Il 20 marzo 2025 segna un’importante iniziativa per il mondo accademico marchigiano, con gli atenei di Camerino, Macerata, Urbino e Ancona che partecipano attivamente all’evento “Università svelate“, promosso dalla Conferenza dei Rettori italiani e patrocinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Questa occasione rappresenta un’opportunità per illustrare il fondamentale contributo delle università al territorio, promuovendo dialogo e collaborazione tra accademia e comunità locale. Diversi eventi sono stati programmati in ciascun ateneo per animare la giornata e coinvolgere un pubblico variegato.
Gli eventi dell’Università di Camerino
L’Università di Camerino ha pianificato una serie di quattro eventi nelle città sede dell’ateneo. Si inizia alle ore 9 a Camerino con il podcast “Il racconto di una collaborazione“. In questo spazio, il rettore Graziano Leoni e il sindaco Roberto Lucarelli approfondiranno la partnership tra università e città. Il podcast sarà disponibile sul sito di WebRadioUnicam, offrendo un accesso facilitato per chiunque sia interessato a seguirne il contenuto.
Successivamente, alle 10:30, la Sala dei 500 di Palazzo Ottoni a Matelica ospiterà una conferenza stampa. Qui, oltre al Rettore Leoni, saranno presenti il sindaco Denis Cingolani e l’assessore alla Cultura Barbara Cacciolari, i quali discuteranno del ruolo vitale delle sedi collegate all’Università di Camerino. I temi trattati evidenzieranno come queste istituzioni accademiche siano fulcri di innovazione e cultura sul territorio.
Nel pomeriggio, il programma prosegue a San Benedetto del Tronto, dove alle 15 è prevista una discussione riguardo alla collaborazione tra l’ateneo e il Comune per quanto riguarda le ricerche nella Riserva Sentina. Infine, ad Ascoli Piceno, alle 16:30, il professor Jacopo Mascitti dialogherà con Zakaria Khalfaoui nella Bottega del Terzo Settore, sottolineando l’importanza della progettazione industriale e ambientale.
Le iniziative dell’Università di Macerata
Per la stessa giornata, l’Università di Macerata ha in programma una diretta speciale alle 18 dal Social@b, laboratorio di comunicazione digitale dell’ateneo. Questo evento avrà come fulcro il dialogo tra la professoressa Laura Marchegiani e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, approfondendo come la ricerca accademica possa sostenere lo sviluppo del territorio e le opportunità per i giovani. Le strategie di trasferimento tecnologico e il rafforzamento della competitività locale saranno al centro del dibattito, evidenziando l’importanza delle sinergie tra università e comunità.
L’Università di Urbino presenta nuove strutture
L’Università di Urbino non sarà da meno e ha programmato eventi significativi per la giornata. Alle 11 è prevista l’inaugurazione di un’aula studio all’interno del Polo scientifico didattico Paolo Volponi. Questo nuovo spazio si propone di facilitare l’apprendimento e la ricerca per gli studenti e il corpo docente. Più tardi, alle 17, è prevista l’inaugurazione della sala conferenze nella chiesa di San Girolamo, destinata a diventare un hub per eventi culturali e accademici. Il taglio del nastro sarà allietato da un DJ set e da interviste in diretta, organizzate da Radio Urca, la webradio dell’università, che coinvolgerà gli studenti e il pubblico in un’atmosfera festosa.
L’Università Politecnica delle Marche e il suo impegno sociale
Tra le università marchigiane, l’Università Politecnica delle Marche si distingue per un programma ricco di eventi mirati a rafforzare il legame con la comunità. Gli interventi di quest’ateneo saranno incentrati su seminari che affrontano il ruolo socioculturale dell’università nel contesto contemporaneo e la sua eredità storica. Le tematiche trattate includeranno la biodiversità marina, l’impatto delle attività antropiche e il ruolo dell’economia circolare. Inoltre, saranno organizzate visite alle aiuole espositive dell’Orto Botanico e ai laboratori della Banca del germoplasma, dove verranno presentate le ricerche in corso. Un’importante attenzione sarà riservata anche alla valorizzazione del patrimonio culturale marchigiano tramite la digitalizzazione e l’uso della realtà aumentata, così da rendere l’arte e la storia locali più accessibili a tutti.
L’insieme di queste iniziative testimonia un forte impegno degli atenei marchigiani nel promuovere tutele e sinergie con il territorio, celebrando al contempo l’importanza delle università come pilastri della cultura e della comunità.