Un grave incidente ha segnato le operazioni di recupero del veliero Bayesian, affondato lo scorso agosto. Robcornelis Maria Huijben Uiben ha perso la vita mentre stava tagliando la cerniera del boma dell’albero principale, uno dei passaggi indispensabili per procedere con il recupero della nave storica. Di seguito i dettagli sull’accaduto e le fasi dell’intervento.
Il ruolo di robcornelis maria huijben uiben nelle operazioni di recupero
Robcornelis Maria Huijben Uiben era coinvolto direttamente nelle attività di smontaggio e recupero del veliero Bayesian. L’obiettivo era intervenire sul boma, ossia la lunga asta orizzontale dell’albero principale, per rimuovere la cerniera che lo collegava all’albero stesso. Questo intervento risultava cruciale per poter poi sollevare e recuperare il relitto, che giace sul fondo dal momento dell’affondamento avvenuto in agosto 2024.
Uiben, durante questi lavori, stava utilizzando strumenti specifici per tagliare la cerniera, che rappresenta un punto delicato di giunzione tra le parti dell’albero. Il suo compito richiedeva precisione e attenzione, viste le condizioni particolari in cui si svolgevano le operazioni, spesso in ambienti instabili e con attrezzature complesse da maneggiare.
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Dinamica dell’incidente e conseguenze immediate
Secondo le prime ricostruzioni, nel momento in cui Uiben stava procedendo con il taglio della cerniera, qualcosa è andato storto. Al momento esatto non si conoscono con esattezza le condizioni che hanno portato alla tragica fatalità, ma è chiaro che l’operazione ha avuto un esito drammatico. L’uomo è morto sul posto durante questa fase.
L’incidente ha bloccato temporaneamente le attività di recupero del veliero Bayesian, interrompendo così una delle fasi più delicate di un’azione che si prospettava lunga e complessa. I soccorsi sono intervenuti immediatamente, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvare Uiben.
Il recupero del veliero bayesian e le attività successive all’incidente
Il veliero Bayesian è un’imbarcazione di notevole valore storico e ambientale, affondata lo scorso agosto e oggetto di un’operazione di recupero complessa. Dopo l’incidente mortale, le operazioni sono state sospese e riviste per garantire la sicurezza degli operatori rimasti impegnati sul sito.
Il taglio della cerniera del boma era una tappa necessaria per poter separare le componenti dell’albero principale e consentire il sollevamento del relitto. Senza questo lavoro la rimozione del veliero sarebbe stata impossibile. Ora si dovranno studiare procedure alternative o implementare misure di sicurezza più stringenti prima di riprendere l’intervento.
Le autorità competenti hanno aperto un’inchiesta per accertare le cause precise dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità. Gli operatori e le strutture coinvolte nel recupero saranno sottoposti a verifiche approfondite, anche per evitare che simili tragedie si ripetano.
Impatto dell’incidente sulla comunità locale e settore marittimo
La morte di Robcornelis Maria Huijben Uiben ha colpito sia il gruppo di lavoro impegnato nel recupero sia la comunità legata alla storia del veliero Bayesian. Il progetto, seguito da esperti e appassionati di archeologia navale, rappresentava un’occasione significativa per studiare e preservare un pezzo di patrimonio navale.
Nel settore marittimo, l’episodio ha riacceso i riflettori sui rischi legati alle operazioni di recupero e smantellamento di navi affondate. Le procedure operative dovranno essere valutate con rigore maggiore, affinché l’attività non metta più in pericolo la vita degli uomini che lavorano in condizioni spesso impegnative.
L’evento ha inoltre suscitato attenzione sulla necessità di maggiori controlli e adottare standard più severi in queste missioni. Le realtà che si occupano di recupero navale potranno dover aggiornare protocolli e formazione degli operatori per prevenire incidenti futuri.
“Un momento di dolore per tutta la comunità marittima e per gli appassionati di storia navale,” hanno commentato fonti vicine al progetto di recupero.