Un natale di solidarietà: 230mila euro raccolti per la ricerca sulla SLA

Un natale di solidarietà: 230mila euro raccolti per la ricerca sulla SLA

Il Christmas Party di Aisla ha raccolto 230mila euro per la ricerca sulla SLA, unendo comunità e celebrità in un messaggio di solidarietà e speranza durante il periodo natalizio.
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Un natale di solidarietà: 230mila euro raccolti per la ricerca sulla SLA - Gaeta.it

Il periodo natalizio porta con sé un forte spirito di condivisione e solidarietà, elementi che si sono manifestati in modo straordinario durante il Christmas Party di Aisla, l’associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Quest’anno, l’evento ha avuto un significato speciale, testimoniando l’impegno collettivo nella lotta contro questa malattia. Con l’annuncio di una raccolta fondi che ha toccato l’impressionante cifra di 230mila euro, il Natale del 2023 si è trasformato in un messaggio di speranza e di attenzione verso chi ha bisogno di sostegno.

Un significativo traguardo di solidarietà

Durante il Christmas Party, il direttore retail di Galbusera Tre Marie, Diego Ponasso, ha condiviso il significato profondo di questo evento. La serata ha rappresentato non solo una celebrazione, ma un momento di incontro tra persone unite dalla volontà di contribuire a un fine comune. L’iniziativa, che è proseguita dalla iniziativa dello scorso anno, ha mostrato come la sensibilizzazione e la partecipazione attiva possano portare a risultati concreti. Ponasso ha enfatizzato il coinvolgimento di tutti: dai dipendenti, che hanno dato un contributo straordinario, ai clienti, sempre più attivi nel fornire supporto, creando quindi una famiglia allargata che lavora con un unico obiettivo.

Il traguardo dei 230mila euro non è solo un numero, ma rappresenta un segnale tangibile di speranza per la ricerca sulla SLA. Questi fondi sono espressione di un impegno collettivo che merita di essere celebrato, mostrando come ogni piccolo gesto possa avere un grande impatto. L’incontro ha dimostrato che la comunità può unirsi per fare la differenza, trasformando l’energia dei festeggiamenti natalizi in un’opportunità di supporto a chi lotta con questa malattia.

La campagna “la promessa per la ricerca”

Il programma è stato lanciato il 21 novembre a Roma durante la diretta streaming “La Promessa per la Ricerca”. Questo evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo dello sport, dello spettacolo e delle istituzioni, sottolineando come la lotta contro la SLA non sia solo una questione di specialisti, ma coinvolga l’intera società. Attraverso la partecipazione attiva di personaggi noti, l’iniziativa ha ottenuto una visibilità importante che ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica e a mobilitare risorse per la ricerca.

Il coinvolgimento delle personalità del mondo dello spettacolo e dello sport ha dato un volto umano a questa iniziativa, rendendo la causa della SLA più accessibile e comprensibile a tutti. Grazie a queste alleanze, il messaggio è giunto ad un pubblico più vasto, facilitando la creazione di una rete di supporto e di empatia intorno a chi convive con la sclerosi laterale amiotrofica.

Un messaggio di speranza

La serata ha rappresentato una celebrazione non solo dei risultati raggiunti, ma anche della possibilità di un futuro migliore. Ponasso ha sottolineato come, di fronte a una malattia complessa come la SLA, la solidarietà diventa una chiave per affrontare il futuro con ottimismo. I gesti, anche i più semplici, possono incidere significativamente nella vita di chi è colpito, rendendo il periodo natalizio un momento di riflessione e di impegno attivo.

La capacità di mobilitarsi, costruire una comunità coesa e dedicarsi a una causa comune rappresenta il vero spirito del Natale. Attraverso queste attività, diventa evidente come la ricerca di una cura per la SLA non sia solo un obiettivo scientifico, ma un viaggio collettivo che coinvolge tutti. Ogni singolo contributo, ogni gesto di generosità, è un passo verso la costruzione di un mondo migliore.

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