Studenti dell'ITET di Foggia in campo per il turismo: presentazione del libro "Economia dei Visitatori"

Studenti dell’ITET di Foggia in campo per il turismo: presentazione del libro “Economia dei Visitatori”

Il 21 febbraio 2025, studenti dell’ITET di Foggia partecipano alla presentazione del libro “Economia dei Visitatori”, esplorando il turismo in Puglia e promuovendo esperienze autentiche per attrarre visitatori.
Studenti Dell27Itet Di Foggia I Studenti Dell27Itet Di Foggia I
Studenti dell'ITET di Foggia in campo per il turismo: presentazione del libro "Economia dei Visitatori" - Gaeta.it

Il 21 febbraio 2025, un gruppo di studenti dell’ITET “Notarangelo Rosati Giannone Masi” di Foggia ha partecipato attivamente alla presentazione del libro “Economia dei Visitatori”, tenutasi presso l’ITST Tourism Academy di Manfredonia. L’evento ha offerto un’importante piattaforma per esplorare le potenzialità del turismo nella provincia di Foggia e in Puglia, permettendo agli studenti delle classi 3^, 4^ e 5^ D RIM di interagire direttamente con esperti del settore, contribuendo a un dialogo costruttivo e formativo.

Gli studenti nel cuore dell’evento

L’incontro è iniziato con una serie di interviste condotte dagli studenti, che hanno avuto la possibilità di porre domande incisive agli ospiti presenti. Questo momento si è rivelato cruciale per comprendere le dinamiche del turismo locale e la necessità di promuovere un valore aggiunto per il territorio. Le conversazioni hanno messo in luce l’importanza di un marketing articolato che sfrutti il patrimonio culturale, enogastronomico e naturale di Manfredonia, andando oltre il semplice conteggio dei visitatori. L’obiettivo è quello di attrarre turisti attraverso un’offerta che punti su esperienze autentiche, in grado di emozionare e coinvolgere.

Gli studenti hanno dimostrato una notevole capacità di analisi, interrogando gli esperti su come il patrimonio locale possa essere valorizzato. Questo approccio ha mostrato la loro consapevolezza riguardo l’importanza del turismo come risorsa economica, potenzialmente capace di trasformare la comunità e garantirne un futuro sostenibile.

Marketing emozionale e promozione territoriale

Michela D’Onofrio, rappresentante del Touring Club, ha condiviso la visione di un marketing emozionale che possa stimolare l’interesse per il turismo. Ha enfatizzato come ogni locale disponga di specificità uniche da risaltare, sottolineando che il “made in Italy” non è un’entità monolitica. Creare pacchetti turistici significativi richiede una progettazione attenta che consideri le stagioni e le esperienze da offrire.

D’Onofrio ha messo in evidenza che sarebbe utile sviluppare strategie di destagionalizzazione, creando esperienze che vadano oltre i confini tradizionali del turismo, e capaci di integrare cultura, gastronomia e natura in un’unica proposta. Questo approccio non solo aiuta a diversificare l’offerta turistica, ma stimola anche un flusso continuo di visitatori durante tutto l’anno, evitando così il problema della concentrazione su pochi mesi.

Nuove competenze per un turismo in evoluzione

Matteo Robustella, direttore dell’ITST Tourism Academy, ha affrontato il tema della formazione, sottolineando la necessità di sviluppare competenze mirate nel settore del turismo. Persone qualificate sono fondamentali per rispondere alla crescente domanda di esperienze autentiche, e la creazione di corsi specifici sulla Blue Economy è essenziale. Robustella ha proposto una sinergia tra tradizione e modernità, suggerendo che le tecniche didattiche debbano evolvere per preparare gli studenti a un mercato del lavoro in costante cambiamento.

In questo contesto, l’interscambio tra le esperienze accademiche e pratiche del settore risulta fondamentale. Rafforzare le capacità dei futuri professionisti con competenze adatte a sfide attuali, come quelle legate al turismo enogastronomico, è un passo necessario verso un settore più dinamico e integrato.

Approccio “Human to Human” e l’importanza del turismo slow

Federico Massimo Ceschin, Manager nel campo del turismo sostenibile, ha discusso il valore di un approccio “Human to Human” nel turismo. Secondo lui, è essenziale mettere in primo piano le aspettative e i desideri dei visitatori, anziché limitarsi a promuovere offerte standardizzate. Conoscere il cliente e proporre esperienze personalizzate rappresenta la chiave per fidelizzare il turista e rimanere competitivi nel mercato.

In aggiunta, Pio di Giorgio di Slow Food ha evidenziato l’importanza del turismo slow, sottolineando come la cucina tradizionale pugliese possa diventare un prezioso strumento di attrazione per i turisti consapevoli e attenti alla sostenibilità. Creare un brand culinario distintivo che valorizzi le specificità del territorio non solo aiuta a promuovere l’identità locale, ma attrarre anche un pubblico sempre più orientato verso esperienze gastronomiche di qualità e legate alla sostenibilità.

Questi spunti evidenziano come l’incontro non solo abbia fornito agli studenti un’importante esperienza di apprendimento, ma abbia anche contribuito a delineare un futuro del turismo in Puglia più consapevole e orientato alla valorizzazione delle identità locali.

Change privacy settings
×