Stadio della Roma, incontro con i comitati contrari sui lavori di scavo e iter autorizzativo

Stadio della Roma, incontro con i comitati contrari sui lavori di scavo e iter autorizzativo

L’amministrazione comunale di Roma spiega l’iter autorizzativo degli scavi archeologici per il nuovo stadio della Roma, respinge la sospensione richiesta dai comitati cittadini e conferma l’impegno del sindaco Roberto Gualtieri.
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Il Comune di Roma ha incontrato i comitati contrari al nuovo stadio per spiegare l'iter degli scavi archeologici, confermando la prosecuzione dei lavori nonostante le proteste, con l'impegno a mantenere un dialogo aperto. - Gaeta.it

L’amministrazione comunale di Roma ha incontrato i rappresentanti dei comitati contrari al nuovo stadio della Roma per chiarire i passaggi dell’iter autorizzativo e rispondere alle preoccupazioni sui lavori archeologici. La questione degli scavi è centrale per il progetto, che procede nonostante le richieste di sospensione avanzate dai comitati cittadini. Il sindaco Roberto Gualtieri ha ribadito l’impegno a portare avanti l’intervento e confermato la volontà di mantenere un confronto aperto sulle fasi successive.

L’iter autorizzativo per gli scavi archeologici: spiegazioni dall’amministrazione

Durante la giornata di oggi, il Campidoglio ha convocato un confronto con i portavoce dei comitati che si oppongono alla realizzazione dello stadio. Le autorità hanno illustrato le procedure seguite per ottenere i permessi e avviare gli scavi archeologici sul territorio interessato. Questo passaggio è per legge indispensabile, perché l’area di costruzione implica verifiche approfondite sul patrimonio culturale e storico, prima di procedere con qualsiasi intervento.

Il Comune ha sottolineato di aver rispettato tutte le norme previste e di aver istruito la pratica con il supporto delle soprintendenze e degli enti competenti. La necessità di procedere senza ritardi è stata ribadita con forza, in quanto queste indagini sono indispensabili per definire gli aspetti tecnici e progettuali del cantiere. La mancata esecuzione degli scavi avrebbe bloccato l’intera fase successiva, compromettendo la realizzazione dell’opera.

La posizione dei comitati contrari e la risposta del Campidoglio

I comitati cittadini coinvolti mantengono una posizione critica e chiedono l’interruzione immediata dei lavori di scavo. Queste richieste si basano principalmente sul timore di possibili danni al patrimonio archeologico e l’impatto ambientale dell’intervento. L’azione di protesta ha portato alla convocazione dell’incontro odierno, nel tentativo di ottenere garanzie e trasparenza sulle attività in corso.

Dal Campidoglio, però, la risposta è stata un netto rifiuto di sospendere gli scavi. Le autorità comunali hanno respinto la possibilità di bloccare la fase in corso, sottolineando che non ci sono elementi che giustifichino un arresto delle indagini archeologiche. Allo stesso tempo, è stata ribadita la disponibilità a fornire tutta la documentazione necessaria ai comitati e a mantenere aperta la comunicazione sulle fasi successive del progetto. Questo passaggio sembra destinato a cercare un equilibrio tra esigenze di tutela culturale e avanzamento dell’opera.

Il sindaco roberto gualtieri sulle prospettive dello stadio di roma

Al di fuori della riunione, Roberto Gualtieri ha espresso in un’intervista televisiva una posizione chiara e decisa sul futuro dello stadio. Il primo cittadino ha confermato che la realizzazione dell’impianto è ormai in uno stato avanzato e confermato l’intenzione di procedere fino al completamento. Ha inoltre ricordato come anche l’altro club cittadino, la Lazio, stia seguendo un iter simile per il proprio stadio.

Gualtieri ha sottolineato che la giunta non chiuderà la porta a progetti che abbiano caratteristiche di utilità pubblica e che rispettino il territorio, in particolare evitando volumetrie aggiuntive non previste e puntando invece alla realizzazione di aree verdi significative. Attraverso queste dichiarazioni, l’amministrazione conferma l’orientamento a portare avanti il piano stadio senza modifiche sostanziali, garantendo però uno sviluppo urbanistico che tenga conto dell’ambiente urbano circostante.

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