L’edizione 2025 di the couple ha vissuto la sua semifinale domenica 4 maggio su Canale 5, confermando i segni del declino del reality. Lo share del 7,7% racconta di un pubblico distante, mentre le prove e le tensioni in gioco non hanno trovato la forza di coinvolgere. I concorrenti si sono mossi su binari prevedibili, tra liti inutili, nomination ricorrenti e una love story difficile da prendere sul serio. Nel frattempo si avvicina la chiusura anticipata, con la fine fissata già per l’11 maggio.
Ilary blasi, un tentativo di tenere insieme un programma al tramonto
Ilary Blasi ha guidato la semifinale cercando di mantenere vivace uno show in calo. La sua conduzione ha avuto momenti di leggerezza, come la battuta rivolta ad Antonino sull’assenza di palestra e sole, che ha strappato qualche sorriso. La spontaneità di Ilary ha giocato un ruolo importante quando il programma inciampa. Ci sono stati però riferimenti ripetuti a Francesco Totti, che più sembrano un’abitudine irrefrenabile che una strategia studiata per ravvivare lo show.
Nonostante l’impegno, il caos generale e la mancanza di confronto solido tra i partecipanti hanno limitato l’effetto della sua presenza. Il format sembra perdere colpi rispetto alle stagioni precedenti, e la conduzione soffre di questo contesto indebolito. In questo scenario, la sua performance si attesta a un voto di 6.5.
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Le coppie e i protagonisti: le pagelle della semifinale
La semifinale ha visto l’uscita di scena di alcune coppie, mentre altre hanno mostrato difficoltà evidenti a lasciare il segno. Jasmine Carrisi e Pierangelo Greco, pur vincendo il televoto col 52,57% contro le sorelle Testa, non hanno portato entusiasmo. Jasmine appare quasi assente all’interno delle dinamiche del reality, mentre Pierangelo imita uno stile che ricorda altri personaggi televisivi senza aggiungere personalità autentica.
Le sorelle Brigitta e Benedicta Boccoli, invece, hanno cercato di animare la serata con una storia fatta di alti e bassi familiari, creando qualche momento di interesse grazie al flirt di Brigitta con Antonino Spinalbese. Purtroppo però, tutto resta in una zona tiepida: non scatta la scintilla necessaria per catturare il pubblico.
Manila nazzaro e stefano oradei: rumore senza impatto
Manila Nazzaro e Stefano Oradei hanno fatto rumore ma senza lasciare un impatto concreto. Manila ha alimentato qualche discussione, in particolare il “Pastiera Gate”, ma senza portare ulteriore profondità. Stefano, spesso etichettato come una versione meno incisiva di Stefania Orlando, è rimasto sullo sfondo senza riuscire a farsi notare. La coppia ha poi affrontato il televoto insieme a Spinalbese e Tabanelli, accumulando più chiasso che sostanza.
Antonino Spinalbese e Andrea Tabanelli hanno coinvolto con un gioco fatto più di apparenze che di sostanza. Antonino, spesso percepito come il burattinaio della casa, ha irritato compagni come Irma Testa e Manila con la sua strategia poco convinta. La storia d’amore con Brigitta è risultata forzata, mentre Andrea Tabanelli ha quasi recitato la parte dello spettatore passivo. Sono sopravvissuti a un televoto lampo contro i fratelli Mileto, ma non hanno entusiasmato.
Laura Maddaloni e Giorgia Villa si sono distinte per un momento umano convincente. Laura ha commosso parlando della famiglia, mentre Giorgia è rimasta in secondo piano. La loro autenticità ha rappresentato uno dei rari momenti toccanti di una serata altrimenti piatta e senza spunti.
Eliminazioni e dinamiche: testimoni di un reality in difficoltà
Al televoto sono uscite le sorelle Irma e Lucia Testa, con un 47,43% di voti che le ha portate a lasciare il gioco. Irma ha evidenziato la schiettezza che la rende differente dagli altri, anche attraverso il suo contrasto evidente con Antonino Spinalbese. Eppure, la loro esperienza in questa edizione non ha ricevuto particolare attenzione o sviluppo. L’eliminazione sembra sprecare potenziale inespresso, soprattutto dal punto di vista narrativo.
I fratelli Danilo e Fabrizio Mileto sono stati invece i secondi ad uscire da un televoto flash con Spinalbese e Tabanelli. Il carattere complementare dei due non si è tradotto in spazi adeguati. Danilo ha confidato la nostalgia per la presenza di Thais Wiggers, ma questo momento non ha avuto riscontro nel racconto del programma. L’uscita dei Mileto ha scivolato quasi inosservata, con un montaggio che non ha reso giustizia al loro ruolo.
Il ruolo degli opinionisti e il contributo allo spettacolo
Francesca Barra e Luca Tommassini hanno svolto il loro compito, ma la mancanza di materiale interessante ha limitato le loro possibilità. Le analisi non hanno portato luce su momenti cruciali, né hanno aiutato a vivacizzare la narrazione del programma. Rimasti sullo sfondo, sono stati una cornice discreta più che un valore aggiunto in questa semifinale.
L’edizione si avvia verso la chiusura con una percezione generale di stanchezza. Le dinamiche si ripetono, la prova di forza tra concorrenti è spesso superficiale, e la voglia del pubblico di seguire questa formula sembra aver raggiunto un punto basso difficile da risalire.