Una drammatica serata ha segnato Nettuno, dove un incidente stradale ha portato via due vite e ha ferito in modo grave una donna incinta. La tragedia ha scosso la comunità locale e ha lasciato sgomenti i familiari delle vittime. La storia della sopravvissuta, ora in recupero, si intreccia con il dolore della perdita della sorella gemella e del nipotino, creando una narrazione vulnerabile che richiama l’attenzione sulla sicurezza stradale e le responsabilità alla guida.
La tragica serata di Nettuno
L’incidente è avvenuto mercoledì sera, precisamente all’incrocio tra via della Pineta e via Cervicione. Due sorelle, entrambe incinte, si trovavano a bordo di una Kia Sportage insieme al figlio di cinque anni della sorella ferita. Stando alle prime ricostruzioni, la loro automobile stava viaggiando normalmente quando una Mini Cooper, guidata da un uomo di 45 anni, ha intrapreso la manovra contromano. La collisione ha avuto conseguenze devastanti, con la Kia che ha perso il controllo e si è schiantata contro un muro.
Purtroppo, l’impatto è stato fatale per Sabrina Spallotta, madre e zia delle vittime, e per il suo bimbo. I soccorsi, arrivati tempestivamente, hanno trovato i corpi delle vittime già senza vita tra le lamiere. Gli operatori del 118 hanno estratto la sorella sopravvissuta, che, sebbene gravemente ferita, ha chiesto instancabilmente informazioni sulla sorte della sua gemella e del nipotino, rendendo ancor più straziante la scena del dramma.
Stati di salute e ricadute familiari
Il marito della donna sopravvissuta, Alessandro Bernardi, ha parlato della situazione attuale, confermando che la moglie sta recuperando, sebbene le ferite fisiche siano considerevoli. Ha riportato una piccola frattura al bacino e dovrà restare in osservazione all’ospedale San Camillo. È previsto un monitoraggio costante per la bambina che portava in grembo, il cui arrivo è atteso per novembre.
Bernardi ha espresso il dolore incommensurabile per la perdita della moglie e del figlio, sottolineando il legame profondo tra le due gemelle, che vivevano una vita di intensa condivisione e progettualità comune. L’assenza di Sabrina, una figura amata e solare, lascia un vuoto incolmabile, non solo per la famiglia ma anche per tutta la comunità che le era vicina. “Ogni pensiero ora è di grande conforto”, ha dichiarato il marito, evidenziando la necessità di affetto e sostegno in un momento così difficile.
Dinamica dell’incidente e indagini in corso
Le indagini sono già state avviate dalle autorità competenti, con i carabinieri che hanno eseguito i rilievi del caso. La procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio stradale, puntando sull’indagato, l’uomo che guidava la Mini Cooper. Secondo le ricostruzioni, se le accuse sull’aver guidato contromano venissero confermate, le conseguenze legali potrebbero essere severe. Si attende l’esito dei test per verificare se l’indagato fosse sotto l’effetto di alcool o droghe al momento dell’incidente.
Questo episodio tragico riporta in primo piano l’urgenza della sicurezza stradale. Se risultasse che il conducente stava guidando in stato di alterazione, il suo comportamento sarebbe inaccettabile e meriterebbe la massima severità, considerando non solo le conseguenze fatali ma anche il profondo impatto emotivo che tale comportamento irresponsabile ha sulle famiglie e sulla comunità.
Il dolore di una comunità colpita
L’incidente ha lasciato un segno profondo nella comunità di Nettuno, dove la perdita di Sabrina e del suo bambino ha suscitato un’ondata di commozione e solidarietà. Gli amici e i conoscenti delle sorelle Spallotta stanno esprimendo il loro cordoglio, ricordando la gioia e l’amore che portavano nelle vite di coloro che le circondavano. La loro dolce attesa di diventare madri ha trasformato in un terribile incubo un momento che avrebbe dovuto essere di festa.
La comunità si stringe attorno al marito della donna sopravvissuta, testimone di un destino crudele che ha portato via due meravigliose vite, con l’auspicio che venga fatta giustizia per le vite spezzate. Mentre Nettuno piange le sue perdite, emerge la necessità di riflessioni serie sulle dinamiche stradali e il comportamento dei conducenti, affinché simili tragedie non si ripetano.