Il progetto “spesa gentile”, frutto di una collaborazione tra Coop Alleanza 3.0 e l’Associazione de Banfield, ha l’obiettivo di supportare le persone fragili, in particolare gli anziani affetti da demenza, facilitando la loro esperienza di acquisto nei supermercati della provincia di Trieste. Attraverso l’intervento di volontari appositamente formati, si mira a garantire maggiore autonomia e inclusione sociale a chi ha difficoltà durante le attività quotidiane.
il progetto e la sua evoluzione
“Spesa gentile” è nato dall’esigenza di assistenza di un segmento vulnerabile della popolazione, con particolare attenzione agli anziani e a coloro che potrebbero trovarsi in difficoltà nel fare la spesa. La prima fase del progetto ha visto il coinvolgimento diretto dei dipendenti dei supermercati, che hanno partecipato a corsi di formazione realizzati dall’Associazione de Banfield. Questo primo step ha ottenuto risultati positivi, facilitando l’interazione tra il personale di vendita e i clienti fragili.
Con l’avvio della seconda fase del progetto, l’arrivo di volontari formati rappresenta un ulteriore passo avanti. Le psicologhe di de Banfield hanno fornito una formazione semplice ma efficace, mirata a preparare i volontari ad affrontare le situazioni più comuni che potrebbero presentarsi nei supermercati. Questi volontari, identificabili da apposite divise, non solo daranno assistenza nella ricerca dei prodotti, ma svolgeranno anche un ruolo fondamentale nel riallacciare il rapporto sociale e umanizzare l’esperienza di shopping.
Questa iniziativa si pone l’obiettivo di alleviare le difficoltà quotidiane delle persone anziane e fragili, permettendo loro di accedere ai servizi alimentari senza sentirsi isolati o sopraffatti. L’approccio di “spesa gentile” risponde a una vera e propria esigenza di comunità, cercando di sviluppare una rete di supporto tra gli abitanti e promuovendo la solidarietà sociale.
l’appello alla comunità
Per rendere il progetto sostenibile nel lungo termine, la collaborazione della comunità è fondamentale. È stato lanciato un appello a chiunque sia in grado di dedicare anche solo qualche ora alla settimana per prestare aiuto nei supermercati target. I volontari saranno chiamati a lavorare in determinati giorni e orari, creando così un servizio programmato che possa garantire assistenza continua e coordinata.
Massimo Simeon, presidente dell’Associazione de Banfield, ha sottolineato l’importanza dell’inclusione sociale, evidenziando come ogni piccolo gesto possa avere un impatto positivo sulla vita degli individui fragili. Nessun contributo è troppo insignificante, e ogni persona è invitata a partecipare per costruire un ambiente più accogliente e solidale.
Il progetto “spesa gentile” non solo risponde a un bisogno immediato, ma rappresenta anche un invito alla riflessione sulla responsabilità sociale e sul ruolo attivo che ogni membro della comunità può avere. La condivisione degli spazi pubblici, come i supermercati, da parte di tutti, indipendentemente dalle capacità individuali, è cruciale per la creazione di una società più inclusiva.
i benefici dell’inclusione
Nico Costa, Consigliere di Amministrazione di Coop Alleanza 3.0, ha ribadito l’importanza di rendere le sedi commerciali come i negozi Coop di Largo Barriera e l’Ipercoop Torri d’Europa più accessibili e inclusivi. La presenza di volontari non solo migliora l’esperienza di acquisto per le persone fragili, ma offre anche l’opportunità di normalizzare la presenza di individui con diverse esigenze all’interno della comunità.
Il progetto “spesa gentile” si configura così come un modello di interazione sociale che favorisce non solo l’autonomia delle persone fragili, ma incentiva anche i volontari a sviluppare una maggiore empatia e consapevolezza delle problematiche altrui. Questa esperienza di volontariato si rivela, quindi, non solo come un atto di sostegno, ma come un importante strumento di educazione e sensibilizzazione per tutta la comunità.
Il coinvolgimento di diverse realtà locali e il supporto dei volontari segna una fase significativa nel cammino verso una società più coesa. La possibilità di fare la spesa assistiti da persone preparate non è solo una questione di utilità, ma un vero e proprio passo verso una cultura di maggiore accoglienza e rispetto per le diversità.
Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Marco Mintillo