Un tragico evento ha sconvolto la comunità di Villa San Giovanni in Tuscia, dove un agente di polizia, Arsiero Fabbri, è deceduto improvvisamente mentre si trovava al bar con alcuni amici. La notizia ha destato profondo cordoglio tra i familiari e i conoscenti, che si sono stretti attorno a una famiglia colpita da un dolore incolmabile. Il dramma è avvenuto nella serata di venerdì 11 ottobre, in un contesto di normalità che, purtroppo, si è trasformato in una giornata da dimenticare per tutti.
L’ennesima tragica serata
La serata che ha portato alla morte di Arsiero Fabbri è iniziata come tante altre per il 42enne, che, dopo aver passato del tempo con la famiglia, ha deciso di recarsi al bar per trascorrere momenti di relax in compagnia di amici. Apparentemente in buona salute, con un passato di vita dedita al servizio pubblico, Fabbri non ha mostrato segni premonitori della tragedia imminente. Circa alle 23,30, il malore lo ha colto all’improvviso, facendolo crollare a terra mentre era seduto al tavolo del locale.
I presenti, resisi immediatamente conto della gravità della situazione, hanno attivato i soccorsi. Nel frattempo, si sono prodigati per tentare di rianimarlo. Le speranze di salvezza si sono però spente quando è giunto il personale sanitario, che ha continuato a praticare delle manovre di rianimazione senza successo. Per Arsiero non c’è stato nulla da fare e il tragico epilogo è stato la dichiarazione del decesso, avvenuta in un clima di grande apprensione e incredulità. Il corpo è stato successivamente trasferito all’ospedale di Belcolle a Viterbo, prima di essere restituito alla famiglia per le esequie.
Chi era Arsiero Fabbri
Arsiero Fabbri ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato, seguendo le orme del padre, ex militare dell’Esercito. Dopo l’inserimento nella polizia, ha lavorato presso la questura di Viterbo e, di recente, era in servizio al commissariato di Civitavecchia. Originario di Villa San Giovanni, Fabbri era un volto noto e benvoluto nella comunità, rispettato non solo come uomo ma anche come professionista. Molti lo descrivono come una persona di grande umanità, professionalità e simpatia, capace di instaurare buone relazioni sia con i colleghi che con i cittadini.
Questa dedizione alla carriera e il suo attaccamento alla famiglia rappresentavano due colonne portanti della sua vita. Essendo un padre affettuoso e un marito devoto, Arsiero lascia un vuoto profondo non solo in ambito lavorativo, ma anche nella sua vita personale. I suoi amici e colleghi hanno voluto ricordarlo come un uomo riservato ma sempre disponibile ad aiutare gli altri, un professionista che ha operato con una costante passione per il suo lavoro.
Un cordoglio che unisce la comunità
La notizia della morte di Arsiero Fabbri ha scosso profondamente il paese di Villa San Giovanni, dove la sua figura era molto rispettata. La comunità, colpita dall’improvvisa perdita, si sta unendo attorno alla famiglia dell’agente, colpita da un dolore incommensurabile. La moglie e la figlia piccola, che era il suo orgoglio, hanno ricevuto il supporto emotivo e l’affetto da parte dei familiari e degli amici, desiderosi di offrire conforto in un momento così difficile.
Il sindaco di Villa San Giovanni, Fabio Latini, ha condiviso il sentimento di shock che ha attraversato il paese, dichiarando: “Ci siamo svegliati sconvolti dalla terribile notizia della prematura scomparsa del giovane concittadino Arsiero. Questo evento ha lasciato l’intera cittadinanza senza parole per la sua drammaticità.” Le parole del sindaco riflettono un sentimento collettivo di tristezza e smarrimento, mentre la comunità si unisce per commemorare una vita dedicata al bene comune e per onorare la memoria di un uomo che ha dato tanto per gli altri.