La Giunta provinciale del Trentino ha recentemente dato il via libera a un ambizioso Documento di programmazione degli interventi di legislatura nel settore delle opere igienico-sanitarie, con un budget complessivo che supera i 248 milioni di euro. L’assessore Giulia Zanotelli e il dirigente generale del Dipartimento, Roberto Andreatta, hanno presentato le linee guida di questo piano che mira a migliorare la qualità del servizio idrico e a potenziare le infrastrutture di raccolta e trattamento dei rifiuti. Un passo importante verso l’autosufficienza e la sostenibilità ambientale che coinvolge l’intera comunità trentina.
Investimenti per la raccolta e il trattamento dei rifiuti
Il piano prevede una significativa allocazione di risorse per migliorare la raccolta differenziata e incrementare gli impianti esistenti. L’assessore Zanotelli ha evidenziato come il progetto si concentri sul potenziamento delle infrastrutture destinate alla gestione dei rifiuti, con l’obiettivo di creare un sistema autosufficiente e responsabile. La realizzazione dell’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti è una delle priorità, che sottolinea l’impegno della provincia ad affrontare le sfide ambientali in modo proattivo.
In particolare, gli investimenti per gli impianti di depurazione ammontano a circa 199 milioni di euro, di cui una parte considerevole, pari a 120 milioni di euro, è destinata alla costruzione del nuovo depuratore di Trento Tre. Questo intervento è cruciale, in quanto attualmente il Trentino ospita 70 impianti di trattamento biologico che coprono oltre il 90% del fabbisogno della popolazione. La rete di collettori principali intercomunali, che si estende su circa 520 chilometri, conferma l’importanza della coordinazione fra comuni per garantire servizi efficienti ed efficaci.
Progetti di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture
Il Documento di programmazione degli interventi include anche un dettagliato piano di ammodernamento per vari impianti e stazioni di sollevamento. Tra questi, spicca il progetto per il depuratore di Arco, per il quale sono stati stanziati 100.000 euro per la fase progettuale. Inoltre, è prevista la realizzazione delle stazioni di sollevamento nei comuni di Besenello, Calliano e Trento 3. Questo intervento rappresenta una parte fondamentale nel completamento della rete fognaria nera, già esistente, e consentirà di alimentare il nuovo depuratore Trento 3.
Per garantire il buon esito dei progetti previsti nel Dopi, la Giunta ha deciso di stanziarne 1 milione di euro per il completamento del collettore, un intervento che non solo migliorerà la gestione dei reflui ma avrà anche un impatto positivo sull’efficienza energetica e sull’eco-sostenibilità delle operazioni.
Bonifiche e riqualificazione ambientale
Un altro aspetto centrale del piano riguarda gli interventi di bonifica, per un totale di 48.615.425,66 euro, di cui oltre 29 milioni sono destinati alla bonifica della discarica della Maza, situata nel comune di Arco. Questa operazione si inserisce in un progetto più ampio volto alla riqualificazione dell’area, che prevede anche miglioramenti legati alla viabilità, con particolare attenzione al nuovo collegamento stradale San Giovanni-Cretaccio.
Per supportare le opere di bonifica, è previsto un intervento supplementare di 3 milioni di euro. Questa somma sarà utilizzata per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime e per gestire i maggiori oneri derivanti dalla presenza di una quantità aumentata di rifiuti nel fondo della discarica. Tale approccio mira a garantire la salvaguardia del territorio, favorendo operazioni che non solo rispettano l’ambiente, ma promuovono anche uno sviluppo urbano sostenibile.
Gli investimenti previsti evidenziano l’impegno della Giunta provinciale del Trentino nella gestione delle risorse ambientali e nella progettazione di un futuro più sostenibile per il territorio, in un contesto di crescente attenzione alle questioni ecologiche.