Il turismo in Italia nel 2024 ha segnato cifre mai viste, superando anche i risultati pre-Covid. A sottolinearlo è stato un incontro organizzato a Reggio Calabria, che ha messo in luce non solo i dati positivi ma anche le strategie adottate per consolidare questa crescita, con particolare attenzione alla regione calabrese e all’area economica speciale Zes Unica. Tra semplificazioni burocratiche, finanziamenti pubblici e una generale voglia di scoprire nuove destinazioni, il settore sembra in forte ripresa e ben preparato per il futuro.
I numeri record del turismo in italia e il ruolo dei visitatori stranieri
Nel 2024 l’Italia ha visto un ritorno massiccio del turismo, addirittura superiore a quello precedente alla pandemia. I visitatori internazionali hanno rappresentato tra il 52 e 54% del totale, segno che il nostro paese continua a essere una meta attrattiva a livello globale. Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit, ha sottolineato come gli stranieri non si limitino più alle classiche mete turistiche, ma cercano esperienze diverse, spingendosi verso destinazioni meno note e offerte originali.
Questa curiosità si traduce in un’ampia diversificazione del turismo italiano, che spazia dalle città d’arte a borghi, passando per paesaggi naturali e riflettendo una spinta positiva a rinnovare il settore. I dati indicano che il paese non solo recupera i vecchi flussi, ma li amplia, segno di un’indubbia vitalità economica e culturale. Lo scenario così delineato porta con sé grandi aspettative per il 2025, che pare promettere una tenuta stabile di questo trend positivo.
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La zona economica speciale unica e gli incentivi a reggio calabria
Al centro del dibattito a Reggio Calabria è stata la Zes Unica, una zona economica speciale che semplifica gli iter burocratici per chi vuole investire nel territorio. Giosy Romano, coordinatore della struttura di missione Zes e presidente di Fincalabra, ha spiegato come questa agevolazione rimuova molti ostacoli, attraverso un provvedimento autorizzativo unico. Questo documento può anche modificare i piani regolatori esistenti, risolvendo errori del passato e accelerando i progetti.
Negli ultimi mesi la Zes ha ricevuto 300 milioni di euro per infrastrutture, risorse che puntano a garantire servizi adeguati per le nuove iniziative imprenditoriali. Dall’attivazione del progetto sono già state rilasciate 616 autorizzazioni uniche, un numero che certifica la velocità con cui si stanno sviluppando i cantieri e le aziende. Non solo semplificazione, dunque, ma anche un concreto sostegno finanziario e operativo che rende l’area un punto di riferimento per investimenti pubblici e privati in Calabria.
Il turismo di lusso e le politiche regionali per ampliare l’offerta calabrese
Nel corso dell’incontro si è discusso anche del segmento lusso, che sta vivendo una fase interessante nel mezzogiorno. Gli operatori del settore hanno confermato come il credito d’imposta e i cofinanziamenti regionali facilitino gli investimenti in strutture ricettive di alta qualità . L’assessore al Turismo della Regione Calabria, Rosario Varì, ha presentato un bando da 50 milioni di euro destinato a migliorare le infrastrutture alberghiere e ricettive.
Varì ha sottolineato che la Calabria è diventata più attrattiva, ma serve potenziare i collegamenti per accogliere un maggior numero di turisti. Per questo motivo la regione ha investito oltre 250 milioni negli aeroporti locali, migliorando l’accessibilità dell’area. Nel primo trimestre del 2024 è stato registrato un aumento del 38% nei flussi turistici rispetto all’anno precedente, segno che questi interventi stanno già dando risultati concreti. A breve partirà inoltre un progetto per attrarre grandi imprese turistiche nell’area, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’offerta e consolidare la presenza sul mercato nazionale e internazionale.