Uomo salvato dai vigili del fuoco dopo caduta in acqua alla diga del piancone, intervento con elicottero e soccorso alpino

Uomo salvato dai vigili del fuoco dopo caduta in acqua alla diga del piancone, intervento con elicottero e soccorso alpino

Un uomo ferito a una gamba viene salvato dopo la caduta nelle acque della diga del Piancone vicino a Biella grazie all’intervento coordinato di vigili del fuoco, soccorso alpino, carabinieri ed elicottero Drago54.
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Un uomo ferito è stato salvato dopo essere caduto nelle acque della diga del Piancone, vicino a Biella, grazie a un intervento coordinato di vigili del fuoco, soccorso alpino, volontari, carabinieri e un elicottero. - Gaeta.it

Un uomo è stato tratto in salvo dopo essere caduto nelle acque della diga del piancone, nei pressi di Biella. L’intervento coinvolto varie squadre di soccorso, tra cui vigili del fuoco, volontari e soccorso alpino. L’uomo, ferito a una gamba e incapace di muoversi autonomamente, è stato recuperato grazie a una ricerca coordinata che ha coinvolto anche un elicottero.

L’intervento dei vigili del fuoco e volontari a ponzone

L’allarme è scattato nelle prime ore della giornata, dopo la segnalazione della caduta di un uomo nell’acqua vicino alla diga del piancone, in zona Ponzone, una località montana non lontana da Biella. L’uomo, che si era probabilmente infortunato a una gamba durante la discesa o dopo la caduta, non riusciva a uscire da solo dalla situazione pericolosa. I vigili del fuoco di Biella hanno risposto rapidamente, inviando sul posto squadre miste insieme ai volontari della zona. Questi ultimi erano importanti per supportare le operazioni di ricerca e soccorso in un’area che presenta sentieri ripidi e ostili.

Le operazioni di ricerca si sono concentrate sulle rive della diga e sulle immediate vicinanze, con squadre controllate che si sono dispiegate per coprire ogni possibile punto dove la vittima avrebbe potuto trovasi. L’organizzazione del soccorso ha previsto una continua comunicazione tra le squadre a terra e i mezzi aerei in volo per individuare la posizione esatta dell’uomo.

Il recupero con l’elicottero drago54 dei vigili del fuoco

La svolta nelle operazioni è arrivata con l’intervento dell’elicottero “Drago54” dei vigili del fuoco, specializzato in soccorsi in montagna e zone difficili. Il velivolo ha sorvolato la zona nei momenti successivi alla segnalazione, individuando rapidamente l’uomo immerso nell’acqua e visibilmente dolorante. A quel punto, il pilota e il tecnico di soccorso hanno calato la barella e recuperato l’uomo con un verricello, permettendo un’estrazione veloce e sicura.

Una volta a bordo, l’uomo è stato stabilizzato e trasportato all’ospedale di Biella. Il trasporto in elicottero ha evitato lunghi percorsi via terra e ha garantito un arrivo tempestivo alle cure mediche, indispensabili viste le condizioni della gamba ferita. I vigili del fuoco hanno coordinato l’operazione in stretto contatto con la centrale ospedaliera, che aveva allertato il pronto soccorso per preparare l’accoglienza dell’infortunato.

La collaborazione tra soccorso alpino e carabinieri di trivero

Durante l’intervento la presenza del soccorso alpino e dei carabinieri ha giocato un ruolo chiave. Il soccorso alpino ha supportato i vigili del fuoco nelle operazioni di terreno, fornendo conoscenza approfondita delle caratteristiche della zona montuosa attorno alla diga del piancone. Grazie alla loro esperienza, i soccorritori hanno potuto raggiungere punti impervi e assistere alla ricerca anche in aree di difficile accesso.

I carabinieri della stazione di Trivero erano sul posto per garantire sicurezza e ordine pubblico, oltre che per coordinare eventuali problematiche legate alla viabilità e alla gestione dei curiosi arrivati nella zona. La presenza delle forze dell’ordine ha contribuito a mantenere la calma, a permettere ai soccorritori di lavorare senza ostacoli e a raccogliere informazioni utili sull’accaduto.

Un intervento coordinato e tempestivo

Questo intervento a più squadre dimostra la capacità di collaborazione tra realtà diverse, fondamentale in situazioni di emergenza in ambienti poco accessibili come le montagne biellesi. L’uomo è stato soccorso in tempi rapidi, evitando complicazioni peggiori legate alla sua caduta e ferita. Gli operatori sono tornati alle loro basi al termine delle operazioni, con un salvataggio che ha coinvolto tecnica, esperienza e coordinamento sul campo.

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