Nel corso di una mattinata tragica, una donna ha perso la vita a causa di un malore mentre si trovava in mare a Pesaro. Nonostante i tentativi di rianimazione effettuati dai bagnini e l’intervento dei sanitari del 118, la situazione è risultata irreversibile. Questo incidente, insieme a una serie di operazioni di soccorso coordinate dalla Capitaneria di porto, ha messo in evidenza l’importanza della sicurezza in acqua e la vulnerabilità di chi frequenta le spiagge.
L’episodio drammatico e i soccorsi in spiaggia
Malore in mare: la reazione immediata
Stamattina, una scena di panico si è verificata su una delle spiagge di Pesaro quando una donna ha improvvisamente accusato un malore mentre nuotava. I bagnini, prontamente intervenuti, hanno tentato di rianimarla utilizzando le tecniche di emergenza, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Il personale del 118, allertato immediatamente, è arrivato sul posto, ma purtroppo non sono riusciti a rianimarla. Gli accertamenti preliminari indicano che la donna sia deceduta prima che i soccorsi giungessero in spiaggia.
Intervento della Capitaneria di porto
La Capitaneria di porto – Guardia costiera di Pesaro è stata informata dell’accaduto e ha inviato una pattuglia per eseguire gli accertamenti di rito e fornire il sostegno necessario. Questo intervento rientra nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2024”, un programma attivo della Guardia costiera, volto a garantire la sicurezza di chi frequenta le località balneari e costiere. La Guardia costiera ha già attivato i protocolli di segnalazione all’autorità giudiziaria per approfondire le dinamiche del triste evento.
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Ricerca di un diportista disperso
Nella stessa giornata, la Capitaneria ha condotto altri due interventi distinti che hanno evidenziato le difficoltà e i pericoli della navigazione in mare. Un’operazione di ricerca è stata avviata per rintracciare un diportista disperso nelle acque vicine al Monte San Bartolo. Una motovedetta è stata inviata immediatamente per cercare l’uomo, il quale è stato successivamente trovato e recuperato. Un’operazione complessa che ha visto il coinvolgimento anche della Croce rossa di Pesaro, che ha fornito assistenza sanitaria al naufrago durante il trasporto in banchina.
Salvataggio di una famiglia in difficoltÃ
Nello stesso tratto di mare, gli uomini della Guardia costiera hanno soccorso una famiglia di tre persone. Bloccati in un’area isolata a causa di un’avaria del loro natante, sono stati raggiunti dai soccorritori grazie all’ausilio di una moto d’acqua della Croce rossa. Tutti i membri della famiglia sono stati tratti in salvo senza gravi conseguenze, e successivamente è stata recuperata anche la loro imbarcazione, con il supporto della Lega navale italiana, sezione di Pesaro, garantendo una gestione coordinata e sicura delle operazioni.
Raccomandazioni della Capitaneria di porto
Attenzione alle dotazioni di sicurezza
L’episodio ha portato la Capitaneria di porto – Guardia costiera di Pesaro a rinnovare le proprie raccomandazioni riguardo alle dotazioni di sicurezza a bordo delle imbarcazioni e al rispetto delle norme durante la navigazione. Gli utenti del mare e delle spiagge sono invitati a rispettare le misure di sicurezza per evitare situazioni di pericolo. Questi avvertimenti, particolarmente rilevanti durante la stagione estiva, mirano a salvaguardare la vita di tutti coloro che si avventurano in acqua.
Questo tragico evento sottolinea la necessità di un costante monitoraggio e di interventi di sicurezza che possano offrire assistenza tempestivamente e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti che scelgono di godere delle bellezze del mare adriatico. La Capitaneria di porto, attraverso il suo operato, continuerà a vigilare e a intervenire per prevenire simili tragedie in futuro.