si è sviluppato ieri nel primo pomeriggio intorno a Mentrida, in provincia di Toledo, regione Castiglia la Mancia. Le fiamme si sono estese fino alla Comunità di Madrid, generando una spessa colonna di fumo visibile fino alla capitale spagnola. La protezione civile ha emesso un’allerta di rischio molto elevato per i residenti nelle due zone coinvolte. Diverse squadre di soccorso, tra cui militari, vigili del fuoco e mezzi aerei, sono al lavoro per contenere e domare il rogo.
Interventi e risorse mobilitate per il controllo dell’incendio
La gestione dell’incendio coinvolge un’importante presenza di forze in campo. L’unità di emergenza dell’esercito spagnolo ha inviato 125 militari, supportati da 42 veicoli specializzati e 3 droni che sorvegliano l’area dall’alto per monitorare l’evoluzione delle fiamme. A fianco dell’esercito sono impiegate tredici squadre dei vigili del fuoco e delle brigate forestali della Comunità di Madrid, che operano direttamente sul terreno. Queste forze sono sostenute da circa dieci mezzi aerei tra elicotteri e Canadair impiegati per gli lanci d’acqua nei punti critici del fronte di incendio.
Le operazioni si concentrano nel contenimento della zona più attiva e nel impedire l’ulteriore diffusione. Il coordinamento tra esercito, vigili del fuoco e squadre forestali mira a ridurre i rischi per le aree abitate vicine e le infrastrutture.
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Evacuazioni e ripristino della viabilità nelle zone colpite
Gli incendi hanno provocato l’evacuazione preventiva di circa cinquanta abitanti che risiedevano in un’area residenziale chiamata Calypo Fado, nel comune di Casarrubios del Monte, sempre in Toledo. Inizialmente erano state allontanate 150 abitazioni per garantire la sicurezza delle persone. Con il miglioramento delle condizioni e il contenimento delle fiamme, le autorità hanno autorizzato il rientro nella propria casa per molti sfollati.
Anche la circolazione stradale ha subito disagi a causa degli incendi, con la chiusura di importanti vie come l’autostrada S-5 e la nazionale R-5. In seguito al calo della minaccia, il traffico è stato riaperto consentendo ai mezzi di transitare regolarmente.
Danni al territorio e superfici interessate dal rogo
I vigili del fuoco hanno stimato che l’incendio ha distrutto finora circa 3.200 ettari di superficie, includendo terreni agricoli e aree forestali nelle regioni di Castiglia la Mancia e della Comunità di Madrid. L’origine del fuoco risale a ieri pomeriggio, intorno alle 15, ma le dimensioni e la presenza di vento hanno spinto le fiamme a estendersi molto rapidamente.
La bruciatura di estese aree di vegetazione rappresenta un danno significativo per l’ambiente, l’economia locale e la qualità dell’aria. I fumi e la cenere hanno raggiunto la capitale spagnola, risultando visibili a distanza e causando preoccupazione tra la popolazione. Le autorità continuano a monitorare la situazione.
Le squadre di emergenza mantengono l’impegno per confinare il rogo e impedire l’aggravarsi della situazione. Al momento il fuoco è circoscritto, ma la sua completa estinzione richiederà ancora tempo e attenzione da parte degli operatori.