Il comparto spumantistico Trentodoc si mostra in buona salute, con una continua espansione e una reputazione crescente sia in Italia sia all’estero. I dati forniti dall’Osservatorio dell’Istituto Trento Doc, relativi all’andamento della produzione e delle vendite, evidenziano la solidità di questo settore, che sta conquistando sempre più consensi. Con 69 case spumantistiche associate, Trentodoc si sta affermando come un marchio di riferimento nel mondo degli spumanti.
Un comparto in espansione
I dati riportati dal recentissimo report dell’Osservatorio evidenziano come il valore complessivo del comparto Trentodoc si attesti sui 180 milioni di euro. Negli ultimi dieci anni, la produzione ha visto un incremento significativo: il numero di bottiglie è aumentato da 7 milioni a 12,3 milioni. Questo trend positivo non si limita alla quantità ma si riflette anche nel fatturato, che è più che raddoppiato nel medesimo periodo. Oltre ai numeri, emerge un fattore cruciale: l’Italia continua a rimanere il mercato principale, con margini di crescita ancora da esplorare.
L’export, che attualmente rappresenta il 15% delle vendite totali, si dimostra un asset strategico per l’ulteriore crescita del marchio. Gli Stati Uniti e la Svizzera si confermano come mercati chiave, affiancati da altri paesi emergenti che mostrano un crescente interesse verso la qualità e l’unicità del prodotto. Questa tendenza dimostra come la notorietà di Trentodoc stia crescendo a livello internazionale, aprendo porte a nuovi consumatori e a ulteriori opportunità commerciali.
Una strategia vincente
Stefano Fambri, Presidente dell’Istituto Trento Doc, ha commentato i risultati parlando di una crescita straordinaria nel settore. Secondo Fambri, la posizione della denominazione Trentodoc si è rafforzata nel tempo grazie a una strategia di valorizzazione del marchio che si è rivelata efficace. È evidente, come suggerisce il Presidente, che il beverage delle bollicine abbia mostrato una maggiore resilienza rispetto ad altri segmenti del vino, malgrado una lieve flessione del 2,7% registrata a valore, attribuibile a un assestamento naturale dopo anni di crescita intensa.
Fambri ha anche sottolineato il contributo delle piccole e medie aziende, le quali hanno visto consolidarsi e aumentare la loro produzione. La varietà di prodotti e la diversificazione dell’offerta sono elementi chiave per mantenere alto l’interesse dei consumatori, sia a livello locale che internazionale.
Trentodoc al Vinitaly: un palcoscenico per l’eccellenza
Trentodoc si prepara a partecipare a Vinitaly, una delle manifestazioni più importanti nel settore vitivinicolo, che si svolgerà dal 6 al 9 aprile. Durante l’evento, l’Istituto Trento Doc avrà uno stand nel Padiglione 3 – Stand E, dove presenterà un’etichetta per ciascuna delle 69 case spumantistiche associate. Sarà un’importante occasione di promozione e degustazione, con la collaborazione dei sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier , che guideranno il percorso di assaggio e permetteranno ai visitatori di scoprire la qualità dei prodotti Trentodoc.
La partecipazione a eventi del genere sottolinea non solo l’impegno dell’Istituto nella valorizzazione del proprio marchio, ma anche l’importanza di rimanere in contatto con le tendenze del mercato e le preferenze dei consumatori. L’obiettivo è chiaro: ampliare la rete di appassionati di Trentodoc, sicuri che il messaggio sulla qualità e sull’artigianalità di questi spumanti verrà apprezzato anche da un pubblico più vasto.