Tragedia all'ospedale di Avezzano: il caso di Angela Balla in discussione in Parlamento

Tragedia all’ospedale di Avezzano: il caso di Angela Balla in discussione in Parlamento

La morte di Angela Balla all’ospedale di Avezzano solleva interrogativi sulla malasanità, spingendo la politica a richiedere chiarimenti e i familiari a presentare una querela per cercare giustizia.
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Tragedia all'ospedale di Avezzano: il caso di Angela Balla in discussione in Parlamento - Gaeta.it

Un dramma accaduto all’ospedale San Filippo e Nicola di Avezzano ha sollevato un’ondata di indignazione, portando alla luce questioni critiche riguardanti l’assistenza sanitaria. La vicenda ha attirato l’attenzione della politica, con l’onorevole Rita Dalla Chiesa che ha presentato un’interrogazione ufficiale al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per ottenere chiarimenti su un caso di presunta malasanità che ha portato alla morte di una donna di 78 anni.

La triste vicenda di Angela Balla

La signora Angela Balla, vedova Palluzzi, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Avezzano il primo novembre dopo una caduta in casa, che ha causato lesioni al volto. Secondo quanto riportato dall’onorevole Dalla Chiesa, i familiari, dopo ore di attesa, hanno richiesto informazioni alle quali il personale ospedaliero ha risposto indicando che erano stati applicati dei punti alla ferita e che la donna sarebbe stata dimessa il giorno seguente.

Tuttavia, le cose hanno preso una piega tragica: la mattina successiva la signora è stata trovata in uno stato comatoso, abbandonata in una stanza priva di adeguate strumentazioni e assistenza, come denunciato dai figli. Le loro affermazioni pongono interrogativi allarmanti sulla qualità dell’assistenza fornita e sull’adeguatezza delle procedure seguite. Dopo essere stata intubata per tentare di stabilizzarla, Angela è stata trasferita nel reparto di geriatria, ma purtroppo era già troppo tardi. È deceduta il 5 novembre, alimentando dubbi e preoccupazioni sulla gestione del caso.

Le richieste di chiarimento del Parlamento

La deputata Rita Dalla Chiesa ha sollecitato una risposta chiara da parte del Ministro della Salute, ponendo l’accento sulla necessità di comprendere se il decesso della signora Balla sia da attribuire a negligenza medica o a cause accidentali. La questione assume un’importanza particolare non solo per i familiari della vittima, ma anche per offrire una trasparenza che può restaurare la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario. La Dalla Chiesa ha sottolineato che è fondamentale esaminare se Angela abbia ricevuto le cure adeguate secondo le pratiche mediche standard, chiedendo una revisione dettagliata di quanto accaduto.

Nel suo intervento, ha messo in evidenza che la questione non è solo un’aberrazione isolata, ma un simbolo delle difficoltà che molti pazienti possono affrontare in situazioni gravi e di emergenza. La richiesta di una maggiore sorveglianza e responsabilità nella pratica medica è un tema centrale, soprattutto quando si tratta della salute di cittadini vulnerabili come gli anziani.

La querela dei familiari

In aggiunta all’interrogazione parlamentare, i familiari della signora Balla hanno presentato una querela alla Procura della Repubblica di Avezzano attraverso l’avvocato Velia Nazzarro. Questo passo dimostra come la famiglia sia determinata a fare luce sulla situazione e a cercare giustizia per il tragico evento. La querela rappresenta un gesto di protesta contro ciò che percepiscono come un fallimento nel dovere di cura da parte del personale medico e ospedaliero.

Il protocollo di indagine che seguirà permetterà di capire più a fondo le dinamiche della vicenda. Saranno coinvolti medici, infermieri e altri membri del personale sanitario per stabilire una cronologia accurata e le decisioni prese nel corso delle ore decisive. L’attenzione mediatica su questa triste vicenda potrebbe portare a un riesame delle procedure e delle buone pratiche negli ospedali, evidenziando la necessità di garantire che ogni paziente riceva un’attenzione appropriata e tempestiva.

La triste storia di Angela Balla evidenzia non solo la vulnerabilità di molti anziani, ma anche la responsabilità del sistema sanitario nel fornire cure adeguate. La vicenda resta aperta e ancora fonte di interrogativi, mentre i familiari attendono risposte e giustizia.

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