L’Udinese ha consolidato la sua posizione in zona Europa, ottenendo la terza vittoria consecutiva grazie a una performance solida contro il Parma. La squadra friulana, ora a un solo punto dalla Roma e a due dal Milan, attende con interesse i risultati delle dirette concorrenti dopo il loro incontro previsto per domenica. La sfida di oggi ha evidenziato le difficoltà del Parma, che non è riuscito a replicare l’entusiasmo derivante dalla recente vittoria con il Bologna. La strada verso la salvezza appare, quindi, irta di ostacoli per la formazione emiliana.
La scelta tattica di Udinese e Parma
L’allenatore dell’Udinese, Runjaic, continua a scommettere sul modulo 4-4-2, che ha prodotto buoni risultati nel girone di ritorno. La fascia destra è stata affidata a Ehizibue e Atta, mentre il più esperto Sanchez è partito inizialmente in panchina. Un’assenza notevole è stata quella di Payero, il quale ha dovuto rinunciare alla partita per assistere la moglie in sala parto. Il portiere titolare, Sava, è stato sostituito dal veterano Padelli, che ha visto il suo nome accostato nuovamente ai titolari a causa di un infortunio subito dal collega. Chivu, da parte sua, ha scelto di schierare il giovane Leoni in difesa e ha puntato sugli attaccanti Man e Cancellieri per supportare Bonny in avanti.
La preparazione dei due allenatori ha messo in evidenza una netta diversità nei percorsi seguiti dalle due squadre. L’Udinese, reduce da buoni risultati, si presentava alla sfida con una forte dose di fiducia. Al contrario, il Parma ha dimostrato di avere bisogno di ritrovare il proprio ritmo, soprattutto dopo una prestazione opaca che ha deluso le attese.
I momenti clou del match
La partita è iniziata con l’Udinese che ha subito mostrato di chiudere ogni spazio al Parma. Già all’ottavo minuto, Atta ha provato a sorprendere la difesa avversaria, ma il portiere Suzuki ha risposto con una parata decisiva. Atta, protagonista della giornata, si è messo in luce al 24′, quando il suo tiro di sinistro è stato nuovamente neutralizzato. Tuttavia, l’Udinese non ha dovuto attendere a lungo per sbloccare il punteggio. Al 38′, Thauvin ha trasformato un rigore concesso dopo una lunga revisione VAR, segnando il primo gol della partita e regalando un meritato vantaggio ai padroni di casa.
Il primo tempo si è concluso con una netta predominanza dell’Udinese, che ha avuto il controllo del gioco con Padelli inoperoso, avendo toccato il pallone solo in due occasioni.
Ripresa e opportunità sprecate
All’inizio della ripresa, però, il Parma è sembrato riprendere la gara, costringendo Padelli a un intervento impegnativo per mantenere il vantaggio. La squadra di Chivu ha provato a scuotere la partita cambiando alcuni uomini; anche le sostituzioni potevano dare nuova vita al Parma. Nonostante ciò, l’Udinese ha continuato a giocare di rimessa, mostrando abilità nel controllo della situazione.
Dopo che il raddoppio sembrava a un passo, Thauvin ha fallito un’occasione d’oro, sprecando un rigore in movimento. Il Parma ha avuto la chance di rifarsi ma la difesa friulana è riuscita a respingere i tentativi, mentre un’ulteriore opzione per l’Udinese si è sprecata con un gol annullato per fuorigioco.
Le azioni si sono intensificate fino ai minuti finali, con il neo-entrato Pellegrino che ha testato i riflessi di Padelli. Nonostante i tentativi disperati del Parma, il portiere si è dimostrato decisivo, confermando la solidità della squadra e chiudendo la partita con un punteggio che avvicina l’Udinese a obiettivi ambiziosi.