Spettacolo teatrale su Artemisia Gentileschi per la Giornata contro la violenza sulle donne

Spettacolo teatrale su Artemisia Gentileschi per la Giornata contro la violenza sulle donne

Il 14 novembre a San Salvo, il monologo “Artemisia Gentileschi – ritratto a due anime” sensibilizza sulla violenza di genere in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
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Spettacolo teatrale su Artemisia Gentileschi per la Giornata contro la violenza sulle donne - Gaeta.it

Giovedì 14 novembre si svolgerà un evento significativo a San Salvo, dove la cultura si unisce alla sensibilizzazione. Presso la sala teatro del centro culturale Aldo Moro, avrà luogo il monologo teatrale “Artemisia Gentileschi – ritratto a due anime”. L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa giornata, riconosciuta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite dal 1999, è essenziale per riflettere e sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema purtroppo attuale.

Artemisia Gentileschi: una figura iconica dell’arte

Il monologo, creato da Monica Angiuli che ne è anche l’interprete, esplora la vita e l’opera di Artemisia Gentileschi, una delle pittrici più celebrate del XVII secolo. Nata nel 1593, Artemisia ha vissuto in un’epoca in cui le donne artisti erano raramente riconosciute, ma è riuscita a farsi un nome grazie al suo talento e alla sua determinazione. Le sue opere, spesso incentrate su temi femminili e mitologici, hanno irradiato una forza espressiva straordinaria. La sua esperienza di vita, segnata da un episodio traumatico di violenza, conferisce alle sue opere una profondità emotiva e una prospettiva unica, rendendola una pioniera in un contesto in cui le narrazioni femminili erano quasi assenti.

Il monologo di Angiuli non si limita a raccontare la biografia di Artemisia, ma affronta tematiche complesse come la violenza di genere. Attraverso il racconto, gli spettatori vengono invitati a confrontarsi con la dorata ma paradossale bellezza dei suoi dipinti, che riflettono una forte resistenza e una battaglia per l’autonomia. Il messaggio centrale è chiaro: l’arte come mezzo di espressione e resilienza di fronte al trauma. Stimola una discussione aperta su come il talento e l’arte possano emergere anche dalle esperienze più oscure.

Un evento da non perdere per riflettere

Maria Travaglini, consigliera delegata alla cultura e organizzatrice dell’evento, ha sottolineato l’importanza della partecipazione dei giovani a questa rappresentazione. Secondo lei, assistere a questo spettacolo offre non solo una prossimità alla figura di Artemisia, ma è anche un’opportunità per affrontare argomenti delicati, come la violenza sulle donne, che frequentemente rimangono nell’ombra. Sottolineando la necessità di una riflessione collettiva, Travaglini ha espresso la sua speranza di attrarre un pubblico ampio, specialmente i giovani, che possono trarre insegnamenti preziosi dall’esperienza di vita di Artemisia e dalle questioni di genere ancora presenti nella società contemporanea.

Il monologo di Monica Angiuli va oltre la semplice rappresentazione teatrale: è un invito a riconoscere e combattere le ingiustizie, un’opera che invita a riflettere e impegnarsi nella costruzione di un mondo più giusto. La scelta di proporre questo spettacolo in concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne rappresenta un gesto forte e significativo, capace di coinvolgere e sensibilizzare la comunità su questioni che riguardano tutti.

Il sipario si alzerà alle 21.00 di giovedì 14 novembre, in un contesto che promette di essere non solo culturale, ma profondamente educativo e responsabilizzante. L’ingresso è gratuito, rendendo la partecipazione a questa importante iniziativa accessibile a tutti.

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