Nella mattinata di oggi, la polizia di Stato di Torino ha eseguito tre perquisizioni su mandato della procura del capoluogo piemontese. Al centro dell'indagine ci sono tre militanti di estrema destra accusati di aver usurpato funzioni pubbliche tramite ronde autogestite. Queste iniziative avevano come obiettivo il controllo di alcuni quartieri della città, con l'intento di allontanare presunti spacciatori, e venivano promosse attraverso i social media.
Le indagini della Digos e il materiale sequestrato
Operazioni di perquisizione
Le operazioni sono state condotte dagli investigatori della Digos, la divisione investigativa che si occupa di crimini legati all'estremismo politico e all'ordine pubblico. Durante le perquisizioni, sono state trovate e sequestrate vari materiali, tra cui abiti utilizzati durante le ronde anti spaccio. Tali abbigliamenti avevano l'obiettivo di evidenziare un'immagine di autorità non ufficiale, che i militanti volevano proiettare nei quartieri di Barriera di Milano, Aurora e Vanchiglia.
Materiale pericoloso
Tra il materiale confiscato, gli agenti hanno trovato un tirapugni e una pistola a salve completa di munizioni. Inoltre, è stata scoperta una placca porta-placca simile a quelle usate dalle forze di polizia e vari dispositivi informatici. Questi ultimi saranno sottoposti ad analisi più dettagliate per raccogliere informazioni utili all'indagine. La Digos sta attualmente valutando la portata e le implicazioni dei materiali acquisiti per capire se possano essere utilizzati per attività illecite.
Profilo degli indagati e la loro attività online
Chi sono gli indagati?
Fra gli indagati spicca Frank Mascia, noto come tiktoker e ex pugile, la cui presenza online è stata centrale nella diffusione delle ronde. Sebbene Mascia si definisca un nazionalista di estrema destra, non appartiene formalmente a nessun movimento politico strutturato. Nel corso delle elezioni comunali scorse a Settimo Torinese, si era presentato con la Lega, ma aveva ricevuto solo 14 voti, non risultando eletto. La sua attività su TikTok è stata al centro di dibattiti e polemiche, in particolare per video in cui esprimeva posizioni controverse, come il saluto romano e appelli a manifestazioni di gruppi di estrema destra.
Raggiungibilità sui social
I video delle ronde venivano diffusi su piattaforme popolari come TikTok, dove il profilo di Mascia ha attirato un numero significativo di visualizzazioni. Questa strategia ha permesso di amplificare la loro presenza e di coinvolgere un pubblico più vasto in queste iniziative, che si discostano dalla legalità e dalle normative vigenti riguardo alla sicurezza e all'ordine pubblico.
L'aggressione di un giovane nigeriano e le tensioni sociali
L'episodio di violenza
Nel mese di luglio, in seguito a una manifestazione anti spaccio organizzata in un'area periferica di Torino, nei pressi del parco Sempione, si era verificato un episodio di aggressione ai danni di un giovane nigeriano. Questo evento ha ulteriormente acceso il dibattito intorno alle attività di questi gruppi di estrema destra e al clima di tensione sociale che ne deriva.
Implicazioni sociali
Questo tipo di attività di vigilanza autogestita non solo solleva interrogativi legali, ma rischia anche di alimentare un clima di paura e divisione nei quartieri interessati. Gli effetti di questo tipo di iniziative possono gravemente compromettere la sicurezza pubblica e la coesione sociale, rendendo necessaria un’attenzione costante da parte delle forze dell'ordine e delle istituzioni locali.
La questione delle ronde autoincatenate sta generando sempre più preoccupazione tra i cittadini e le autorità, sottolineando la necessità di monitorare e affrontare il fenomeno del radicalismo e dell'estremismo politico, che si manifesta anche in forme di autogestione della sicurezza.
Ultimo aggiornamento il 30 Agosto 2024 da Armando Proietti